Medal of Honor: Underground
di
Redazione Gamesurf
Gli effetti delle esplosioni sono piuttosto massicci e ben realizzati, anche se tendono a interagire male con le pareti e gli oggetti circostanti. Per quanto riguarda il sonoro del gioco non possiamo che lodare le bellissime realizzazioni di Michael Giacchino, musicista per molti dei film di Steven Spielberg, che anche questa volta ha dato il meglio di se creando splendide musiche d'atmosfera che non sfigurerebbero in produzioni cinematografiche di alto livello. Anche gli effetti sonori e le digitalizzazioni sono di ottima qualità, e si sposano bene col gioco. La ciliegina sulla torta, insomma, per confezionare un buon seguito di uno dei più graditi giochi per PlayStation degli ultimi anni.
Medal of Honor: Underground
Medal of Honor: Underground
Più che un gioco nuovo, Medal Of Honor: Underground sembra troppo un data-disk di missioni aggiuntive. Premesso questo, il gioco è comunque ben realizzato, e sfrutta piuttosto bene l'ormai stanco hardware di PlayStation. La grafica è buona, il sonoro splendido, i controlli eccellenti. Rimane il dubbio su una longevità minata da una certa facilità nel portare il gioco a termine. Adattissimo per tutti coloro che hanno realmente apprezzato il primo capitolo, mentre consiglio agli altri di provarlo e confrontarlo con The World Is Not Enough e Alien: Resurrection, prima di mettere mano al portafoglio.