Minecraft Legends, i cubetti di Mojang diventano parte di un RTS – Recensione PC

E' arrivata l'ultima grande avventura per gli amanti di Minecraft. Ed è subito un successo!

Minecraft Legends i cubetti di Mojang diventano parte di un RTS  Recensione PC

In passato ero uno di quelli che considerava Minecraft un passatempo, piuttosto che un videogioco vero e proprio. Non fraintendetemi, però. Non si trattava tanto di sminuire l’opera di Mojang, a cui il tempo ha dato ragione dato che parliamo di una delle IP più longeve del panorama di riferimento, ma piuttosto, di gestire un mio rifiuto nei confronti di un mondo a cubetti che proprio non riusciva a piacermi.

Quando mio figlio ne assaggiò un boccone, dovetti ricredermi. Si, perché a furia di vederlo giocare capivo meglio la parte dedicata al giocatore, quella forma di gameplay completamente asservito alla creatività, che con un piccone, e tanta forza volontà, finiva per garantirti la possibilità di creare un mondo completamente partorito dalla tua fantasia. Un po’ come i LEGO, via. E quanto sono fichi i LEGO, dai?

Seguendo Mojang assistemmo anche ad un cambio di genere. Se hai una IP così importante, finisci per cedere anche alle lusinghe del cambiamento. E così sfrutti l’onda, o almeno cerchi di variegare, motivo che ci condusse -fortunatamente- a veder realizzati prodotti come Minecraft Story Mode e Minecraft Dungeons. Il primo, un prodotto Telltale nell’anima, mentre il secondo nuotava nel mare degli hack’n’slash, con quei personaggi che aspettavano solo di esser equipaggiati con armi e armature così forti da poter sconfiggere l’Arci-Abitore.

Infine, poco tempo fa, l’annuncio di un nuovo prodotto Minecraft ha spostato nuovamente genere di appartenenza, realizzando una versione Legends in sintonia con il mondo degli strategici in tempo reale. Una sorta di RTS vecchia scuola, un po’ alla Black & White, solo che al posto della mano divina del giocatore, troviamo un vero e proprio alter ego pronto a guidare un esercito contro la minaccia dei Piglim.

Minecraft Legends, i cubetti di Mojang diventano parte di un RTS – Recensione PC

Minecraft Legends – Un Giorno un Piglim ci Attaccò

La maggior parte delle storie a tema fantasy vede spesso un reame, felice se si può, che viene attaccato da una particolare minaccia: di solito è un cattivone, oscuro e tenebroso, ma in altri casi, tipo questo, a rappresentare una minaccia per il Sovramondo ci pensano i Piglim, dei maialini antropomorfi venuti dal Nether con l’intenzione di distruggere e conquistare, razziando e distruggendo tutto ciò che incontrano.

Noi interpretiamo la parte dell’eroe, un personaggio chiamato in causa dalle divinità dell’Overworld, personaggi bizzarri e simpatici che non possono far altro che affidare il destino del mondo nelle nostre sapienti mani, non prima di averci illustrato per mezzo di un tutorial tutte, o quasi, le capacità di cui verremo investiti di lì a poco.

Tutto dipende da un liuto. Il perfetto strumento di un bardo, alla Dungeons & Dragons per capirci, che in questo caso diventa guida e comando per alcuni degli esseri viventi che popolano il Sovramondo. Suonandolo infatti potremo indicare a delle unità i punti di raccolta delle risorse, oppure in battaglia radunarle e inviarle verso il punto in cui vorremo farle lottare.

Minecraft Legends – Una Strategia Alternativa

Abbiamo parlato di RTS, o di strategico in tempo reale, e abbiamo citato Black & White. Ma guardando i video di Minecraft Legends, magari vi starete chiedendo perché. Partiamo intanto con la piccola differenza sopracitata, quella in cui il nostro avatar, una volta rappresentato da un semplice cursore, o da una “mano divina” oggi invece finisce per diventare un personaggio in carne e cubetti, rappresentato da un cavaliere che potrà essenzialmente dare dei comandi alle truppe, attaccare con la propria spada i nemici e, all’occorrenza, cavalcare diversi animali presenti nel Sovramondo.

Oltre a questo, l’ultimo titolo di Mojang è a tutti gli effetti uno strategico in tempo reale. Bisogna costruire delle strutture, alcune più importanti nell’hub centrale della mappa, oppure nelle varie piccole cittadine che salveremo passo dopo passo dall’invasione, altre invece dedicate alla creazione delle unità da reclutare, che potranno spawnare direttamente in loco, in attesa di un nostro comando al fine di indirizzarle alla battaglia.

