Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty
di
Paolo Nobili
METAL GEAR SOLID
Se avete finito Metal Gear Solid su PSX, o volete arrivare subito al dunque, partirete con una storia parallela alla prima (che sennò avreste giocato dopo...), con protagonista il mito, Solid Snake. Come già dovreste sapere da demo (in Zone of Enders) e preview, il vecchio Solid si cala su un cargo che scorre lento sul fiume Hudson nella stessa New York della vicenda di Raiden. Si tratta di un mezzo di trasporto con sopra armati russi, e pare che nasconda un'ulteriore Metal Gear, arma nucleare dalla potenza ultradistruttiva su cui si è svolta tutta la vicenda del primo Metal Gear Solid (primo su Psx...). Come ha detto Kojima, qui è stato usata "la pioggia ,il vento le nebbie e altri effetti per rendere difficile la vita al giocatore come se realmente si trovasse a vivere quest'avventura". Tutto è così realistico come appare, come in un film, con noi come protagonisti nell'aitante ruolo di Solid Snake. Sentiamo il motore del cargo, le gocce della pioggia che ogni tanto sporcano la lente della telecamera, cambiamo visuale e passiamo a quella in prima persona ed riverbero dei potenti rumori si fa frastornante (potenza degli effetti sonori posizionali!). Solid Snake riesce ad infilarsi sotto coperta, e le sue scarpe di gomma lasciano impronte bagnate sul terreno. Attireranno l'attenzione di una guardia, ma con un'adeguata azione pugno-pugno calcio impedirà che chiami l'allarme e metta la nave in stato di allerta, come si vede sull'indicatore in alto a destra dello schermo.
TRA AVVENTURA E STEALTH GAME
Se non ragioniamo più sui magnifici video, sul sonoro posizionale, sull'impianto grafico in terza o prima persona, sui particolari inauditi (gli scarafaggi nella stiva, i poster delle donnine negli armadietti, il dispositivo per asciugare le mani che si attiva passandoci sotto), cosa resta di Metal Gear Solid 2? Resta uno stealth game, dove infiltrarsi in locali claustrofibici maniacalmente disegnati senza farsi scoprire o, al limite,mettendo fuori gioco gli avversari senza provocare rumore e senza spargere sangue, che, in Metal Gear Solid 2, sporca in giro ed attira le attenzioni. Appiattirvi alle pareti, strisciare, appendersi verso l'esterno (con l'indicatore di fatica che scende gradualmente...) sono alcune delle strategie elementari di nascondiglio ed infiltrazione. Oltre a ciò, si dovrà imparare a guardarsi bene in giro, a passare sovente alla vista in prima persona, per scovare gli obiettivi ed i tranelli nascosti, per imparare ad interagire con tutto quello che la Konami ci ha offerto, si tratti di armadietti, casse di angurie (che si frantumano sparandoci), bende per tamponare le ferite o raggi infrarossi, distinguibili soltanto fumandosi una sigaretta.
TITOLI DI CODA
Attenzione a tutto quello che vi circonda, attenzione al protagonista, ed ai tasti innumerevoli ed alle leve del Joypad mai sfruttati così pienamente. Ed attenzione al rumore del vento ed a quello del cuore del protagonista, ed al meccanismo di vibrazione, che entra in gioco nei momenti di urto e di pericolo in maniera assolutamente improvvisa (ecco come Kojima fa entrare il senso del tatto in un videogioco). Per non parlare degli scontri con i potentissimi "boss" avversari (ognuno, quando appare introdotto da nome, e, quando occorre da biografia e filmato), Olga, il crudele Revolver Ocelot, Vamp, Fortune, ed altri misteriosi che vi lasceranno fino alla fine a bocca aperta. Due storie parallele, una trama che solo un visionario malato di thriller internazionale e hard science fiction potrebbe aver escogitato, un videogioco davvero profondo, cosa volere di più? Certo le ore di gioco non sono molte, e ci saranno gli extra e i bonus a prolungarle un po'. Ma ve le godrete davvero tutte, e non farete lo skip di nessuno degli eccezionali filmati, in attesa dei titoli di coda. E poi via con gli applausi.
Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty
9
Voto
Redazione
Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty
La premessa è che Sony venderà la console Playstation 2 in versione comprensiva di Metal Gear Solid 2 e con la copertina del gioco che invade tutta la scatola. In pratica, siamo davanti ad un caso (ce ne sono stati altri? Super Mario 64? GT3?) in cui è il gioco a vendere la console, e non viceversa. Le ragioni stanno nel fatto che Hideo Kojima e Konami hanno fatto il salto del fosso. Il pubblico voleva un'esperienza da grande schermo come solo il cinema sa evocare? Il pubblico voleva azione, violenza, controllo del personaggio, giocabilità come solo un videogioco sa dare? Ed allora ecco Metal Gear Solid 2, che non ha paura di prendere il meglio dai due media e di fonderli in un'esperienza intrigante, appassionante, zeppa di contenuto, di sangue, di azioni spettacolari, di stealth, d'azione, di proiettili, e di ragionamento. Metal Gear Solid 2 rompe la barriera tra i media, rompe anche quella tra i generi (cos'è, un'avventura? Uno stealth game? Uno sparatutto?), per proporre un prodotto adulto che fa uscire il videogioco dalla sua nicchia per entrare in tutte le case. Un prodotto che chi ha Playstation2 deve possedere, perché, escludendo i giochi di guida, è la prima killer app per questa console.