Metal Slug 4
A volte capita di vivere veri e propri paradossi: tra circa due mesi inizierà lo sbarco delle console di futura (almeno per ora) generazione, la cui prima fase è capitanata dall'XBox 360, e gli scaffali tendono a riempirsi di titoli nostalgici che mirano a ridare vita alle vecchie glorie del passato (oltre a mettere in atto mere operazioni commerciali). Proprio in questo periodo si parla di un'altra Collection di Sonic, anche se la software house maggiormente attiva in tal campo sembra essere la SNK Playmore, che solo poco tempo fa aveva buttato sul mercato King of Fighters e ora ci riprova con uno dei più famosi sparatutto a scorrimento dei tempi che furono: Metal Slug 4.
Uno contro tutti
La trama di questo MS4 (solamente accennata, a dire il vero) racconta di un gruppo di cyber-terroristi che, mediante il rilascio di un temibile virus, mira a destabilizzare e prendere il controllo degli eserciti di tutto il mondo. Ovviamente spetterà a voi il compito di scongiurare tale minaccia, impersonando uno dei quattro personaggi disponibili: Marco, Fio, Trevor o Nadia.
La parola d'ordine, ovviamente, è la semplicità: due tasti per far fuoco (pistola e bombe), uno per saltare e uno stick analogico per i movimenti (che potrebbe essere tranquillamente rimpiazzato dalla croce direzionale) sono gli unici comandi che potrete impartire al vostro avatar, senza alcuna funambolica combo per realizzare attacchi speciali o simili.
Semplicità innanzi tutto
Il gioco, per chi non lo sapesse, è uno sparatutto a scorrimento in cui si comincia armati di una semplice pistola con tanto di proiettili illimitati, ma ben presto avrete modo di impadronirvi (su gentile concessione dei civili liberati) di armi più potenti, come il fucile o il lanciarazzi, che se non altro eviteranno ai vostri nemici di sganasciarsi dalle risate alla vostra vista. Queste armi speciali, tuttavia, hanno le munizioni contate, quindi è consigliabile premere con parsimonia il grilletto al fine di non trovarsi di fronte al boss di fine livello con la rivoltella di default.
Lungo le varie missioni dovrete affrontare soldati (con tanto di veicoli armati), pirati, yeti, zombi, nonché gli immancabili boss di fine livello, lungo un percorso che comprende strade cittadine, jungle, montagne, caverne e così via. Di tanto in tanto vi capiterà di potervi impadronire di mezzi corazzati armati fino ai denti (con tanto di munizioni illimitate), ma che si rivelano tutt'altro che invincibili: basterà qualche proiettile di troppo e vi per obbligarvi a saltare fuori dall'abitacolo e proseguire a piedi.
Gettoni infiniti
Il gameplay, in sostanza, è rimasto esattamente quello che abbiamo avuto modo di apprezzare nelle sale giochi di qualche annetto fa, con un'unica eccezione: in questo caso potrete fruire di infinite possibilità di continuare (un po' come avere gettoni infiniti, ma senza essere ricchi sfondati). In questo modo, però, è stato demolito ogni senso di sfida del gioco: è sufficiente proseguire a testa bassa e morire quelle duecentomila volte, tanto basta premere l'apposito pulsante per essere di nuovo resuscitati e proiettati sullo schermo.
Tecnicamente questo MS4 non propone nulla di nuovo: il gioco è emulato così come appariva anni addietro, ovvero trattasi di un gioco 2D con tanto di pixel macroscopici, textures datate ed effetti sonori a cui nessuno di noi è più abituato. D'altro canto è questo il prezzo da pagare per rivivere appieno il gameplay gustoso dei giochi del tempo che fu.
Ne vale la pena?
Tutto ciò, ovviamente, viene offerto a prezzo ridotto, ma è comunque lecito porsi la domanda: "vale la pena di acquistare questo Metal Slug 4?". La risposta probabilmente la suggerisce la longevità del gioco: i 6 livelli sono effettivamente poca cosa se raffrontati con quanto offrono i giochi moderni ma, soprattutto, ciò che lascia perplessi è l'estrema facilità con cui si finisce il gioco in meno di due ore: la possibilità di continuare infinite volte, infatti, distrugge alla base quanto di buono riproposto, eliminando di fatto la difficoltà intrinseca del titolo. Sta a voi decidere di non cedere alla tentazione di usufruire di tutti quei "gettoni virtuali" e scegliere la voce "non continuare", ma ciò significa che solo coloro che hanno amato alla follia la serie possono trarre giovamento dall'acquisto di questo MS4, mentre gli altri lo accantoneranno ben presto in un angolino.
