Men in black 2: Alien Escape

Men in black 2 Alien Escape
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Men in black 2: Alien Escape

A dire la verità, quello che doveva essere uno dei film più attesi dell'anno, non mi ha entusiasmato per niente. Men in black 2, doveva rappresentare il grande ritorno sullo schermo di Will Smith, nel seguito di uno dei film più riusciti di alcune stagioni fa; un mix di azione, comicità ed effetti speciali che speravo di accingermi a gustare. Poi, in realtà si è dimostrato non più di un seguitello commerciale, con trama scadente, alcune trovate carine e battute che tranne in alcuni casi, come in quello presente anche nel trailer della macchina superlusso con pilota automatico gonfiabile e la storia del pilota nero che veniva sempre fermato dalla polizia, sapevano tanto di minestra riscaldata. Unica nota positiva gli effetti speciali. Ma qui non dobbiamo analizzare il film, bensì il gioco, che tutti pensano tratto dal secondo episodio della serie cinematografica e in realtà non è che una mera storia a se stante con quasi nessun riferimento a uno dei due episodi hollywoodiani.

Dal punto di vista grafico sembra di essere di fronte ad un gioco assolutamente non all'altezza. La qualità delle strutture poligonali è generalmente inferiore alla stragrande maggioranza dei giochi PS2, anche di quelli di prima generazione. A partire dai personaggi J e K, sino ai fondali e agli alieni, sembra tutto spigoloso, poco realistico e dannatamente al di sotto degli standard PS2. I due protagonisti del film, interpretati da Will smith e Tommy Lee Jones, sono stati resi in maniera troppo superficiale, poco dettagliata e animati in maniera alquanto approssimativa.



Anche i nemici alieni, sono troppo standardizzati e poco caratterizzati e scarni, eccezion fatta per i boss di fine livello. Inoltre, i fondali, che seppur realizzati con una certa cura, sono tuttavia ripetitivi, monotoni e spogli. Il gioco, che poteva ampiamente rifarsi con gli effetti di luce è invece carente anche in questo fattore: i raggi luminosi che escono dalle armi sono davvero ridicoli mentre esplosioni e bagliori sembrano presi direttamente da un gioco per PSOne. In definitiva abbiamo solo una certa pulizia derivante da framerate costante ma di alta fluidità, certamente non si può parlare.

Graficamente mediocre, questo gioco ha però le sue lacune principali nel gameplay. Il leitmotiv del gioco è la noia, la ripetitività, la monotonia derivanti da ore ed ore di interminabili e confuse sparatorie dall'esito più fortunoso che ragionato. Le armi sono poche, e tutte abbastanza insulse e i power up atti a modificarne il fuoco sono pochi e durano poco, tanto che non se ne capisce quasi l'utilità. Il gioco poi, è difficile, intricato e frustrante e deve la maggior parte di questa frustrazione al sistema di controllo. Infatti il solo sparare e muoversi non basterà ad evitare i raggi mortali del nemico.

Men in black 2: Alien Escape
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Men in black 2: Alien Escape

In definitiva non so proprio a chi consigliare questo titolo, se non ai fans della serie. In effetti quando il gioco non è troppo esaltante e si basa sulla licenza del film, si tende sempre a consigliarlo proprio ai cultori della pellicola, ma non tolgo che anche loro potrebbero rimanere profondamente delusi. Un gioco semplice e intuitivo, ma ripetitivo e noioso, che si porta dietro il fardello di una realizzazione di secondo livello, se non di terzo.

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