Metal Arms: Glitch in the system

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

In fondo non è per bambini un arsenale da 18 armi, un motore grafico capace di girare a 60fps puliti senza incorrere mai in rallentamenti, anche in multiplayer con 4 giocatori su schermo. E non è certo per bambini la difficoltà media di questo titolo, con un livello di sfida decisamente elevato ma mai frustrante. Quello che di diritto si inserisce nella categoria degli sparatutto in terza persona, garantisce al giocatore una varietà di situazioni non proprio consona a questo categoria di shooter, ma più vicina ai più elaborati fps. Halo docet. Soffermiamoci sul vasto arsenale di Glith, a primo acchito buffo, ma veramente letale. Tra le 18 armi totali fanno la loro bella presenza un laser minerario (della potenza di una pistola ad acqua), l'AEPP, lo squartatore, il guinzaglio, la fionda, un lanciamissili e così via. L'arsenale non solo risulta vario e ben assortito, ma ogni arma avrà a disposizione dei potenziamenti o potrà essere associata ad alcuni dispositivi quali il mirino telescopico. Complice anche il livello di difficoltà tutt'altro che basso, la buona alternanza di armi ci aiuterà a sviluppare una strategia migliore. E inoltre, per superare ostacoli, barriere o quant'altro ci ostacola nel cammino, dovremo usare un'arma piuttosto che l'altra, assegnando a ognuna di esse determinati compiti, e facendo si di non doverne snobbare neanche una, ma anche di non dover dipendere da nessuna di esse.

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Continuando quelle che possono essere le somiglianze con Halo, oltre al colpo con il calcio dell'arma per sorprendere i nemici, avremo a disposizione un discreto numero di macchinari bellici guidabili e dalle molteplici funzioni: carri armati, mezzi aerei o fluttuanti, postazioni fisse, ma anche altri robot, dalle diverse sembianze e dal differente set di armi. Il nostro amico Glitch troverà, di tanto in tanto, anche delle console simili a cabinati da sala giochi, grazie ai quali potrà prendere controllo di robot avversari. A contrastarci, più numerosi e fastidiosi che mai, i nemici ci daranno gran filo da torcere, saranno armati di tutto punto, senza troppe cerimonie ci attaccheranno in massa e, quando pressati da un fuoco costante, non esiteranno dal darsela a gambe. La buona IA dei nemici e la loro grande quantità garantisce una difficoltà media molto elevata. La grande varietà di questo titolo è assicurata da numerosi altri fattori, quali la possibilità di potenziare le armi, o quella di variare il nostro status raccogliendo power up, ma anche quella di accumulare le rondelle, rubate ai rottami degli avversari sconfitti, e poi spenderle dai nostri negozianti di fiducia, due robottoni simpatici e divertenti che proprio come al supermercato ci proporranno vantaggiosi affari nel campo dell'industria bellica.

Il gioco presenta inoltre un'ottima sezione multiplayer, che consente sfide in split screen fino a quattro giocatori. Molte delle geniali trovate già apprezzate nell'esperienza in singolo, come quella dell'introduzione dei mezzi, delle postazioni fisse o dei robot guidabili, unita ad una più che soddisfacente realizzazione delle arene aiuterà e far lievitare notevolmente una longevità già di per se molto elevata.

Dal punto di vista tecnico siamo di fronte ad un ottimo titolo. Sullo schermo è il trionfo dei poligoni, che scorrono copiosi. I personaggi, dal protagonista ai suoi compagni, sono stati creati in maniera buffa, divertente e al tempo stesso ineccepibile per ricchezza di particolari e animazioni. Anche le locazioni, i fondali e le arene si affiancano bene all'ottima realizzazione dei personaggi, sfoggiando anch'essi una cosmesi di primo piano. Ovunque è uno spettacolo di luci e colori con illuminazione dinamica ed effetti particellari di ottimo valore. Ma il fattore che sbalordisce davvero è la fluidità, che rimane saldamente inchiodata sui 60 frames al secondo. Certo non c'è rosa senza spine, e anche in questo comparto grafico di qualità molto elevata, si riscontra la presenza di alcune locazioni non propriamente ricche di particolari come le altre, o una gestione dei fluidi da rivedere, ma soprattutto la scelta delle texture non sempre è azzeccata. Possiamo inoltre affermare che alcuni passaggi, specie durante le sparatorie contro molti nemici su schermo, risultano un poco confusi e dalla difficile decifrazione. Ma il risultato finale è comunque nettamente al di sopra la media. Anche il sonoro è ottimo: deliziose le musiche, ma bellissimi gli effetti sonori e il parlato, perfettamente localizzato in italiano. Da applausi tutti i dialoghi.

Il gioco è una sapiente amalgama che oltre a poter vantare un comparto tecnico di primissimo piano, con un gameplay vario e profondo capace di presentare anche due ingredienti fondamentali che vanno ad impreziosire l'esperienza di gioco: simpatia ed ironia. Queste due qualità traspaiono chiaramente sia dalle fattezze dei personaggi-bot che dai dialoghi, perfettamente tradotti in lingua italiana, incentrati sulla comicità fresca e mai banale dei vari personaggi. Paradossalmente l'ironia e la comicità sono molto più presenti nell'ambiente circostante e nei personaggi secondari che non nel protagonista Glitch, che fa simpatia più che risultare simpatico.

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