Metropolis Street Racer
di
Redazione Gamesurf
LIVIN' MY LIFE IN FAST LANE!
Le primissime schermate di Metropolis Street Racer chiedono al giocatore di segnalare l'ora attualmente corrente nel proprio paese, così come il fuso orario a cui lo stesso appartiene. Il perché di tutto questo é presto spiegato e, incidentalmente, va a rappresentare uno dei maggiori punti di forza dell'intero gioco
Metropolis Street Racer propone la ricostruzione diremmo maniacale dei quartieri più celebri di Londra, Tokyo e San Francisco. Per riuscire in un'impresa simile (che ridicolizza esperimenti simili quali Driver e Crazy Taxi per dettaglio e attenzione al particolare), gli sviluppatori si sono impegnati nello scattare un numero infinito di fotografie alle reali locazioni, poi riportate fedelmente (mettiamo la mano sul cuore e diamo fiducia agli sviluppatori, non avendo tempo per verificare di persona) nel gioco. La realizzazione meticolosa delle tre metropoli va a coniugarsi con la presentazione delle stesse nei diversi momenti del giorno: quale metodo migliore quindi, per mantenere una certa coerenza di fondo, che non regolare tutte le partite sul fuso orario del giocatore e presentargli le gare ambientate proprio seguendo le differenze temporali che intercorrono tra le diverse locazioni? Un giocatore italiano, quindi, che voglia godersi San Francisco illuminata dal sole mattutino dovrà forzatamente impegnarsi in qualche sessione di gioco notturna
Una tale scelta ha consentito alla Bizarre di presentare ogni città secondo una grande moltitudine di colorazioni e situazioni: si passa dalle prime luci dell'alba al sole caldo del mezzogiorno, senza dimenticare il crepuscolo pre-serale o il buio della notte, acceso a sua volta dalle mille luci delle tre metropoli
Le diverse situazioni "cronologiche" si fondono alla perfezione con un altrettanto particolareggiato studio di diverse condizioni metereologiche, implementate con successo nel gioco vero e proprio. In MSR é meglio farsi trovare pronti alla nebbiolina che rende la visuale limitata e spinge a premere con meno foga sull'acceleratore, o ancora alla pioggia (leggera o battente) che rende la tenuta di strada delle vetture decisamente precaria. La generale cura per ogni aspetto si riflette quindi nell'aspetto sicuramente più pretenzioso e coraggioso dell'intero lavoro Bizarre/Sega: la ricostruzione grafica delle tre megalopoli..
Le primissime schermate di Metropolis Street Racer chiedono al giocatore di segnalare l'ora attualmente corrente nel proprio paese, così come il fuso orario a cui lo stesso appartiene. Il perché di tutto questo é presto spiegato e, incidentalmente, va a rappresentare uno dei maggiori punti di forza dell'intero gioco
Metropolis Street Racer propone la ricostruzione diremmo maniacale dei quartieri più celebri di Londra, Tokyo e San Francisco. Per riuscire in un'impresa simile (che ridicolizza esperimenti simili quali Driver e Crazy Taxi per dettaglio e attenzione al particolare), gli sviluppatori si sono impegnati nello scattare un numero infinito di fotografie alle reali locazioni, poi riportate fedelmente (mettiamo la mano sul cuore e diamo fiducia agli sviluppatori, non avendo tempo per verificare di persona) nel gioco. La realizzazione meticolosa delle tre metropoli va a coniugarsi con la presentazione delle stesse nei diversi momenti del giorno: quale metodo migliore quindi, per mantenere una certa coerenza di fondo, che non regolare tutte le partite sul fuso orario del giocatore e presentargli le gare ambientate proprio seguendo le differenze temporali che intercorrono tra le diverse locazioni? Un giocatore italiano, quindi, che voglia godersi San Francisco illuminata dal sole mattutino dovrà forzatamente impegnarsi in qualche sessione di gioco notturna
Una tale scelta ha consentito alla Bizarre di presentare ogni città secondo una grande moltitudine di colorazioni e situazioni: si passa dalle prime luci dell'alba al sole caldo del mezzogiorno, senza dimenticare il crepuscolo pre-serale o il buio della notte, acceso a sua volta dalle mille luci delle tre metropoli
Le diverse situazioni "cronologiche" si fondono alla perfezione con un altrettanto particolareggiato studio di diverse condizioni metereologiche, implementate con successo nel gioco vero e proprio. In MSR é meglio farsi trovare pronti alla nebbiolina che rende la visuale limitata e spinge a premere con meno foga sull'acceleratore, o ancora alla pioggia (leggera o battente) che rende la tenuta di strada delle vetture decisamente precaria. La generale cura per ogni aspetto si riflette quindi nell'aspetto sicuramente più pretenzioso e coraggioso dell'intero lavoro Bizarre/Sega: la ricostruzione grafica delle tre megalopoli..
Metropolis Street Racer
Metropolis Street Racer
Se si dovesse utilizzare una sola parola, un termine per racchiudere l'essenza di Metropolis Street Racer, questa sarebbe probabilmente: "completezza". Il gioco firmato Bizarre è un fulgente esempio di applicazione totale e maniacale da parte degli sviluppatori. Alla luce della mole semplicemente impressionante di opzioni e non-opzioni inserite nel gioco si può ben concedere e giustificare il lunghissimo ritardo che ha preceduto la commercializzazione del gioco. Metropolis Street Racer prende il via dalla base posta da Ridge Racer in questi ultimi anni, ma la riprende, rielabora, espande e arricchisce in maniera assolutamente imprevedibile... si tratta di uno dei pochi casi in cui l'allievo supera il maestro. Tutto in Metropolis Street Racer lascia stupefatti: dalla grafica alla stuttura di gioco, dal sonoro ai piccoli tocchi di classe. Certo, non si tratta di un titolo "perfetto", a testimonianza riportiamo i difetti più evidenti: difficoltà mal equilibrata, necessità forse di qualche prova Street Race in più, specchietto opzionale ma che rallenta il gioco vero e proprio e qualche vettura non proprio riuscitissima dal punto di vista tecnico. Ma per il resto ci troviamo di fronte a un gioiello, capace di segnare un periodo e probabilmente di essere ricordato nel futuro come uno dei migliori giochi di guida arcade di questi ultimi tempi.