Mini Ninjas
di
Alessandro Cossu
CHI HA DETTO CHE ESSERE UN NINJA E'UN GIOCO DA BAMBINI?
A volte, una sorta di “inversione di tendenza”, può dare risultati insperati. La IO Interactive, che ricordiamo per titoli invero piuttosto violenti, quali ad esempio “Kane & Linch” e “Hitman”, ci propone oggi un titolo decisamente più soft, dal cuore multipiattaforma, che mira decisamente ad un target giovane senza lasciare indietro i gamers più grandicelli.
I Ninja, figure a metà fra verità e leggenda, sono entrati di diritto nell'immaginario collettivo, grazie anche, oltre al loro indubbio fascino, ad una valanga di film, libri, gadgets e, in misura minore, videogames. Andando scavare nella memoria, potremmo parlare di Shinoby, famosissimo coin-op degli anni '80, oppure “Tenchu”, forse uno dei migliori giochi per la prima GiocoStazione.
Oggi invece, su tutte le piattaforme principali, potremo bearci della ultima ma non ultima fatica patrocinata da Eidos e distribuita da Namco Bandai : Mini Ninjas.
In un aulico villaggio del Giappone (o almeno così supponiamo), la vita scorre paciosa; gli abitanti vivono in armonia con la natura, lo spirito ed il corpo e la pace regna sovrana. Tuttavia, come in ogni buon titolo che si rispetti, tale stato di cose non é destinato a durare; giunti dall'Ovest, misteriosi e minacciosi soldati dall'armatura nera, seminano il terrore in tutte le terre conosciute. Fu allora che un saggio maestro istruì il suo più giovane Ninja, Hiro, per sventare il pericolo che minacciava la pace : ed é proprio a questo punto, che entreremo in scena noi, quasi da subito pronti ad impersonare i ninjeschi panni del piccolo Hiro e affrontare i temibili soldati oscuri.
Potremmo affermare, a livello di trama, che c'e' davvero ben poco altro da dire, sulla storia che fa da sfondo al gioco oggi sotto esame. Dopo la relativamente lunga installazione e dopo aver settato correttamente i vari parametri, ci troveremo di fronte ad un lungo filmato iniziale, che ci racconterà in un ottimo Italiano quanto detto poco sopra e che susciterà ricordi di antiche fiabe e mondi lontani. Fin dalle primissime battute, lo stile molto cartoonesco che permea l'intera produzione salterà immediatamente all'occhio : tanto le scelte cromatiche, quanto la realizzazione dei personaggi e dei nemici (ci troveremo, quasi subito, ad affrontare cornacchie armate di spade, e soldati alti mezzo metro) ricorda in certa misura un ben determinato tipo di Manga e anime orientali dedicati al pubblico più giovane.
L'engine che muove il tutto, decisamente scalabile e piuttosto leggero, aiuta a creare le giuste ambientazioni per l'opera così come era intesa dai programmatori : boschi lussureggianti, cascate, grotte e santuari faranno da sfondo alla nostra avventura e il nostro piccolo protagonista, appunto Hiro, si muove dignitosamente in questo mondo fiabesco in modo fluido e convincente. Proseguendo nell'avventura, sbloccheremo man mano altri quattro protagonisti, che potremo richiamare con la semplice pressione di un tasto : ognuno di essi vanta peculiarità uniche che ci serviranno per superare le varie avversità che ci troveremo ad affrontare.
I combattimenti saranno all'ordine del giorno, contro diversi tipi di nemici guidati da una IA tutto sommato un gradino sotto alla media : le acrobazie di Hiro e compagni faranno la gioia dei più giovani, acrobazie che però saranno leggermente penalizzate da un sistema di controllo non sempre felicissimo. Felice é stata invece la scelta di inserire anche una componente “magica” nel calderone di Mini Ninjas : man mano che proseguiremo nell'avventura, acquisiremo, presso appositi altari dove dovremmo deporre dei fiori, alcuni incantesimi piuttosto utili, come la possibilità di comandare gli animali, mutare noi stessi in una bestiola, come ad esempio un coniglio o, ancora, diventare invisibili per un breve lasso di tempo.
Ci sono anche delle situazioni create in “quick time event”, ovvero la necessità di premere il tasto giusto al momento giusto...e poi si naviga, si cammina sulle corde, si salta e ci si arrampica : tutto il completo del piccolo ninja, insomma, senza trascurare alcunché. Sul fronte strettamente tecnico, dobbiamo riconoscere che il titolo Eidos non brilla in quantità di poligoni, ma svolge egregiamente il suo lavoro per immergere il pubblico nella giusta atmosfera. Il parlato é interamente localizzato in un buon Italiano, mentre il campionamento dei sound fx mostra il fianco ad una certa penuria di contenuti. Come sempre sottolineiamo, non sarà possibile salvare a piacimento durante le nostre partite,ma solo in appositi checkpoint peraltro piuttosto distanti fra loro.
Mini Ninjas é, in definita, un titolo maggiormente dedicato alle fasce d'utenza più giovani, ma che potrebbe divertire anche il pubblico più smaliziato; una buona occasione per rinfrancare lo spirito fra uno sparatutto pieno di zombi e un'isola colma di gente che vuole farci la pelle ad ogni pié sospinto.
