Michael Jackson the experience
di
Giuseppe Schirru
Dopo la pletora di titoli partoriti durante la pausa caffé che hanno infangato la considerazione del Kinect e messo in dubbio la sua bontà come periferica, i programmatori Ubisoft devono essersi sentiti combattuti tra l'aggiungersi alla cricca o cambiare l'attuale stato di cose, magari togliendo fuori un titolo così sfizioso che cancellasse dalla mente della popolazione videoludica tutta i molteplici aborti presenti sul mercato. Utopia. Forti degli oltre tre milioni di copie vendute sul trittico Wii-DS-PSP, e già artefici di un prodotto tutt'altro che memorabile, il presentimento di qualsivoglia realista sarebbe stato uno e uno soltanto: Michael Jackson: The Experience si sarebbe accodato alla valanga di titoli mediocri su Kinect, messo in fila indiana e atteso che il numero di copie vendute lievitasse, confidando nella bontà dei videogiocatori e nella loro oculatezza negli acquisti.
Considerate le possibilità offerte dal Kinect é logico pensare che la controparte Wii sia una versione menomata rispetto a quella per Xbox 360. E a maggior ragione se si pensa che il fulcro del gameplay, l'agitare il Wiimote come invasati appena tornati da un rave, é qui sostituito dal solito tormentone di noi stessi in versione controller che potremo eseguire tutte le coreografie che hanno reso celebre il re del pop. E a bene vedere é un gran passo avanti. Ma al che un dubbio affollerà la mente del lettore: come riuscire a eseguire passi di danza così complicati, dato che Michael é stato un talentuoso ballerino? Su Wii barare risultava semplicissimo poiché il tutto si limitava al movimento del telecomando, ma ora che nella confezione non é compreso un buono per un corso di danza gratis, come potremo ingannare l'inflessibile occhio della telecamera?
Sembra stupido ma per un pignolo il dubbio potrebbe essere legittimo. Tranquilli comunque, sempre di un videogioco si tratta, per di più indirizzato a una fascia d'utenza quanto più “eterogenea”, che punta dritta sui ragazzetti petulanti, schiva sapientemente qualsiasi videogiocatore che si rispetti e fa gli occhi dolci a chi non conosce la differenza tra Halo e Pong. In MJ:TE non é presente una vera e propria carriera, e la modalità in singolo non presenta la progressione di livello e le solite tiritere che troviamo in qualsiasi videogioco. Dovrete quindi piazzarvi a debita distanza davanti alla telecamera ed eseguire i passi mostrati a schermo, dove al centro troverete la vostra figura avvolta da una sagoma colorata, per essere poi valutati dal gioco. Il novero delle canzoni sfiora la trentina, e tra queste vi é il meglio della produzione di Michael con Beat It, Thriller, Billie Jean e Bad, più altri brani più o meno recenti. Sarà inoltre possibile sfidare (non online) fino a un massimo di tre amici e il gioco (dato che il Kinect é equipaggiato anche di microfono) vi consentirà oltre che di ballare anche di cantare.
Riepiloghiamo: non c'é una carriera (scegliete una canzone ed esibitevi, stop), vi piazzate davanti allo schermo, eseguite i passi di danza mostrati a video, se volete cantate, la tracklist é davvero valida per gli amanti di Jacko. Fin qui tutto bene. A rovinare la festa é la scarsa accuratezza con cui il Kinect rileva i nostri movimenti, o il fatto che non potrete cantare e ballare assieme, ma dovrete farlo in maniera alternata (per il canto potrete anche affidarvi ai microfoni wireless). Scelte dubbie a parte, é il ritardo nella riproduzione delle nostre mosse a schermo che rende frustrante il gameplay, che in toto si basa sulla loro perfetta esecuzione per aumentare il punteggio complessivo. Punteggio da ottenere solo per sfizio personale, dato che nel gioco non é possibile sbloccare alcunché. O ancora é l'incapacità del Kinect nel valutare correttamente le nostre performance al karaoke a ridurre la portata dello stesso, dato che basterà mugugnare qualcosa ed esimersi dal cantare. Pessimo riconoscimento vocale, quindi.
