Metal Heart

di Alessandro 'Alenet' Cossu
VACANZE FAI DA TE? NO ALPITOUR? AHIAHIAHI

Quando si scelgono delle agenzie viaggio economiche, con tariffe economiche, per andar in località economiche, su mezzi economici, bisogna mettere in conto la possibilità che qualcosa vada storto. Evidentemente, i due protagonisti del gioco targato Akella, "Metal Heart" (letteralmente, cuore di metallo), devono aver sottovalutato questa regola fissa. Cheris Sheridan e Lanthan Signev, in viaggio verso l'ameno (nel senso che se ne farebbe volentieri a meno) pianeta Protion, desolato e abitato da mostri di varia natura, hanno un guasto al sistema di propulsione della loro navetta, finendo nella zona più desertica dell'infelice pianeta. Ma per quale motivo i due piccioncini si stavano recando in cotal luogo? Presto detto : Protion è il pianeta con il maggior quantitativo di metalli e minerali indispensabili per la vita, il commercio e l'industria. Tali ricchezze non passano certo inosservate : un movimento separatista,infatti, ha in mente di prendere possesso del pianeta e quindi dettare legge nella galassia e nostri due protagonisti sono stati inviati in loco appunto per esaminare, investigare e contenere la situazione...e tornare poi alla madre Terra.


Metal Heart, sostanzialmente, è un RTS, vale a dire un gioco di strategia in tempo reale...almeno, lo è per un po', perchè i combattimenti si svolgono a turni. Ma non turni qualsiasi. In base alle nostre mosse, siano esse il semplice camminare, il raccogliere oggetti, il dialogare con i personaggi non giocanti, guadagneremo dei "punti azione", vale a dire dei speciali punteggi che ci permetteranno di impegnarci in duello. Finiti quelli, niente più botte da orbi. Quello che non torna è che i nostri avversari non finiscono MAI i loro "punti azione". Capiterà quindi di vedere i nostri beniamini essere malmenati per tre o quattro turni, prima di poter reagire. Anche le nostre reazioni, però, minano pesantemente i nostri nervi : tutto quanto ci è concesso fare è puntare con un mirino al limite del ridicolo i nostri avversari, premere il tasto sinistro del mouse e...aspettare. Si, perché il nostro personaggio fa tutto da solo, sparando finchè lo consentono "i punti azione". Non credete che sia finita, perché, si sa, al peggio non c'e' mai fine : nessun incontro dura un solo scontro (mi si passi il gioco di parole). Anche gli avversari meno ostici, vale a dire delle specie di scorpioni mal riusciti, ci impegneranno come minimo in sei, sette scontri, a prescindere dall'arma che adottiamo. Se poi consideriamo che spesso ci troviamo in un rapporto di fuoco di 3 a 1 in nostro sfavore, il quadro è completo. Fortunatamente, tutte le centocinquanta location di gioco sono cosparse di medikit è state pur certi che serviranno tutti. I nostri piccolissimi omini, infatti, tendono a deperire molto rapidamente, sia quando sono sotto attacco...sia quando camminano. Infatti, una "barra della forza", indica per quanto a lungo possiamo camminare, prima di doverci necessariamente fermare e riposare. Inutile dire che i tempi di ripresa rasentano il biblico...

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Abbiamo parlato di omini piccolissimi (il nostro party potrà essere composto da un minimo di due ad un massimo di sei personaggi), ed il motivo è presto detto. La visuale a volo d'uccello manca completamente di una funzione zoom ed il risultato lo potete vedere nelle foto qui attorno. Il motore di gioco, lento ed estremamente "scattoso", riesce a dare il peggio di se anche su macchine che superano di gran lunga i requisiti minimi previsti. Graficamente, il titolo Akella ricorda giochi di qualche anno fa, rimanendo desolatamente avviluppato da una patina di vecchio che stona pesantemente con i titoli attuali. Se poi consideriamo che manca qualunque opzione per aumentare la risoluzione o gli effetti...Con un numero di poligoni drammaticamente prossimo allo zero ed texture banalmente tutte uguali senza il benché minimo "effetto speciale", MH perde la sfida anche sul fronte audio. A fronte di un doppiaggio in Inglese di buona fattura, troviamo qualche svarione nei sottotitoli in Italiano e Sound FX che sfiorano il ridicolo, specialmente per quello che riguarda gli effetti delle armi. In definitiva, se è vero che non tutte le ciambelle riescono col buco, questo Metal Heart è l'esempio più classico di ciambella mal riuscita. Peccato.

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