Metropolis Street Racer

di Redazione Gamesurf
Detto questo é necessario sottolineare la grandissima importanza data al freno a mano nel gioco Bizarre: guidare con stile (e quindi raccogliere un discreto numero di Kudos) vuol dire andare di derapata, sgommata e controsterzo a ogni curva esistente nel gioco. Si accellera, si arriva lanciatissimi di fronte all'ennesima curva a gomito, quindi una piccola pressione sul freno "normale" e una decisa premuta sul freno a mano, si controlla la sbandata e si libera la potenza di tutti i cavalli racchiusi sotto al cofano. In questo modo il gioco acquisisce una sua spettacolarizzazione decisamente marcata e altrettando gradevole. Imparare ad affrontare ogni singola curva o chicane del gioco in questo modo porta a innumerevoli soddisfazioni, anche perché ogni progresso compiuto nella gestione di un simile modello di guida porta a evidenti miglioramenti nei tempi ottenuti su pista

Visto dall'esterno il comportamento delle vetture e lo studio della loro fisica può, inizialmente, apparire un po' approssimativo e troppo arcade, ma proseguendo nel gioco (neanche poi tanto) e arrivando a competere con vetture più sofisticate, il tutto migliora sensibilmente con sospensioni che lavorano 24 ore su 24! Meglio non commentare invece l'orrido omuncolo posto alla guida di ogni vettura: buona l'idea, come buona la realizzazione addirittura degli interni delle vetture, ma davvero pessimo dal punto di vista grafico il pilota
Il modello di guida di Metropolis Street Racer offre comunque un'ottima varietà anche a seconda delle vetture, ognuna realmente differente dall'altra, con diverse specifiche che rispecchiano quanto succede poi in pista. La situazione si fa ancora più dettagliata e ricca nel caso di condizioni atmosferiche particolari come la pioggia. Ci si rende imemdiatamente conto di come, su pista bagnata, le vetture tendano notevolmente a scivolare e a offrire una tenuta di strada decisamente peggiore. Dal punto di vista prettamente grafico, invece, le diverse macchine sono realizzate in maniera discreta, ma il profilo é altalenante: alcune delle vetture si rivelano piuttosto grezze, mentre altre decisamente più graziose e raffinate. In generale si sente comunque la mancanza di un qualsiasi tipo di environmental mapping sulle carrozzerie, anche se é vero che con la visuale interna "obbligata" cambierebbe ben poco..