A volte, una sorta di “inversione di tendenza”, può dare risultati insperati. La IO Interactive, che ricordiamo per titoli invero piuttosto violenti, quali ad esempio “Kane & Linch” e “Hitman”, ci propone oggi un titolo decisamente più soft, dal cuore multipiattaforma, che mira decisamente ad un target giovane senza lasciare indietro i gamers più grandicelli.
I Ninja, figure a metà fra verità e leggenda, sono entrati di diritto nell'immaginario collettivo, grazie anche, oltre al loro indubbio fascino, ad una valanga di film, libri, gadgets e, in misura minore, videogames. Andando scavare nella memoria, potremmo parlare di Shinoby, famosissimo coin-op degli anni '80, oppure “Tenchu”, forse uno dei migliori giochi per la prima GiocoStazione.
Oggi invece, su tutte le piattaforme principali, potremo bearci della ultima ma non ultima fatica patrocinata da Eidos e distribuita da Namco Bandai : Mini Ninjas.
In un aulico villaggio del Giappone (o almeno così supponiamo), la vita scorre paciosa; gli abitanti vivono in armonia con la natura, lo spirito ed il corpo e la pace regna sovrana. Tuttavia, come in ogni buon titolo che si rispetti, tale stato di cose non é destinato a durare; giunti dall'Ovest, misteriosi e minacciosi soldati dall'armatura nera, seminano il terrore in tutte le terre conosciute. Fu allora che un saggio maestro istruì il suo più giovane Ninja, Hiro, per sventare il pericolo che minacciava la pace : ed é proprio a questo punto, che entreremo in scena noi, quasi da subito pronti ad impersonare i ninjeschi panni del piccolo Hiro e affrontare i temibili soldati oscuri.
Potremmo affermare, a livello di trama, che c'e' davvero ben poco altro da dire, sulla storia che fa da sfondo al gioco oggi sotto esame. Dopo la relativamente lunga installazione e dopo aver settato correttamente i vari parametri, ci troveremo di fronte ad un lungo filmato iniziale, che ci racconterà in un ottimo Italiano quanto detto poco sopra e che susciterà ricordi di antiche fiabe e mondi lontani. Fin dalle primissime battute, lo stile molto cartoonesco che permea l'intera produzione salterà immediatamente all'occhio : tanto le scelte cromatiche, quanto la realizzazione dei personaggi e dei nemici (ci troveremo, quasi subito, ad affrontare cornacchie armate di spade, e soldati alti mezzo metro) ricorda in certa misura un ben determinato tipo di Manga e anime orientali dedicati al pubblico più giovane.
L'engine che muove il tutto, decisamente scalabile e piuttosto leggero, aiuta a creare le giuste ambientazioni per l'opera così come era intesa dai programmatori : boschi lussureggianti, cascate, grotte e santuari faranno da sfondo alla nostra avventura e il nostro piccolo protagonista, appunto Hiro, si muove dignitosamente in questo mondo fiabesco in modo fluido e convincente. Proseguendo nell'avventura, sbloccheremo man mano altri quattro protagonisti, che potremo richiamare con la semplice pressione di un tasto : ognuno di essi vanta peculiarità uniche che ci serviranno per superare le varie avversità che ci troveremo ad affrontare.
I combattimenti saranno all'ordine del giorno, contro diversi tipi di nemici guidati da una IA tutto sommato un gradino sotto alla media : le acrobazie di Hiro e compagni faranno la gioia dei più giovani, acrobazie che però saranno leggermente penalizzate da un sistema di controllo non sempre felicissimo. Felice é stata invece la scelta di inserire anche una componente “magica” nel calderone di Mini Ninjas : man mano che proseguiremo nell'avventura, acquisiremo, presso appositi altari dove dovremmo deporre dei fiori, alcuni incantesimi piuttosto utili, come la possibilità di comandare gli animali, mutare noi stessi in una bestiola, come ad esempio un coniglio o, ancora, diventare invisibili per un breve lasso di tempo.
Ci sono anche delle situazioni create in “quick time event”, ovvero la necessità di premere il tasto giusto al momento giusto...e poi si naviga, si cammina sulle corde, si salta e ci si arrampica : tutto il completo del piccolo ninja, insomma, senza trascurare alcunché. Sul fronte strettamente tecnico, dobbiamo riconoscere che il titolo Eidos non brilla in quantità di poligoni, ma svolge egregiamente il suo lavoro per immergere il pubblico nella giusta atmosfera. Il parlato é interamente localizzato in un buon Italiano, mentre il campionamento dei sound fx mostra il fianco ad una certa penuria di contenuti. Come sempre sottolineiamo, non sarà possibile salvare a piacimento durante le nostre partite,ma solo in appositi checkpoint peraltro piuttosto distanti fra loro.
Mini Ninjas é, in definita, un titolo maggiormente dedicato alle fasce d'utenza più giovani, ma che potrebbe divertire anche il pubblico più smaliziato; una buona occasione per rinfrancare lo spirito fra uno sparatutto pieno di zombi e un'isola colma di gente che vuole farci la pelle ad ogni pié sospinto.
Mini Ninjas
6.5
Voto
Redazione
Mini Ninjas
Irrinunciabile per i più piccoli e gradevole per i più grandicelli, Mini Ninjas si lascia giocare e diverte dall'inizio alla fine, dimostrando come non siano SEMPRE necessari grandi dispiegamenti di mezzi e grafica per ottenere un buon prodotto. Non certo un capolavoro,ma piacevole e simpatico come pochi altri.