Call of Duty: Modern Warfare 3
di
Roberto Vicario
OPERAZIONI SPECIALI
Come da tradizione Infinity Ward ripropone anche in questo capitolo una versione riveduta, corretta e ampliata delle “Spec Ops” marchio di fabbrica della software house americana come lo é la modalità “Zombie” per Treyarch. Quest'anno la modalità si divide in due componenti ben distinte: Mission e Survival. Le missioni usano la stessa impostazione del precedente episodio, e potranno essere affrontate sia in singolo che in compagnia di un amico sia offline che su internet. Ogni operazione speciale - in totale saranno 16 e con tre livelli di difficoltà - prevede un compito speciale che va portato a termine entro un determinato numero di tempo. Anche in questo campo non possiamo non elogiare il lavoro svolto, con missioni estremamente coinvolgenti e ben congegnate, estrapolate dalla tutte dalle missioni della campagna giocatore singolo.
Tutte richiederanno qualcosa di differente: Infiltrazioni, salvataggio di ostaggi, recupero di informazioni sensibili o distruzione di qualche obiettivo particolare. Oltre a queste, ve ne saranno altre più particolari come quella del controllo del Juggernaut in cui la cooperazione sarà fondamentale. In effetti, la vocazione totale alla componente cooperativa fa risultare davvero superflua e poco appagante l'opzione “ solo” lasciandola proprio come soluzione estrema per chi non può giocare con qualche amico.
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Novità totale é la variante “survial” anch'essa giocabile su ben 16 mappe. Questa variante di gioco ricorda molto da vicino orda di Gear of Wars, con ondate di nemici che verranno ad attaccarvi sempre più in forze turno dopo turno, con qualche influenza di Counter strike dato che tra un turno e l'altro potremo acquistare armi munizioni, granate e anche delle killstreak. Questa due modalità godono di un sistema separato di crescita del personaggio che man mano che saliremo di livello ci sbloccheranno nuove armi e nuovi gadget da usare nella modalità “survival”. Le diverse ondate inoltre non saranno solamente composte da soldati ma anche da elicotteri, e juggernaut che diversificheranno il tipo dei nemici costringendoci a diversificare tra un turno e l'altro il nostro arsenale. Seppur non sia niente di originale, queste modalità estremamente ben congegnate aggiungono un sacco di longevità al titolo diventando non più una velleità, ma delle vere e proprie modalità alternative utili al giocare per diversificare un po l'esperienza tra single player e multiplayer.
UN MULTIPLAYER CORPOSO
Passando al lato multigiocatore, ci ritroviamo anche qui a sottolineare la bontà dell'offerta che viene data in pasto ai giocatori. Se l'impostazione di gioco é fondamentalmente la stessa, con un gameplay che rispetto al concorrente é molto più immediato e sicuramente meno collaborativo, dall'altra abbiamo una ricchezza di offerta in termini di contenuti da non temere alcun rivale. Le mappe giocabili fin dall'inizio saranno ben 16 ( come nelle modalità Spec Ops ) tutte originali e tratte dalle location della campagna. Avremo luoghi stretti e su più livelli come “Arkaden”, o spazi molto ampi utili per i cecchini come “Resistance”. In generale comunque tutte le mappe godono di un buonissimo level design e difficilmente a parte qualche giustificabile eccezione troverete mappe brutte o non votate al giocato multiplayer. Novità anche sul fronte modalità con ben 14 modalità di gioco come “kill confirmed” in cui oltre ad uccidere il nostro avversario dovremo convalidare l'uccisione raccogliendo la piastrina che lascerà cadere vicino al suo corpo, o “team defender” in cui dovremo conquistare una bandiera e proteggere il portatore dato che ogni uccisione fatta porterà il doppio dei punti.
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Le altre novità in termini di modalità arrivano invece dal rinnovato private match che finalmente acquisisce tutta una nuova dimensione grazie alla possibilità di inserire un sacco di filtri come la scelta delle armi, l'uso o meno delle granate e tanti altri parametri. Come dicevamo tante saranno le nuove modalità proprio per il match privato con nuovi varianti come: “ infection” in cui ci sarà un soldato infetto che dovrà uccidere gli altri giocatori per reclutarli dalla sua parte o “drop zone” in cui bisognerà controllare il più possibile una zona di atterraggio che ciclicamente manderà da cielo qualche rifornimento o arma e così tante altre, senza dimenticarci il ritorno di di “gun game” e “one in the chamber” direttamente da Black Ops. In totale quindi le varianti di gioco raggiungeranno la ragguardevole cifra di 14, numeri davvero di assoluto rispetto.