Uno contro tutti
La trama di questo MS4 (solamente accennata, a dire il vero) racconta di un gruppo di cyber-terroristi che, mediante il rilascio di un temibile virus, mira a destabilizzare e prendere il controllo degli eserciti di tutto il mondo. Ovviamente spetterà a voi il compito di scongiurare tale minaccia, impersonando uno dei quattro personaggi disponibili: Marco, Fio, Trevor o Nadia.
La parola d'ordine, ovviamente, è la semplicità: due tasti per far fuoco (pistola e bombe), uno per saltare e uno stick analogico per i movimenti (che potrebbe essere tranquillamente rimpiazzato dalla croce direzionale) sono gli unici comandi che potrete impartire al vostro avatar, senza alcuna funambolica combo per realizzare attacchi speciali o simili.
Semplicità innanzi tutto
Il gioco, per chi non lo sapesse, è uno sparatutto a scorrimento in cui si comincia armati di una semplice pistola con tanto di proiettili illimitati, ma ben presto avrete modo di impadronirvi (su gentile concessione dei civili liberati) di armi più potenti, come il fucile o il lanciarazzi, che se non altro eviteranno ai vostri nemici di sganasciarsi dalle risate alla vostra vista. Queste armi speciali, tuttavia, hanno le munizioni contate, quindi è consigliabile premere con parsimonia il grilletto al fine di non trovarsi di fronte al boss di fine livello con la rivoltella di default.
Lungo le varie missioni dovrete affrontare soldati (con tanto di veicoli armati), pirati, yeti, zombi, nonché gli immancabili boss di fine livello, lungo un percorso che comprende strade cittadine, jungle, montagne, caverne e così via. Di tanto in tanto vi capiterà di potervi impadronire di mezzi corazzati armati fino ai denti (con tanto di munizioni illimitate), ma che si rivelano tutt'altro che invincibili: basterà qualche proiettile di troppo e vi per obbligarvi a saltare fuori dall'abitacolo e proseguire a piedi.
Gettoni infiniti
Il gameplay, in sostanza, è rimasto esattamente quello che abbiamo avuto modo di apprezzare nelle sale giochi di qualche annetto fa, con un'unica eccezione: in questo caso potrete fruire di infinite possibilità di continuare (un po' come avere gettoni infiniti, ma senza essere ricchi sfondati). In questo modo, però, è stato demolito ogni senso di sfida del gioco: è sufficiente proseguire a testa bassa e morire quelle duecentomila volte, tanto basta premere l'apposito pulsante per essere di nuovo resuscitati e proiettati sullo schermo.
Tecnicamente questo MS4 non propone nulla di nuovo: il gioco è emulato così come appariva anni addietro, ovvero trattasi di un gioco 2D con tanto di pixel macroscopici, textures datate ed effetti sonori a cui nessuno di noi è più abituato. D'altro canto è questo il prezzo da pagare per rivivere appieno il gameplay gustoso dei giochi del tempo che fu.
Ne vale la pena?
Tutto ciò, ovviamente, viene offerto a prezzo ridotto, ma è comunque lecito porsi la domanda: "vale la pena di acquistare questo Metal Slug 4?". La risposta probabilmente la suggerisce la longevità del gioco: i 6 livelli sono effettivamente poca cosa se raffrontati con quanto offrono i giochi moderni ma, soprattutto, ciò che lascia perplessi è l'estrema facilità con cui si finisce il gioco in meno di due ore: la possibilità di continuare infinite volte, infatti, distrugge alla base quanto di buono riproposto, eliminando di fatto la difficoltà intrinseca del titolo. Sta a voi decidere di non cedere alla tentazione di usufruire di tutti quei "gettoni virtuali" e scegliere la voce "non continuare", ma ciò significa che solo coloro che hanno amato alla follia la serie possono trarre giovamento dall'acquisto di questo MS4, mentre gli altri lo accantoneranno ben presto in un angolino.
Metal Slug 4
6
Voto
Redazione
Metal Slug 4
Metal Slug 4, una delle vecchie glorie che hanno popolato le sale giochi di qualche annetto fa, ritorna sulla console Microsoft esattamente l'abbiamo conosciuto su NEO GEO, nel bene e nel male. Grafica, sonoro e tutti gli aspetti di contorno, infatti, sono visibilmente datati, ma il gameplay, per fortuna, è rimasto immutato. Peccato per la possibilità di continuare infinite volte la partita, che mina alla base l'unico punto forte del gioco. I puristi, quelli che hanno amato alla follia la serie, sceglieranno di non continuare riassaporando così appieno quanto sa offrire questo MS4, mentre gli altri lo finiranno in poco più di un'ora, abbandonandolo in un angolo.