Midnight in Vegas
di
Redazione Gamesurf
LA MECCA DEL GIOCO D'AZZARDO SU PLAYSTATION
3DO Company, al tramonto dell'utopia di Trip Hawkins, si é, opportunamente, riconvertita da produttore di hardware a sviluppatore di giochi per PlayStation, PC e Nintendo 64. Il suo Midnight in Vegas (il titolo di questa versione recensibile inviataci differisce leggermente da quello presente sul sito ufficiale "Vegas Games", ma trattasi esattamente dello stesso gioco) si inserisce sulla scia dei monopoly games, ovvero quei titoli che ripropongono in edizione elettronica giochi nati in altri tempi per ben altri supporti, quali la bella distesa di cartone dei giochi di società, gli ingranaggi delle slot machine e la ruota di metallo della roulette. La natura di Midnight in Vegas é proprio questa, senza uno spessore nascosto o trame di contorno, semplicemente, una collezione di giochi da casinò trasposti sullo schermo della nostra PlayStation
RIEN NE VA PLUS
L'impostazione del titolo 3DO é quanto di più semplice (e spartano) si possa immaginare. Dopo una elementare schermata introduttiva possiamo scegliere la lingua del gioco, tra cui é puntualmente assente l'italiano, e cominciare una nuova partita. Il gioco supporta fino a 4 concorrenti umani contemporaneamente, il capitale iniziale di default da sperperare ammonta a 5000 dollari. A questo punto si passa senza tanti preamboli al quadro dove possiamo selezionare il furto legalizzato che preferiamo: Baccarat, Roulette, Crap (dadi), Poker, Videopoker, Blackjack e Slot Machine. Spostare il cursore e premere un tasto, questo é tutto ciò che ci viene chiesto di fare. I giochi in questione sono esattamente quelli dei casinò, senza varianti o sezioni arcade che dir si voglia. La grafica é estremamente funzionale, per ciascun gioco si dispiega in una sola schermata: il tavolo verde del baccarat, la ruota della roulette, il rullo della slot machine, non c'é l'ombra di un personaggio, di una animazione che non sia legata al funzionamento dei macchinari da gioco, di un filmato introduttivo o a scopo di premio
3DO Company, al tramonto dell'utopia di Trip Hawkins, si é, opportunamente, riconvertita da produttore di hardware a sviluppatore di giochi per PlayStation, PC e Nintendo 64. Il suo Midnight in Vegas (il titolo di questa versione recensibile inviataci differisce leggermente da quello presente sul sito ufficiale "Vegas Games", ma trattasi esattamente dello stesso gioco) si inserisce sulla scia dei monopoly games, ovvero quei titoli che ripropongono in edizione elettronica giochi nati in altri tempi per ben altri supporti, quali la bella distesa di cartone dei giochi di società, gli ingranaggi delle slot machine e la ruota di metallo della roulette. La natura di Midnight in Vegas é proprio questa, senza uno spessore nascosto o trame di contorno, semplicemente, una collezione di giochi da casinò trasposti sullo schermo della nostra PlayStation
RIEN NE VA PLUS
L'impostazione del titolo 3DO é quanto di più semplice (e spartano) si possa immaginare. Dopo una elementare schermata introduttiva possiamo scegliere la lingua del gioco, tra cui é puntualmente assente l'italiano, e cominciare una nuova partita. Il gioco supporta fino a 4 concorrenti umani contemporaneamente, il capitale iniziale di default da sperperare ammonta a 5000 dollari. A questo punto si passa senza tanti preamboli al quadro dove possiamo selezionare il furto legalizzato che preferiamo: Baccarat, Roulette, Crap (dadi), Poker, Videopoker, Blackjack e Slot Machine. Spostare il cursore e premere un tasto, questo é tutto ciò che ci viene chiesto di fare. I giochi in questione sono esattamente quelli dei casinò, senza varianti o sezioni arcade che dir si voglia. La grafica é estremamente funzionale, per ciascun gioco si dispiega in una sola schermata: il tavolo verde del baccarat, la ruota della roulette, il rullo della slot machine, non c'é l'ombra di un personaggio, di una animazione che non sia legata al funzionamento dei macchinari da gioco, di un filmato introduttivo o a scopo di premio
Midnight in Vegas
Midnight in Vegas
Giochi che simulassero le attività dei casinò erano apparsi molto tempo fa sui computer a 8-bit e sulle console della prima generazione, poi sono scomparsi, forse trascinati dal peso della loro stessa inutilità. Su CBS Colecovision c'era un "Black Jack" completo di croupier, in Midnight in Vegas non c'è neanche quello. Ad occhio pare che il budget per produrre questo gioco sia stato l'equivalente della somma richiesta per allestire una rivendita di matite usate. Il livello tecnico di questo titolo è assolutamente infimo e probabilmente è alla portata anche di programmatori dilettanti. La grafica è elementare e il sonoro praticamente inesistente. La giocabilità è altamente aleatoria e le possibilità di divertirsi pari a quelle di veder nevicare ad agosto su un'isola tropicale. Per addormentarsi è certamente paragonabile a un giro di tombola, visto anche che l'unico brivido e ragione per cui questi giochi esistono consiste nello scommettere dei soldi, magari in compagnia di tante belle signore in veste da sera. Compratelo solo se vi piacciono troppo slot machine e roulette: con Midnight in Vegas verrete ugualmente derubati, ma solo del prezzo del gioco.