Micromaniacs
di
I Codemasters sono sicuramente dei validi programmatori, ma hanno anche delle idee davvero bizzarre. Certo, quando ci si mettono tirano fuori certi capolavori... Beh, questo Micromaniacs unisce le due tendenze: é un bizzarro capolavoro, e non possiamo che esserne felici! Ma andiamo con ordine: ricordate Micromachines? Molti di voi sicuramente conoscono la versione V3 per PlayStation, sicuramente una delle cosiddette "killer application" per la macchina di casa Sony. Beh, i "maestri del codice" hanno deciso di dare una svolta alla serie (come si dice in questi fumosi ambienti giornalistici) e ci hanno felicemente appiedato, togliendoci le amate macchinine e sostituendole con i buffi mostricciatoli che potete ammirare negli - oscenamente sgranati - screenshot di questa pagina. Appunto, le immagini non rendono appieno giustizia alla bellissima grafica del gioco. A quanti di voi si fossero già sollazzati con Micromachines V3 dico solo che, alla pari del predecessore, Micromaniacs esalta non poco le risicate risorse della vostra amata PSX e vi farà guardare con sospetto il CD del gioco: "ma avranno incluso un processore grafico via software nel programma?"..
Ma potreste anche non conoscere MV3, ed io sto qui apposta per raccontarvelo. Immaginate un gioco di corse - da giocarci preferibilmente in due, ma anche fino ad otto giocatori col multitap - assolutamente frenetico, con le piste piene di bonus da acchiappare; raggiunto un certo numero di bonus potete iniziare ad usare le armi a vostra disposizione sugli altri concorrenti. Aggiungete una difficoltà intrinseca delle piste, ambientate in ambienti domestici pieni zeppi di ostacoli "naturali" e salti nel vuoto, mettete una meccanica di assegnazione dei punti assolutamente perfetta per farvi pompare l'agonismo alle stelle, ambientate il tutto in un salotto pieno di amici, pizze e birre e... voilà! Ecco inventata la macchina perfetta per non farvi staccare più dal pad. Dicevo, il sistema di assegnazione punti é probabilmente il cuore del gameplay di MV3 e di Micromaniacs: in pratica il gioco vi assegna un punto ogni volta che uno dei vostri inseguitori é così arretrato da finire fuori dall'inquadratura. Ogni qual volta ciò accade la corsa si azzera e si riparte tutti dallo stesso punto dove é accaduto il fattaccio. Raggiunto il massimo dei punti realizzabili la gara finisce automaticamente, pure senza aver completato tutti i giri. Semplice ma efficace, direbbe qualcuno
Ma potreste anche non conoscere MV3, ed io sto qui apposta per raccontarvelo. Immaginate un gioco di corse - da giocarci preferibilmente in due, ma anche fino ad otto giocatori col multitap - assolutamente frenetico, con le piste piene di bonus da acchiappare; raggiunto un certo numero di bonus potete iniziare ad usare le armi a vostra disposizione sugli altri concorrenti. Aggiungete una difficoltà intrinseca delle piste, ambientate in ambienti domestici pieni zeppi di ostacoli "naturali" e salti nel vuoto, mettete una meccanica di assegnazione dei punti assolutamente perfetta per farvi pompare l'agonismo alle stelle, ambientate il tutto in un salotto pieno di amici, pizze e birre e... voilà! Ecco inventata la macchina perfetta per non farvi staccare più dal pad. Dicevo, il sistema di assegnazione punti é probabilmente il cuore del gameplay di MV3 e di Micromaniacs: in pratica il gioco vi assegna un punto ogni volta che uno dei vostri inseguitori é così arretrato da finire fuori dall'inquadratura. Ogni qual volta ciò accade la corsa si azzera e si riparte tutti dallo stesso punto dove é accaduto il fattaccio. Raggiunto il massimo dei punti realizzabili la gara finisce automaticamente, pure senza aver completato tutti i giri. Semplice ma efficace, direbbe qualcuno