Metropolis Street Racer

di Redazione Gamesurf
Le modalità principali di gioco offerte da Metropolis Street Racer sono tre: Quick Race, Time Attack e Street Racing. Liquidiamo velocemente le prime due (una gara su uno dei tracciati sbloccati nello Street Racing Mode e una prova per migliorare i propri tempi, rispettivamente) per arrivare al piatto forte della produzione Bizarre/Sega: lo Street Racing
Suddiviso in 25 capitoli, lo Street Racing mette il giocatore di fronte a una serie pressoché infinita di prove di guida, ben dieci per ogni capitolo. Ogni prova viene disputata su di un diverso tracciato e propone al giocatore diverse regole e obiettivi da perseguire

Ma la primissima mossa da effettuare una volta presa parte alla competizione e acquisire il controllo di una vettura. Al giocatore é messo a disposizione un garage con tre posti per altrettante vetture. Inizialmente é possibile unicamente entrare in possesso di una Fiat Barchetta, ogni volta che si vuole comunque "conquistare" una vettura occorre utilizzare la vettura stessa per battere un determinato record su di un tracciato particolare. Ogni capitolo offre quindi, una volta che si sono terminate con successo tutti e 10 le tappe di cui é composto, una nuova vettura. La capienza del garage viene anch'essa aumentata dopo un numero fisso di capitoli sorpassati con successo
Tra le vetture si trovano esponenti di marchi quali Fiat, Pegueot, Alfa Romeo, Audi, Renault... Ogni vettura é contraddistinta da un suo particolare CPF (Car Performance Factor) che indica, senza tanti strani acronimi, il valore globale della quattroruote. Se quindi l'iniziale Barchetta offre un triste CPF pari a 1.0, per esempio macchine già più performanti come la Spider Alfa Romeo o la Pegueot 206 arrivano a CPF di 2.7. Tale fattore viene tenuto in considerazione nel momento in cui si rinuncia a una vettura del proprio garage per fare posto a una nuova arrivata: più alto sarà il CPF, più saranno i Kudos persi (secondo il manuale questo avviene come "costo di permuta" per la nuova vettura... ma data l'ignobile traduzione in italiano offerta dal manuale lasceremmo perdere...)