Messiah

Messiah
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Finalmente, dopo una serie di rinvii e dopo il compatibility test demo di Dicembre, Messiah é stato finalmente completato e la versione finale del gioco ha raggiunto gli scaffali di tutti i negozi. Possiamo quindi finalmente verificare se il nuovo titolo di Shiny, per il quale si sono spese tante parole, é riuscito a mantenere tutte le grosse promesse fatte dal team
In Messiah, lo ricordiamo per quei pochi che ancora non conoscessero questo titolo, il giocatore impersona Bob, un piccolo angelo mandato da Dio per liberare la Terra dal malvagio Father Prime e dal suo maldestro esperimento di controllare Satana per arrivare a Dio che non ha fatto altro che rinforzare i poteri del Diavolo sul nostro povero pianeta. Purtroppo, Bob é poco più grande di un bambino, e per poter agire concretamente sulla realtà, Dio ha dovuto renderlo mortale. Potrebbe far poco, contro tutti quei cattivoni grandi e grossi, se non potesse contare su una particolare abilità: egli può impossessarsi del corpo di qualsiasi creatura vivente ed utilizzarlo come meglio crede
Messiah
Dopo aver abbrustolito due nemici, Bob si prepara ad impossessarsi di un altro poliziotto prima che gli altri lo crivellino di colpi.

Messiah, essenzialmente, si configura come un ibrido tra uno sparatutto ed un platform in terza persona, ma la possibilità di utilizzare praticamente tutti i personaggi del gioco, dovrebbe spalancare le porte ad una vasta serie di soluzioni nel gameplay. In effetti, davanti ai vari problemi che vengono posti nel gioco, bisogna spesso "cambiare corpo". Nella maggior parte dei casi, però, non si hanno a disposizione soluzioni differenti a seconda del personaggio che si sta possedendo, ma piuttosto é richiesto di utilizzare un determinato personaggio per superare un determinato ostacolo (come, ad esempio, impossessarsi di un topo per passare attraverso un tubo). Se, da un lato, ciò é comprensibile (sarebbe molto difficile contemplare tutta una serie di soluzioni completamente diverse per ciascun tipo di personaggio), dall'altro rende la storia piuttosto lineare e non mette in luce tutte le opportunità offerte dal concetto di possessione. Quando poi emerge la connotazione prettamente "sparatutto" del gioco, la possessione pare in alcune situazione diventare più che altro un modo per evitare di utilizzare i poco realistici medi-kit sparsi per tutti i livelli, in quanto si comincia a passare da un corpo all'altro solo per recuperare vita, piuttosto che essere un modo per evitare almeno alcuni dei numerosi scontri a fuoco che capiteranno. D'altro canto é piuttosto sadico impossessarsi (a livello Discepolo) di un personaggio, farlo massacrare a morte dai suoi vecchi alleati e poi lasciarlo in fin di vita per ripetere la stessa operazione con uno degli altri nemici che ci stanno attaccando. La possessione fa invece vedere le sue immense potenzialità quando, ad esempio, ci sono porte o stanze sorvegliate da poliziotti che non ci lascerebbero mai passare come Bob, ma che invece non causerebbero alcun problema se ci vedessero con l'aspetto di un loro collega di cui ci siamo impossessati a loro insaputa
Messiah
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Messiah

Il Messia è arrivato. È arrivato ma non ha portato con se tutti quegli sconvolgimenti che si diceva avrebbe portato nel mondo dei videogiochi. Purtroppo, i lunghi tempi di programmazione, un concetto di gioco non sempre sfruttato al 100% e qualche problema tecnico di troppo hanno ridotto le sue aspirazioni. Per carità, si rivela sempre un ottimo gioco, sicuramente uno dei migliori tra i titoli con visuale in terza persona attualmente disponibili, grazie anche alle idee veramente (e non solo per pubblicità) originali su cui si basa il suo gamedesign. Ma, purtroppo, Messiah è solo l'ennesimo buon titolo del gruppone, e non riesce ad assurgere al ruolo di "rivoluzione nel modo di concepire l'intrattenimento videoludico", assunto nel passato solo da pochissimi giochi (come Doom per fare nomi eccellenti), che gli sarebbe potuto competere e nel quale Shiny fermamente credeva.