Ma le novità non si fermano qui con un sistema di killstreaks completamente rimodernato e più diversificato. Adesso ci saranno 3 tipi di killstreaks: una di attacco con quindi aiuti come elicotteri, predator e cosi via, con la serie che una volta morti viene interrotta. Quelle di supporto invece avranno la particolarità di non interrompersi una volta morti, ma con la differenza che non avranno aiuti votati all'attacco ma bensi al supporto e alla difesa come UAV, torrette SAM, Recon Drone e cosi via. Infine, Specialist, darà la possibilità ogni due kill di aggiungere un perk, fino ad un massimo di 3 oltre a quelli già selezionati ( sempre 3 anche in questo caso).
Proprio sotto il profilo di perk abbiamo notato come diverse novità sia state apportate anche in questo campo con l'aggiunta di nuovi perk come: Marksman e Stalker.
Infine, non possiamo non parlarvi del nuovissimo “ranking system” adibito alle armi, che sostituisce i soldi di Black Ops. Ogni arma avrà 30 livelli che man mano sbloccheranno gli attachments ( red dot, silenziatori, dual scope ecc) ma soprattutto i nuovissimi “proficiencies” che saranno una sorta di perk aggiuntivo per l'arma. Da contro altare ai 30 livelli di crescita dell'arma, ci saranno gli 80 livelli del personaggio con i classici prestigi una volta raggiunto il massimo. Prestigi che quest'anno avranno più valore dato che una volta raggiunto il primo prestigio, sbloccherete uno shop apposito che darà significati bonus a chi ha raggiunto più o meno prestigi.
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Come da tradizione Infinity Ward ripropone anche in questo capitolo una versione riveduta, corretta e ampliata delle “Spec Ops” marchio di fabbrica della software house americana come lo é la modalità “Zombie” per Treyarch. Quest'anno la modalità si divide in due componenti ben distinte: Mission e Survival. Le missioni usano la stessa impostazione del precedente episodio, e potranno essere affrontate sia in singolo che in compagnia di un amico sia offline che su internet. Ogni operazione speciale - in totale saranno 16 e con tre livelli di difficoltà - prevede un compito speciale che va portato a termine entro un determinato numero di tempo. Anche in questo campo non possiamo non elogiare il lavoro svolto, con missioni estremamente coinvolgenti e ben congegnate, estrapolate dalla tutte dalle missioni della campagna giocatore singolo.
Tutte richiederanno qualcosa di differente: Infiltrazioni, salvataggio di ostaggi, recupero di informazioni sensibili o distruzione di qualche obiettivo particolare. Oltre a queste, ve ne saranno altre più particolari come quella del controllo del Juggernaut in cui la cooperazione sarà fondamentale. In effetti, la vocazione totale alla componente cooperativa fa risultare davvero superflua e poco appagante l'opzione “ solo” lasciandola proprio come soluzione estrema per chi non può giocare con qualche amico.
Novità totale é la variante “survial” anch'essa giocabile su ben 16 mappe. Questa variante di gioco ricorda molto da vicino orda di Gear of Wars, con ondate di nemici che verranno ad attaccarvi sempre più in forze turno dopo turno, con qualche influenza di Counter strike dato che tra un turno e l'altro potremo acquistare armi munizioni, granate e anche delle killstreak. Questa due modalità godono di un sistema separato di crescita del personaggio che man mano che saliremo di livello ci sbloccheranno nuove armi e nuovi gadget da usare nella modalità “survival”. Le diverse ondate inoltre non saranno solamente composte da soldati ma anche da elicotteri, e juggernaut che diversificheranno il tipo dei nemici costringendoci a diversificare tra un turno e l'altro il nostro arsenale. Seppur non sia niente di originale, queste modalità estremamente ben congegnate aggiungono un sacco di longevità al titolo diventando non più una velleità, ma delle vere e proprie modalità alternative utili al giocare per diversificare un po l'esperienza tra single player e multiplayer.
