Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots

di André Matos
Dopo quattro anni di sviluppo uno dei giochi più attesi di questa generazione é finalmente arrivato: Metal Gear Solid 4 - Guns of the Patriots. Una saga che é cominciata circa venti anni fa giunge ora al termine con questo capitolo. O perlomeno questa sarà l'ultima missione di Solid Snake, protagonista indiscusso della serie.

In questi anni si é discusso parecchio di MGS4, della sua misteriosa e costosissima introduzione fatta in partnership con aziende come la Logan (società che si é occupata, tra gli altri, degli spot dell'iPod), della sua qualità grafica, della sua storia che avrebbe dovuto dare una spiegazione a tutti i dubbi e gli enigmi lasciati in sospeso nei capitoli precedenti, del suo occupare un blu-ray da 50 GB fino all'ultimo byte, del suo esser veramente il capitolo conclusivo e più epico di questa saga. Attorno a questi elementi si é generato un hype raramente raggiunto sino ad ora. La lunga attesa e le aspettative sono state ripagate? La risposta, a fine recensione. Non preoccupatevi, é difficile parlare di MGS4, come per altro di qualsiasi MG, senza “spoilerare” qualcosa ma non vi preoccupate: succederà siamo stati ben attenti a non rovinarvi la sorpresa.


MGS4 é ambientato in un futuro non troppo lontano in cui il conflitto bellico é davvero diventato un business e gestito come tale. La guerra é diventata una routine e come tale viene amministrata. Distante ormai da qualsivogla ideologia o religione sono cambiate anche le parti che vi partecipano. Non più militari nazionali ad imbracciare le armi ma le zone e le azioni di guerra son demandate alle CMP - Compagnie Militari Private - organizzazioni specializzate nella guerra, gestite da società private. La guerra é cambiata, ma non é cambiata una semplice verità: chi controlla il campo di battaglia, in un qualche modo, controlla la storia.

Al fine di monitorare l'andamento delle cose e le performance dei soldati in campo tutto é schedato e controllato: soldati con ID usano armi con ID ed usano equipaggiamenti marchiati con ID. Un codice a barre per tutto. Ogni azione é controllata. Addirittura ogni emozione é controllata e registrata. In questo scenario David, nome in codice Solid Snake, combatte la sua ultima battaglia. E' protagonista della sua ultima missione, nella quale ritroverà molti comprimari dei precedenti capitoli.

Le novità introdotte in MGS4 sono davvero molteplici. E non si parla solo di novità in seno alla saga ma anche a novità in rapporto a quello che é in generale il settore attuale dei videogiochi. L'ultima fatica di Hideo Kojima presenta realmente diversi elementi che sono da considerarsi vere e proprie innovazioni o comunque miglioramenti di quello che é l'attuale standard nel campo videoludico.
L'idea generale é quella di esser su un campo di battaglia nel quale é presente uno scontro tra due fazioni. A voi la scelta di esserne partecipi neutrali, cercando di passare totalmente inosservati ed evitando gli scontri a fuoco, o aiutando una delle due parti (con le relative conseguenze) . A tal proposito confermo possiamo confermarvi che si può finire tutto un capitolo (MGS4 é diviso in “Atti”) anche senza uccider qualcuno.

Già questo é un elemento non da poco poiché vi permette realmente di avere un'alternativa su come andare avanti. Se decidete di operare in modo totalmente “stealth” dovrete star particolarmente attenti ai soldati ed alla loro elevata Intelligenza Artificiale, la loro capacità di comunicare in gruppo e cercarvi, facendo un oculato utilizzo della vostra Octocam. La nuova tuta mimetica di Snake, infatti, vi permetterà di assumere il colore e addirittura la texture del muro o del pavimento a cui vi sarete attaccati. Se decidete di partecipare attivamente allo scontro in atto preparatevi ad esser stupiti dalla quantità delle armi a disposizione e da sessioni di gioco che arrivano a toccare vette presenti in Call Of Duty 4.


Sempre a proposito di armi é giusto citare un'ulteriore novità del gioco, ovvero la possibilità di acquisire le armi che troverete sul campo di battaglia e rivenderle a quello che non é un semplice “mercante” presente nel gioco (come già presente in altri) ma anche un personaggio importante nello sviluppo della storia: Drebin
Questo particolare mercante (con tanto di scimmietta a seguito) acquisterà le vostre armi dandovi in cambio “Drebin Points” (acquisibili anche in altri modi...) che potrete usare per comprare armamenti, munizioni o altri oggetti. Non solo: potrete infatti usar tali punti per personalizzare e potenziare armi attualmente in vostro possesso oppure sbloccare gli ID di quelle prese ai soldati delle CMP (che come detto prima sono bloccate da un ID personale legate al soldato che le apparteneva).

L'arsenale di MGS4 prevede oltre 70 modelli di armi, un numero davvero impressionante. Ognuno riprodotto in maniera fedele sia per l'aspetto, l'effetto ed il relativo suono. Per bilanciare una tale potenza di fuoco occorre precisare che l'inventario delle armi utilizzabili durante le fasi di giocato (non quindi l'ammontare totale degli slot in inventario) non é elevatissimo ed inoltre ci sono due elementi da considerare: la barra della Psiche e la percentuale di Stress. Due nuovi elementi con cui noi e Snake avremo a che fare.