Metal Gear Solid 2: Substance
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Ciò che differenzia questi ultimi dalla modalità Skateboarding è il non trascurabile dettaglio che gli obiettivi, peraltro presenti in gran numero, devono essere raggiunti tutti entro il poco tempo previsto, pena il dover ricominciare tutto da capo.
L'aspetto grafico è praticamente identico alla prima versione sia nel gioco sia nella parte gestionale: qualche miglioria viene notata nelle modalità aggiuntive, in cui l'accuratezza grafica raggiunge vette di tutto rispetto, come, per esempio, il dettagliato orologio sul polso di Raiden e i particolari meccanici delle armi presenti nel gioco.
I personaggi principali e le comparse presentano tutti una buona definizione grafica e un'animazione realistica e degna di nota; i fondali stessi presentano modifiche interessanti.
Dalla precedente edizione, le musiche non sono state cambiate di una virgola, e lo stesso vale per gli effetti sonori. Del resto, non si poteva fare altrimenti, data la cura e l'adeguatezza di tutta la parte audio del gioco. Si sente la mancanza di un doppiaggio in italiano che non è mai sgradito e che, questa volta, si aveva tutto il tempo di portare a termine. Niente è stato tolto, ma neppure aggiunto, in merito al controllo del personaggio, particolare gradito visto che sia il vecchio giocatore sia il nuovo troveranno ad usufruire di un sistema di controllo ben realizzato, pensato per facilitare all'utente ogni tipo di manovra possibile in qualsiasi situazione ci si trovi. Uno dei pochi giochi che sfrutta le possibilità del pad in modo quasi completo.
La longevità è straordinariamente alta per un gioco riproposto, viste le diverse modalità bonus capaci di impegnare il giocatore in svariate sfide strategiche, tutte basate sui metodi d'intrusione che hanno reso famosi i precedenti capitoli. Tutte le modalità aggiunte sono capaci di impegnare a lungo il giocatore senza mai riproporre la medesima sfida due volte di seguito. L'ennesimo bonus è costituito da un disco ricco di contenuti speciali totalmente inediti, relativi sia alla parte prettamente tecnica, che presenta i vari modelli tridimensionali presenti nel gioco esaminabili da tutte le angolazioni, sia veri e propri filmati realizzati prima, durante e dopo la progettazione del gioco. Riassumendo: abbiamo davanti a noi un ottimo prodotto, ma quasi completamente identico alla precedente edizione, fatte salve piccole migliorie e variazioni grafiche.
Le nuove modalità di gioco inserite, pur essendo divertenti e appassionanti da giocare, potrebbero non giustificare il riacquisto di un prodotto altrimenti già esaurito nelle sue potenzialità originarie, almeno dal punto di vista di alcuni giocatori. Tutte queste considerazioni assumerebbero una valenza decisamente meno negativa se il prodotto fosse stato proposto in edizione Platinum, come è accaduto per Silent Hill 2 Director's Cut.