Nelle coreografie saranno presenti alcuni dei celebri passi di danza come il Moonwalk, l'Antigravity lean, il calcione ecc, che solo i ballerini più capaci riusciranno a replicare, e il tutto potrà essere affrontato a tre diversi livelli di difficoltà, di cui l'ultimo padroneggiabile da pochi. Chiudiamo citando la possibilità del multiplayer in locale, da uno a quattro giocatori che si alterneranno davanti allo schermo nelle classiche modalità versus o cooperativa, e un reparto grafico appena sufficiente che offre discreti palcoscenici virtuali, ballerini che si affiancano alla nostra immagine al centro e qualche effetto speciale qua e là. Grandioso il versante audio, come ci si poteva ovviamente attendere.
Michael Jackson: The Experience é un titolo che forse solo i veri, irriducibili, incalliti fan del re del pop apprezzeranno. La bontà della tracklist e delle coreografie non si discute, ma un sistema di rilevamento non esente da vizi, la mancanza di una modalità carriera o di video, brani o qualsivoglia extra sbloccabili, tacendo di sezioni karaoke non all'altezza, lo pongono diversi gradini sotto Dance Central (titolo discreto, non certo una pietra miliare) e alla pari dei vari Dance Evolution e compagnia cantante. Nonostante le dubbie capacità ricreative, rimangono indubbie quelle legate al fitness e al benessere fisico: come ogni titolo per Kinect che si rispetti, Michael Jackson The Experience richiede al giocatore di stare in continuo movimento e bruciare quella manciata di calorie che, a lungo andare, potrebbero alleggerire il conto dei chili appena giunti sopra la bilancia. Peccato che abbandonerete il gioco molto prima di raggiungere risultati apprezzabili, visibili e quantificabili.
Considerate le possibilità offerte dal Kinect é logico pensare che la controparte Wii sia una versione menomata rispetto a quella per Xbox 360. E a maggior ragione se si pensa che il fulcro del gameplay, l'agitare il Wiimote come invasati appena tornati da un rave, é qui sostituito dal solito tormentone di noi stessi in versione controller che potremo eseguire tutte le coreografie che hanno reso celebre il re del pop. E a bene vedere é un gran passo avanti. Ma al che un dubbio affollerà la mente del lettore: come riuscire a eseguire passi di danza così complicati, dato che Michael é stato un talentuoso ballerino? Su Wii barare risultava semplicissimo poiché il tutto si limitava al movimento del telecomando, ma ora che nella confezione non é compreso un buono per un corso di danza gratis, come potremo ingannare l'inflessibile occhio della telecamera?
Sembra stupido ma per un pignolo il dubbio potrebbe essere legittimo. Tranquilli comunque, sempre di un videogioco si tratta, per di più indirizzato a una fascia d'utenza quanto più “eterogenea”, che punta dritta sui ragazzetti petulanti, schiva sapientemente qualsiasi videogiocatore che si rispetti e fa gli occhi dolci a chi non conosce la differenza tra Halo e Pong. In MJ:TE non é presente una vera e propria carriera, e la modalità in singolo non presenta la progressione di livello e le solite tiritere che troviamo in qualsiasi videogioco. Dovrete quindi piazzarvi a debita distanza davanti alla telecamera ed eseguire i passi mostrati a schermo, dove al centro troverete la vostra figura avvolta da una sagoma colorata, per essere poi valutati dal gioco. Il novero delle canzoni sfiora la trentina, e tra queste vi é il meglio della produzione di Michael con Beat It, Thriller, Billie Jean e Bad, più altri brani più o meno recenti. Sarà inoltre possibile sfidare (non online) fino a un massimo di tre amici e il gioco (dato che il Kinect é equipaggiato anche di microfono) vi consentirà oltre che di ballare anche di cantare.
