Merlin
di
LA MAGIA LA FA DA PADRONA
Ci mancherebbe altro che Mago Merlino combattesse il nemico con spade, railgun, RPG, plasma gun o diavolerie simili: come ogni stregone che si rispetti, il nostro canuto e barbuto eroe di mille avventure sa difendersi e attaccare con i suoi poteri magici. Lungo il corso dei livelli, il giocatore può raccogliere le doverse Sfere della Magia, divise in tre colori: rosso, verde e blu. Il mana di Merlino é computato in tre livelli per ogni colore: il primo consiste in uno Scudo Magico, il secondo per attacchi potenti, il terzo per evocare i superpoteri della sfera. Il giocatore, però, non può personalizzare la gestione di queste sfere: zampettando qua e là raccoglierà le sfere colorate e il potere loro assegnato verrà irreversibilmente attivato. Sarebbe stato più interessante, quindi, permettere al giocatore di gestire un piccolo inventario o semplicemente l'uso delle varie magie: senza snaturare l'impostazione tipicamente platform del gioco, caratteristiche di questo tipo avrebbero contribuito a fornire a Merlin un minimo di profondità in più
CHE CI SALVI ALMENO LA GRAFICA
Un punto a favore di Merlin é la grafica: carina e ben curata, anche se non raggiunge livelli stratosferici. Nonostante le piccole dimensioni dello schermo, il protagonista é ben caratterizzato, e anche i vari scheletri, gnomi, monoliti, scarabei, tornado, spiritelli del mare che si incontrano di livello in livello sono creati in modo accurato. I Guardiani finali sono affetti da gigantismo e alcuni di loro occupano buona parte del video: per sconfiggerli basterà insistere un po' di più sul pulsante di attacco, senza affidarci a particolari strategie (ah, i bei vecchi tempi di Zelda DX: Links Awakening..)
FACILE, FALCONI!
Tornando un attimo sull'argomento facilità del gioco, visto che all'inizio dell'avventura il giocatore ha la possibilità di scegliere tra la modalità Normale e quella Difficile: l'unica differenza che c'é tra le due opzioni é data dalla frequenza dei punti di salvataggio, maggiore nel primo caso, solo alla fine del livello nel secondo; non cambia, invece, il numero di avversari né la presenza di bonus lungo la via. Il salvataggio é amministrato tramite password, ma i codici sono brevi e semplici da inserire (bonus per chi ha avuto il buon cuore di leggere questa recensione fino a qui: vi lascio qualche codice, rigorosamente in ordine sparso, per risolvere in modalità Facile il gioco - HRCBF, NCVBCH, DRBGSB, CLTSBC). Inoltre, la totale linearità dei livelli, impedisce a chiunque di perdere la strada e non sapere dove sbattere la testa
Ci mancherebbe altro che Mago Merlino combattesse il nemico con spade, railgun, RPG, plasma gun o diavolerie simili: come ogni stregone che si rispetti, il nostro canuto e barbuto eroe di mille avventure sa difendersi e attaccare con i suoi poteri magici. Lungo il corso dei livelli, il giocatore può raccogliere le doverse Sfere della Magia, divise in tre colori: rosso, verde e blu. Il mana di Merlino é computato in tre livelli per ogni colore: il primo consiste in uno Scudo Magico, il secondo per attacchi potenti, il terzo per evocare i superpoteri della sfera. Il giocatore, però, non può personalizzare la gestione di queste sfere: zampettando qua e là raccoglierà le sfere colorate e il potere loro assegnato verrà irreversibilmente attivato. Sarebbe stato più interessante, quindi, permettere al giocatore di gestire un piccolo inventario o semplicemente l'uso delle varie magie: senza snaturare l'impostazione tipicamente platform del gioco, caratteristiche di questo tipo avrebbero contribuito a fornire a Merlin un minimo di profondità in più
CHE CI SALVI ALMENO LA GRAFICA
Un punto a favore di Merlin é la grafica: carina e ben curata, anche se non raggiunge livelli stratosferici. Nonostante le piccole dimensioni dello schermo, il protagonista é ben caratterizzato, e anche i vari scheletri, gnomi, monoliti, scarabei, tornado, spiritelli del mare che si incontrano di livello in livello sono creati in modo accurato. I Guardiani finali sono affetti da gigantismo e alcuni di loro occupano buona parte del video: per sconfiggerli basterà insistere un po' di più sul pulsante di attacco, senza affidarci a particolari strategie (ah, i bei vecchi tempi di Zelda DX: Links Awakening..)
FACILE, FALCONI!
Tornando un attimo sull'argomento facilità del gioco, visto che all'inizio dell'avventura il giocatore ha la possibilità di scegliere tra la modalità Normale e quella Difficile: l'unica differenza che c'é tra le due opzioni é data dalla frequenza dei punti di salvataggio, maggiore nel primo caso, solo alla fine del livello nel secondo; non cambia, invece, il numero di avversari né la presenza di bonus lungo la via. Il salvataggio é amministrato tramite password, ma i codici sono brevi e semplici da inserire (bonus per chi ha avuto il buon cuore di leggere questa recensione fino a qui: vi lascio qualche codice, rigorosamente in ordine sparso, per risolvere in modalità Facile il gioco - HRCBF, NCVBCH, DRBGSB, CLTSBC). Inoltre, la totale linearità dei livelli, impedisce a chiunque di perdere la strada e non sapere dove sbattere la testa