Midtown Madness 2

di Redazione Gamesurf
Quanta strada é stata fatta dai tempi di Pole Position... Da un semplice percorso uniforme che si snodava senza bivi o diramazioni siamo arrivati a questo Midtown Madness 2, passando attraverso titoli come Test Drive 3 o Need for Speed, che avevano esplorato, senza sfruttarla fino a fondo, la possibilità di non limitarsi a seguire un circuito predeterminato. In questo senso Midtown Madness 2 ci apre nuovi orizzonti. La possibilità di poterci aggirare liberamente all'interno di alcune città scelte fra metropoli realmente esistenti come San Francisco e Londra (spiacenti, per ora non c'é né Milano né Roma) mentre automobili e pedoni sfilano ovunque come nella realtà é un disegno di così ampio respiro quale non era stato mai progettato prima. In questo senso Midtown Madness é un po' lo Shen Mue dei titoli di guida e un po' un simulatore di guida professionale, di quelli usati per testare le qualità dei neopatentati o dei nuovi prototipi. Ma é anche un videogioco? Questa é forse la domanda più insistente da quando questo progetto é stato annunciato da Microsoft. Freegames lo ha provato e ha tutte le risposte alle vostre possibili domande

JUST CRUISIN'
La prima risposta é che Midtown Madness 2, anche se non é un vero videogioco, o forse, non solo, almeno ci prova, ad esserlo. Il paesaggio urbano può essere affrontato seguendo gli schemi di varie modalità di gioco, molte delle quali adattano i meccanismi dei giochi di corse tradizionali a questa specie di simulatore che si svolge in un'area, in proporzione, enorme. La modalità Blitz é la classica sfida contro il cronometro, mentre Checkpoint ci mette in condizione di affrontare una tipica gara alla Daytona o Ridge Racer tra i monumenti di Londra o i saliscendi di San Francisco. In questa modalità, grazie a tappe segnalate da frequenti striscioni e a una freccia verde che funge da navigatore, riusciamo a non perdere l'orientamento fra piazze, traverse e rotonde. La modalità Circuit, infine, descrive un grosso anello all'interno dei quartieri poligonali per lasciarci concentrare solamente sul giro veloce. Queste modalità non sono certo fantasiose, ma sono state realizzate con una discreta maestria, considerata l'atipicità del titolo Microsoft