Mission Humanity
di
Buona l'idea dei terrestri che per sopravvivere e sopraffare il nemico devono scoprire (e quindi assimilare) prima la tecnologia aliena: nel gioco, in pratica, questo si traduce nel fatto di avere accesso gradualmente a nuovi progetti e quindi ad armi sempre più sofisticate. Per il resto, le truppe rispondono in maniera sufficientemente buona ai comandi che gli vengono impartiti, nonostante ogni tanto qualcuno decida di farsi un giretto nei posti più impensabili... Utile anche l'opzione per dividere le proprie truppe in diversi gruppi, ciascuno dei quali può essere assegnato ad un determinato obiettivo.
Insomma, nonostante l'assenza di una trama che si sviluppi durante il gioco, nonostante la sua semplicità, nonostante non sfrutti la mia Voodoo3, progredire e conquistare l'accesso a nuovi pianeti mi ha dato un gran bel senso di soddisfazione, così come riuscire a sopraffare gli alieni proprio quando pensavo di soccombere inesorabilmente sotto le loro armi. Avrei comunque gradito, lo ribadisco, una migliore calibrazione della difficoltà di gioco.
In definitiva, uno strategico dal sapore antico consigliato un pò a tutti, dai nostalgici di Dune agli smanettoni dei moderni RTS tridimensionali.
Simone "BOZ" Zannotti
Insomma, nonostante l'assenza di una trama che si sviluppi durante il gioco, nonostante la sua semplicità, nonostante non sfrutti la mia Voodoo3, progredire e conquistare l'accesso a nuovi pianeti mi ha dato un gran bel senso di soddisfazione, così come riuscire a sopraffare gli alieni proprio quando pensavo di soccombere inesorabilmente sotto le loro armi. Avrei comunque gradito, lo ribadisco, una migliore calibrazione della difficoltà di gioco.
In definitiva, uno strategico dal sapore antico consigliato un pò a tutti, dai nostalgici di Dune agli smanettoni dei moderni RTS tridimensionali.
Simone "BOZ" Zannotti