Men in black 2: Alien Escape
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In tutto il gioco bisognerà utilizzare sempre i tasti di spostamento laterale tanto da generare non verosimili sparatorie ma più ridicole danze e spostamenti da una parte all'altra dello schermo, causa di irritazione prematura. I bonus e i power up sono poi presenti in maniera esigua e le tre vite iniziali non incrementabili farebbero perdere la pazienza perfino alla buon anima di Giobbe.
Per quanto riguarda il sonoro, è quasi scontato dirlo, non ci sono miglioramenti. Le musichette sono tanto insulse quanto anonime, e gli effetti sonori delle armi da fuoco sono ripetitivi, irritanti e fastidiosi, manco come nel peggiore dei Galaga o Arkanoid. Le voci poi, non sono neanche rassomiglianti a quelle dei doppiatori dei grandi attori Tommy Lee Jones e Will Smith. La vocina che commenta la morte del personaggio e la conseguente perdita di una vita con frasettine sciocche del tipo "serve un dottore" o "non mi sento tanto bene" è tutt'altro che simpatica e riusita.
Dal fronte modalità e soci, niente di eclatante. In quella principale dovrete affrontare cinque missioni a loro volta suddivise in sottolivelli. Ogni missione verrà completata dopo l'eliminazione del boss, che conseguentemente potrete disfidare in una sezione apposita. Altre modalità sono il training delle armi e la sezione bonus, ma, manco a dirlo, sono letteralmente inutili. Le armi, che comprendono quelle tanto apprezzate nel film, sono purtroppo poche e mal caratterizzate, e anche qua qualcosa in più si sarebbe potuta fare. Il gameplay poi è troppo ripetitivo e ben presto vi stancherete: certo, ci sono delle trovate carine e simpatiche, ma sono un caso isolato che non alzano minimamente la media. Concludo dicendo che MIB2 è un gioco superficiale, mal realizzato e soprattutto noioso e ripetitivo. Dal canto suo può vantarsi di essere semplice e intuitivo, e potrà essere anche apprezzato per qualche partitella veloce nei classici 10 minuti morti, ma niente di più. Un'altra licenza sprecata.