Riepiloghiamo: non c'é una carriera (scegliete una canzone ed esibitevi, stop), vi piazzate davanti allo schermo, eseguite i passi di danza mostrati a video, se volete cantate, la tracklist é davvero valida per gli amanti di Jacko. Fin qui tutto bene. A rovinare la festa é la scarsa accuratezza con cui il Kinect rileva i nostri movimenti, o il fatto che non potrete cantare e ballare assieme, ma dovrete farlo in maniera alternata (per il canto potrete anche affidarvi ai microfoni wireless). Scelte dubbie a parte, é il ritardo nella riproduzione delle nostre mosse a schermo che rende frustrante il gameplay, che in toto si basa sulla loro perfetta esecuzione per aumentare il punteggio complessivo. Punteggio da ottenere solo per sfizio personale, dato che nel gioco non é possibile sbloccare alcunché. O ancora é l'incapacità del Kinect nel valutare correttamente le nostre performance al karaoke a ridurre la portata dello stesso, dato che basterà mugugnare qualcosa ed esimersi dal cantare. Pessimo riconoscimento vocale, quindi.
Nelle coreografie saranno presenti alcuni dei celebri passi di danza come il Moonwalk, l'Antigravity lean, il calcione ecc, che solo i ballerini più capaci riusciranno a replicare, e il tutto potrà essere affrontato a tre diversi livelli di difficoltà, di cui l'ultimo padroneggiabile da pochi. Chiudiamo citando la possibilità del multiplayer in locale, da uno a quattro giocatori che si alterneranno davanti allo schermo nelle classiche modalità versus o cooperativa, e un reparto grafico appena sufficiente che offre discreti palcoscenici virtuali, ballerini che si affiancano alla nostra immagine al centro e qualche effetto speciale qua e là. Grandioso il versante audio, come ci si poteva ovviamente attendere.
Michael Jackson: The Experience é un titolo che forse solo i veri, irriducibili, incalliti fan del re del pop apprezzeranno. La bontà della tracklist e delle coreografie non si discute, ma un sistema di rilevamento non esente da vizi, la mancanza di una modalità carriera o di video, brani o qualsivoglia extra sbloccabili, tacendo di sezioni karaoke non all'altezza, lo pongono diversi gradini sotto Dance Central (titolo discreto, non certo una pietra miliare) e alla pari dei vari Dance Evolution e compagnia cantante. Nonostante le dubbie capacità ricreative, rimangono indubbie quelle legate al fitness e al benessere fisico: come ogni titolo per Kinect che si rispetti, Michael Jackson The Experience richiede al giocatore di stare in continuo movimento e bruciare quella manciata di calorie che, a lungo andare, potrebbero alleggerire il conto dei chili appena giunti sopra la bilancia. Peccato che abbandonerete il gioco molto prima di raggiungere risultati apprezzabili, visibili e quantificabili.
Michael Jackson the experience
6
Voto
Redazione
Michael Jackson the experience
Michael Jackson: The Experience é un titolo che forse solo i veri, irriducibili, incalliti fan del re del pop apprezzeranno. La bontà della tracklist e delle coreografie non si discute, ma un sistema di rilevamento non esente da vizi, la mancanza di una modalità carriera o di video, brani o qualsivoglia extra sbloccabili, tacendo di sezioni karaoke risibili, lo pongono diversi gradini sotto Dance Central (titolo discreto, non certo una pietra miliare) e alla pari dei vari Dance Evolution e compagnia cantante. Nonostante le dubbie capacità ricreative, rimangono indubbie quelle legate al fitness e al benessere fisico: come ogni titolo per Kinect che si rispetti, Dance Evolution richiede al giocatore di stare in continuo movimento e bruciare quella manciata di calorie che, a lungo andare, potrebbero alleggerire il conto dei chili appena giunti sopra la bilancia. Peccato che abbandonerete il gioco molto prima di raggiungere risultati apprezzabili, visibili e quantificabili.