MISSION: IMPOSSIBLE

MISSION IMPOSSIBLE
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L'Artificial Intelligence dei nemici presenti non sarà mai uno scoglio insormontabile, collocandosi tristemente su un che di blando, da far paura solamente a chi non avesse terminato vittoriosamente, cosa alquanto improbabile, un qualsiasi platform 2/3D. Un tecnologico ed essenziale briefing in stile "Jonny Mnemonic" introdurrà ciascuna missione delineando obiettivi e sottomissioni a cui porre mente nel corso degli eventi. Un vero arsenale di armi (da far quasi invidia a Solid Snake) supporterà il nostro baldo Hunt, appoggiato in alcune missioni predeterminate da membri supplementari dell'IMF. Gli ordigni bellici spazieranno dalla classica pistola con silenziatore, fucile ad alta precisione, mini lanciagranate, mine a sensori, esplosivo plastico, simpatiche gomme americane da masticare esplosive, fino ad arrivare al più letale UZI o ad un cannone elettrico da 40.000 volt. Sofisticati ed alquanto impensabili congegni fungeranno da semplici passpartout, attraverso feste e cocktai party, o per infiltrarsi in basi nemiche ed avere cosi' accesso a documenti riservati
MISSION: IMPOSSIBLE
Alcuni effetti luce sono ben realizzati

A tal scopo saremo dotati di un riproduttore di volti (un mix tra ciò che accadeva in Lupin e Diabolik), di uno scrambler elettromagnetico per bloccare temporaneamente le comunicazioni radar nemiche, prisma a deviazione laser per attraversare indisturbati barriere a raggi infrarossi e, dulcis in fundo, di un telecongelatore che bloccherà il flusso di dati multimediali. Lo schema di gioco ci vedrà muoverci furtivamente e con massima cautela, per correre quanti meno rischi sia possibile, interagire "forzatamente" con i personaggi disseminati lungo il cammino e raggiungere metodicamente gli obiettivi indicatici all'inizio della missione. Un cast cinematografico composto da 15 attori poligonali servirà a rendere l'esperienza ludica quanto più possibile vicina alla controparte su pellicola, il tutto immerso nella fedele riproduzione binaria dei luoghi (CIA, ambasciata della Repubblica Ceca, metropolitana di Londra)
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MISSION: IMPOSSIBLE

La votazione finale rende giustizia ad un prodotto realizzato, vien quasi da pensare, con una "pensata e pesata" superficialità, senza mai toccare il fondo e mantenendosi in equilibrio su un piano appena sufficiente, per giunta da una casa imponente e mamma di capolavori, quale la Infogrames. Nulla è stato aggiunto ad un impianto base ben congegnato nella sfera temporale della sua remota uscita uscita su cartuccia, ma ora decisamente improponibilmente vetusto. In definitiva un prodotto tutt'altro che nuovo e innovativo, privo di migliorie cosmetiche, tecnologiche e di game-play, rispetto agli attuali standard.

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