UN MULTIPLAYER CORPOSO
Passando al lato multigiocatore, ci ritroviamo anche qui a sottolineare la bontà dell'offerta che viene data in pasto ai giocatori. Se l'impostazione di gioco é fondamentalmente la stessa, con un gameplay che rispetto al concorrente é molto più immediato e sicuramente meno collaborativo, dall'altra abbiamo una ricchezza di offerta in termini di contenuti da non temere alcun rivale. Le mappe giocabili fin dall'inizio saranno ben 16 ( come nelle modalità Spec Ops ) tutte originali e tratte dalle location della campagna. Avremo luoghi stretti e su più livelli come “Arkaden”, o spazi molto ampi utili per i cecchini come “Resistance”. In generale comunque tutte le mappe godono di un buonissimo level design e difficilmente a parte qualche giustificabile eccezione troverete mappe brutte o non votate al giocato multiplayer. Novità anche sul fronte modalità con ben 14 modalità di gioco come “kill confirmed” in cui oltre ad uccidere il nostro avversario dovremo convalidare l'uccisione raccogliendo la piastrina che lascerà cadere vicino al suo corpo, o “team defender” in cui dovremo conquistare una bandiera e proteggere il portatore dato che ogni uccisione fatta porterà il doppio dei punti.
Le altre novità in termini di modalità arrivano invece dal rinnovato private match che finalmente acquisisce tutta una nuova dimensione grazie alla possibilità di inserire un sacco di filtri come la scelta delle armi, l'uso o meno delle granate e tanti altri parametri. Come dicevamo tante saranno le nuove modalità proprio per il match privato con nuovi varianti come: “ infection” in cui ci sarà un soldato infetto che dovrà uccidere gli altri giocatori per reclutarli dalla sua parte o “drop zone” in cui bisognerà controllare il più possibile una zona di atterraggio che ciclicamente manderà da cielo qualche rifornimento o arma e così tante altre, senza dimenticarci il ritorno di di “gun game” e “one in the chamber” direttamente da Black Ops. In totale quindi le varianti di gioco raggiungeranno la ragguardevole cifra di 14, numeri davvero di assoluto rispetto.
Ma le novità non si fermano qui con un sistema di killstreaks completamente rimodernato e più diversificato. Adesso ci saranno 3 tipi di killstreaks: una di attacco con quindi aiuti come elicotteri, predator e cosi via, con la serie che una volta morti viene interrotta. Quelle di supporto invece avranno la particolarità di non interrompersi una volta morti, ma con la differenza che non avranno aiuti votati all'attacco ma bensi al supporto e alla difesa come UAV, torrette SAM, Recon Drone e cosi via. Infine, Specialist, darà la possibilità ogni due kill di aggiungere un perk, fino ad un massimo di 3 oltre a quelli già selezionati ( sempre 3 anche in questo caso).
Proprio sotto il profilo di perk abbiamo notato come diverse novità sia state apportate anche in questo campo con l'aggiunta di nuovi perk come: Marksman e Stalker.
Infine, non possiamo non parlarvi del nuovissimo “ranking system” adibito alle armi, che sostituisce i soldi di Black Ops. Ogni arma avrà 30 livelli che man mano sbloccheranno gli attachments ( red dot, silenziatori, dual scope ecc) ma soprattutto i nuovissimi “proficiencies” che saranno una sorta di perk aggiuntivo per l'arma. Da contro altare ai 30 livelli di crescita dell'arma, ci saranno gli 80 livelli del personaggio con i classici prestigi una volta raggiunto il massimo. Prestigi che quest'anno avranno più valore dato che una volta raggiunto il primo prestigio, sbloccherete uno shop apposito che darà significati bonus a chi ha raggiunto più o meno prestigi.
Call of Duty: Modern Warfare 3
9
Voto
Redazione
Call of Duty: Modern Warfare 3
Un titolo corposo, divertente da giocare e ricco di contenuti inediti. Chi é fan della serie troverà davvero pane per i suoi denti. Un titolo che ad ogni modo qualsiasi amante del first person shooting dovrebbe giocare solamente per l'altissima qualità (nonostante la durata!) della campagna singolo giocatore. Consigliatissimo.