Metropolis Crimes

di Tommaso Alisonno
Dura, la vita, a Metropolis: un luogo in cui il crimine dilaga semi-indisturbato, complice una forza di polizia composta da agenti lassisti e commissari compiacenti. Ma c'é ancora qualcuno che crede nei principi della giustizia e della legalità: é l'investigatore privato Red Johnson, che in questo gioco si troverà al cospetto di quattro casi, uno più intricato dell'altro, ambientati nella città misteriosa.
Metropolis Crimes si attesta in quella fascia di giochi a metà strada tra le avventure grafiche punta e clicca e i puzzle games: titoli come lo storico “Castle of Dr. Brain”, ma anche il più recente “Safecracker” rientrano in questa categoria. Interpretando Red, pertanto, ci troveremo al cospetto di quattro indagini di omicidio, con l'ovvio intento di identificare il colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio: arma del delitto, modalità, movente, alibi smentito.

Ogni investigazione si svolge in fasi successive: nelle più frequenti, quelle esplorative, avremo la possibilità di osservare i vari ambienti legati al crimine e, tracciando un cerchio con lo stilo, individuare i vari indizi mediante lente d'ingrandimento. Attivare un indizio equivale incondizionatamente ad affrontare un sottogioco: sarà in queste fasi che le vostre capacità logiche e deduttive, e perché no un pizzico di fortuna, entreranno in gioco. Ogni esplorazione é un sottogioco a sé, da affrontare con lo stilo e occasionalmente con il microfono, soprattutto per soffiare la polvere o alitare su superfici lucide.



Non mancheranno, e saranno numerose, le sessioni di interrogatorio, giocate come una sorta di “sfida” tra voi e il reticente testimone: dovrete scegliere alcuni argomenti da una lista, e per ciascuno di questi dovrete superare una prova, come ad esempio un domanda e risposta, o un picchiettare al momento giusto per intimidire l'interlocutore. Infine, presso l'ufficio di Red, o comunque alla fine dell'indagine, sarete chiamati a rispondere ad una serie di domande necessarie a stilare il dossier completo, con tanto di nome dell'assassino: memoria e capacità di correlazione sono le abilità che qui metterete in gioco.

Quello che colpisce subito piacevolmente in Metropolis Crimes é il fatto che non sia possibile dare nulla per scontato: ogni personaggio con cui verrete a contatto (salvo il povero poliziotto ciccione) avrà un potenziale movente e qualcosa da nascondere, con quattro intrecci veramente ben strutturati. Da questo punto di vista, é un po' fastidioso il fatto che non tutti gli indizi siano immediatamente raggiungibili: all'inizio dell'indagine il gioco ve ne mette a disposizione solo alcuni, permettendovi di riesaminare alcune zone solo dopo che la vicenda é, per così dire, andata avanti; questo artificio, però, giova alla trama, che assume un taglio da telefilm molto gradevole.



Quello che invece infastidisce a prescindere é il fatto che non sia possibile salvare i propri progressi a piacimento, col risultato che talvolta dobbiate a malincuore ripetere delle prove già superate solo perché magari la successiva vi ha impiegato per troppo tempo, oppure perché siete incappati in uno dei rari game over. Unitamente ad una occasionale imprecisione dello stilo, questa caratteristica indebolisce un gameplaying per il resto solido e trascinante.

Dal punto di vista grafico il gioco é semplice, ma gradevole: tutti gli ambienti e i personaggi sono realizzati in 2D con uno stile da fumetto noir che ben si adatta all'ambientazione ed alla vicenda, anche se magari alcune espressioni risultano un po' affrettate nella realizzazione. Quando analizzeremo alcuni elementi solidi in cerca di indizi, spesso e volentieri avremo la possibilità di ruotarli o zoomarli, ed é in queste occasioni che il gioco sfrutta un semplice ma funzionale motore 3D. Non del tutto positivo il commento sul sonoro, invece: le musiche sono carine e bene in linea con lo stile noir, ma sono poche e brevi, risultando così oltremodo ripetitive. Assenti i doppiaggi, i testi sono interamente in Italiano.

Prendere confidenza col sistema é cosa di pochi minuti, anche se naturalmente la velocità di progressione nelle indagini dipenderà dalla vostra capacità di osservazione e dalla vostra materia grigia. Noi abbiamo impiegato circa sei ore di gioco effettivo (ossia escludendo i game over) a terminare tutte e quattro le indagini, vale a dire la media di un'ora e mezza a indagine, con mezz'ora di scarto sulla prima (più breve) e l'ultima (più lunga). Questa é ne più né meno la durata media delle avventure grafiche, quindi siamo al cospetto di una sufficienza.
Se da un lato, però, difficlemtne rigiocherete da capo Metropolis Crimes se non per migliorare i vostri tempi sui minigiochi, visto che una volta conosciuto il colpevole si perde tutto il pathos, é pur vero che la sua natura episodica potrebbe portare alla realizzazione di seguiti. In sostanza, un titolo abbastanza appagante per tutti gli aspiranti investigatori, e gradevole anche per gli altri...