Mission Impossible: Operation Surma

di Stefano 'Myiazaki' Guzzetti

Altra cosa non gradita, inoltre, è stata una sorta di imposizione del percorso e delle cose che dobbiamo fare da parte del team di sviluppo; in effetti, con tutto l'armamentario a disposizione, e con la vastità di certe ambientazioni, ci si aspettava anche un minimo di libertà nei movimenti e nelle scelte di azione. Invece ci troveremo quasi sempre a fare delle precise azioni in un preciso momento, pena la morte prematura del nostro eroe. Sarà che forse le missioni sono organizzate a fasi (un po' come Goldeneye per chi lo ricorda), sarà che in effetti dovrete usare massima cautela in tutto, ma qua sa tutto di già pre-impostato; ed è un peccato, perche Mission Impossible è un titolo dalle potenzialità elevatissime, esplorazione in primis. La serialità e le fasi delle missioni, comunque, rientrano tra i principi base della maggior parte degli action-stealth in circolazione e, poiché il nuovo titolo di Ethan Hunt appartiene a questa categoria, questo è anche ciò che ci saremo dovuti aspettare. Insomma, non tutti gli stealth vengono col buco.

0
Hey, Ethan, mi senti?
Il comparto sonoro di Mission Impossible: Operation Surma è uno dei punti realizzati meglio dell'intero titolo; durante le missioni, oltre ai vari rumore ambientali necessari a creare un'atmosfera di tutto rispetto, avremo anche una ricca selezione di musiche molto interessanti e ad effetto che comunque rimangono sempre sul genere ambientale-spy e non diventano mai troppo ingombranti, musicalmente parlando. Sarebbe stata, a nostro avviso, una scelta errata da parte del team di sviluppo, quella di eccedere con un commento sonoro troppo invadente e fuori luogo. Ad impreziosire, poi, il lavoro svolto dai programmatori, arriva l'ottimo doppiaggio svolto da quel mostro sacro del cinema italiano che risponde al nome di Roberto Chevalier, già doppiatore, tra i tanti, di Tom Cruise e Tom Hanks.

Snake, Sam Fisher, Ethan Hunt, e poi?
In definitiva questa nuova avventura di Ethan Hunt non offre nulla di realmente innovativo nei confronti del genere in cui si propone; prendete l'eroe di Mission Impossible, mettetelo in una serie di situazioni colme dei soliti cattivi di turno da evitare, eil gioco è fatto. Steath, puro stealth e nulla più; ottimamente realizzato, questo c'è da sottolinearlo, ma alla fin fine il tutto è stato gia visto altre volte sotto le spoglie di altri eroi (si chiamavano Snake, Sam Fisher e si chiameranno con altri nomi nuovi a venire). Perciò, se avete sete di un altro titolo del vostro genere preferito e avete giocato in lungo e in largo Metal Gear e Splinter Cell allora questo è il titolo che fa al caso vostro, ed è realizzato anche in maniera egregia. Cosa aspettate? Indossate la tuta e iniziate le vostre avventure, e ricordatevi sempre di non farvi scoprire.

213