Questa parte sembra difficile, ma in realtà invece non lo è. Creati i vari golem, divisi per tipologia di efficacia (come sbagliarvi, eh?!), non dovremo far altro che suonare il liuto a seconda della strategia desiderata, quindi magari raggruppandoli intorno a noi, oppure inviandoli verso un punto della mappa preciso. Le truppe faranno semplicemente il resto, attaccando tutto ciò che avrà le fattezze di un nemico, struttura o Piglim che sia.

Certo, come cavalieri facciamo un po’ ridere. Oltre ad attaccare i Piglim più piccoli, con la nostra spada di diamante non possiamo fare praticamente null’altro, giacché quest’arma risulta essere inefficacie contro le strutture e i nemici più grandi. Bisogna soltanto affidarsi ai propri compagni golem, e allo stesso tempo, decidere una strategia che non finisca per farli schiantare contro gli avversari senza ottenere un risultato.

Tornando sulle nostre strutture, il menù di creazione viene gestito sapientemente mediante l’uso del d-pad, che grazie alle frecce direzionali ci permetterà di cambiare tipologia di edificio in pochissimo tempo, risultando così efficacie nell’utilizzo sia su PC che su console (noi lo abbiamo provato su Series X, ma il gioco sarà presente sul Game Pass PC dal day-one).

Minecraft Legends, i cubetti di Mojang diventano parte di un RTS – Recensione PC

Minecraft Legends – Razionalizzare lo Scontro, in Barba a Sun-Tzu!

Costruire diventa quindi un gioco da ragazzi, molto più semplice di un classico RTS vecchia scuola, tant’è che non ci sarà nemmeno la necessità di gestire tutto dalla propria base principale. In Minecraft Legends troviamo infatti la possibilità di costruire dove e quando vogliamo, anche a ridosso degli accampamenti nemici, il che è un plus dato che superiamo gli stilemi del genere sopracitato, in cui bisognava far necessariamente partire delle carovane dal punto A al punto B della mappa, a meno di non voler rischiare di costruire una mini-base a ridosso del nemico.

Qui tutto succede in modo più naturale, ed è un bene perché il titolo, difficile pensare il contrario, è palesemente creato con l’intenzione di guardare in faccia un pubblico trasversale, praticamente di tutte le età. La moneta principale con cui costruiremo gli edifici più importanti è caratterizzata da un particolare diamante, che potrà essere ottenuta esclusivamente abbattendo le strutture dei villaggi Piglim, mentre le altre risorse, come pietra, legno e molto altro, saranno reperibili nella mappa, facendo solo attenzione ad aguzzare la vista al fine di trovarle.

L’obiettivo principale della campagna è quello di tenere a bada l’invasione dei Piglim, cercando nel frattempo di potenziare gli accampamenti alleati del Sopramondo al fine di non renderli facile preda dei maialini, sempre pronti ad attaccare casualmente durante la notte. La parte rognosa, perfino fastidiosa se vogliamo, emerge solo quando bisogna raggiungere le basi nemiche collocate su delle alture: ecco, l’unico modo per raggiungere è quello di costruire una scala, ma l’automatismo di creazione spesso non fa incrociare il punto d’inizio con quello di arrivo, creando situazioni spiacevoli o addirittura frustranti.

Se non dovesse bastarvi, Minecraft Legends propone anche una modalità multigiocatore, la classica skirmish in cui due squadre devono darsi battaglia in una mappa generata proceduralmente. Come nella campagna, al fine di raggiungere i potenziamenti è necessario distruggere gli accampamenti Piglim presenti, così da ottenere i famosi diamanti necessari per potenziare il proprio villaggio.

Minecraft Legends, i cubetti di Mojang diventano parte di un RTS – Recensione PC

Al momento non siamo stati in grado di provarla, ma siamo abbastanza sicuri che sarà la modalità più giocata, giacché oltre alla campagna Minecraft Legends non offre molto altro ancora da fare. E pensare che non è possibile nemmeno customizzare le partite online, cosa che probabilmente verrà rivista al più presto.

Tecnicamente parlando, il gioco vanta una grafica in perfetta linea con lo stile Minecraft, quindi un pratico level design cubettoso che garantisce un’ottima stabilità praticamente sempre, con un framerate ineccepibile che su Series X non ha dato cenni di cedimento. Simpatico il doppiaggio in lingua nostrana, che qui vede anche una completa localizzazione anche nei testi.

Minecraft: Legends

Versione Testata: Xbox Series X

8

Voto

Redazione

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Minecraft: Legends

Minecraft Legends è un prodotto in linea con le altri produzioni Mojang, un prodotto capace di reinventarsi in altri generi, approdando anche in un contesto strategico che lo vede quasi perfettamente a proprio agio, tranne qualche sbavatura segnalata in sede di recensione. Peccato per la parte online, ancora non verificabile nella sua interezza (va compreso anche il supporto post-lancio), ma l’idea è valida e potrebbe trasformarsi in un'altra vittoria per gli sviluppatori. Staremo a vedere!

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