Metal Gear Solid HD collection

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Sul lato del gameplay, invece, i principali passi in avanti sono stati fatti con l'introduzione della visuale in prima persona e con nuove, interessanti reazioni delle intelligenze nemiche. Il resto é ancora lì. Il radar che segna posizioni e campo visivo della guardie, manovre stealth rapide ed indolori ed una giocabilità che in più di un'occasione premia l'approccio spettacolare a quello più lento. La versione all'interno della Collection é quella “Substance”, ovvero quella con la valanga di missioni extra accessibili dall'apposito menù.

Altro Metal Gear, altro cambiamento. Cambiamento, tra l'altro, ancor più repentino di Sons of Liberty. Snake Eater manda indietro l'orologio biologico della saga di 50 anni. Tempi di Guerra Fredda: America e Russia non riescono a sotterrare l'ascia di battaglia. É proprio in questo contesto che si ritrova un giovanissimo Big Boss, al tempo non ancora insignito di questa alta onorificenza. Il padre di Solid e Liquid Snake, ancora in soldo presso l'esercito americano, deve infiltrarsi in territorio nemico per salvare uno scienziato che - stando alle ultime voci - starebbe per dare alla luce la più temibile arma che l'Unione Sovietica abbia mai utilizzato. Le cose, però, precipitano in fretta. The Boss, soldato leggendario e maestro di Big Boss, passa al nemico. Snake si scontra quindi con il suo mentore, uscendone tutt'altro che vittorioso, perdendo la battaglia, lo scienziato e facendosi scoprire dal nemico, mettendo quindi l'America in una posizione difficile e costringendo tutti ad una durissima prova di fiducia da parte delle nazioni dell'Est. Per dimostrare che The Boss e Snake non fossero in combutta, quest'ultimo dovrà tornare indietro e chiudere i conti col maestro una volta per tutte, volente o nolente.

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Snake Eater, inutile girarci attorno, é una storia triste. É il viaggio di un uomo, solo, in un territorio selvaggio, circondato esclusivamente da nemici o amici che si fingono tali. L'unico modo per arrivare alla fine della missione é non fidarsi di nessuno e contare esclusivamente sulle proprie forze. É la storia della nascita della leggenda di Big Boss, di quella missione che - da semplice soldato - l'ha trasformato nel più grande combattente del secolo. Una storia che, più di una volta, fa porre delle domande. Chi é il vero nemico? Ma soprattutto, esiste un vero nemico invariabile nel tempo? The Boss ha tradito Snake, così come Snake poi tradirà l'America.

Ma sono davvero dei traditori, o é così che li hanno voluti far passare? Snake, così come il giocatore, imparerà una dura lezione: non esiste un solo avversario immutabile nel tempo. I nemici cambiano con le epoche, con le correnti politiche, con i bisogni di una nazione. I nemici di oggi possono essere gli alleati di domani, o viceversa. É per questo che sul campo di battaglia non bisogna mai far entrare i sentimenti, non bisogna mai affezionarsi a niente o nessuno. La gente muore, o cambia perché i tuoi superiori ti dicono che é così. Cos'é quindi un soldato? Un soldato può mai essere sicuro di lottare per la giusta causa, anche quando gli assicurano che é così? A voi il piacere di scoprire se mai ci sarà una riposta a questo.

Il contesto naturale ha permesso agli sviluppatori di rivedere un po' il gameplay classico della saga, mantenendo tutti i punti cardine ma rivoltandolo quel tanto che bastava per far respirare un po' di aria nuova. Entrano quindi in gioco diversi abiti e pitture facciali per mimetizzarsi con terreno, alberi o erba, viene tolto il super-futuristico (e troppo facilitante) radar e le guardie di ronda diventano più intelligenti che mai, sia in fase difensiva che d'attacco. In linea di massima, é un titolo che costringe il giocatore ad impegnarsi più attivamente, senza affidarsi troppo ai vari aggeggi che da sempre hanno fatto la fortuna della serie. A questo giro, le migliori armi di Snake saranno occhi, orecchie e pazienza.

Da sottolineare la funzione più interessante di questa versione per PSVita, il Transfarring, l'opzione di poter condividere i salvataggi tra portatile e PS3, in caso di possesso di entrambi i giochi.

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8

Voto

Redazione

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Metal Gear Solid HD collection

Vita non é forse la console migliore per giocarsi la Metal Gear Solid HD Collection, vuoi un po' per gli analogici non precisissimi, vuoi un po' per lo schermo più piccolo, ma la sua versione ha lo stesso ben poco da invidiare a quella maggiore. Stessa grafica, stesso sonoro (se non ancora migliore, giocato con le cuffie), stessi contenuti (eccezion fatta per la pesante assenza di Peace Walker) e possibilità di condividere i dati con il gioco casalingo, così da poter continuare l'avventura iniziata in poltrona anche quando si é fuori casa. Inoltre, per quei pochi che possiedono solo PSVita come console, un acquisto praticamente obbligato. Due tra i più grandi capolavori della storia dell'intrattenimento domestico in un solo pacchetto: uno di quei casi in cui bisogna veramente masochisti per rifiutare l'offerta.