Mojo
Una sfera metallica rotola per traiettorie impossibili attraverso un livello cosparso di blocchi colorati. Ogni volta che tocca un blocco rimbalza, a meno di non avere il suo stesso colore, nel qual caso lo abbatte. Sparsi qua e là ci sono i potenziatori per cambiare colore alla sfera, oltre a teletrasporti, attrattori, repulsori, ostacoli vari ecc ecc. Ecco come riassumere in una manciata di caratteri quell'insolito gioco che risponde al nome di Mojo. Non c'è una storia di fondo, ma solo il concetto base che lo scopo del gioco è quello di abbattere tutti i blocchi colorati guidando una sfera metallica.
Come funziona un gioco così, che concettualmente, è quasi futile dirlo, è estremamente semplice?
Beh, piloterete il vostro compagno metallico tramite la levetta analogica sinistra, tenendo presente che a maggior pressione corrisponderà una maggiore accelerazione e che comunque la sfera tenderà, man mano che si sposta continuativamente in una verso, ad aumentare progressivamente la sua velocità, perlomeno fintanto che non incorrerà in un ostacolo o in qualsiasi altro elemento che ne possa deviare la traiettoria. A supporto di questo semplice controllo avremo solo altri due tasti, vale a dire il freno ed il turbo. Lo scopo del primo è banale: bloccando la rotazione della sfera, il freno la obbliga a perdere velocità molto rapidamente, per quanto l'arresto non sia immediato ma sia accompagnato regolarmente da una strisciata in terra, tanto più lunga quanto maggiore è la velocità. Il turbo, viceversa, le imprime una istantanea accelerazione in una determinata direzione, e non è raro il caso in cui il turbo sia più efficace del freno per arrestare una sfera impazzita (resta palese che il turbo non è adatto per fermare la sfera quando questa procede a velocità moderata); il numero dei turbo a disposizione, a differenza del freno, è limitato, anche se i tempi di recupero sono piuttosto rapidi.
La sfera metallica ha sempre un colore di fondo, che può essere rosso, blu, verde o giallo (all'inizio del livello, è sempre rossa): questo colore indica quali blocchi può demolire al semplice contatto, e può essere cambiato passando sopra appositi potenziatori sparsi per il livello. Oltre ai blocchi dei quattro colori, saranno presenti dei blocchi barriera (grigio pietra) e dei blocchi di ghiaccio (bianchi): i primi solitamente non possono essere demoliti (in alcuni casi, ciò sarà possibile solo colpendoli da una determinata parete, ma siamo nel campo di bonus segreti), mentre i secondi possono essere demoliti solo quando tutti i blocchi colorati sono stati eliminati. Quando anche l'ultimo blocco di ghiaccio è stato cancellato, si passa al livello successivo. Altro da dire? Beh, si: ovviamente ci sono le complicazioni del caso. Tanto per cominciare, la barra dell'energia (chiamata barra del Mojo) della sfera: il Mojo cala lentamente man mano che passa il tempo, subisce drastici cali ogni qualvolta la sfera cada giù dal piano di gioco, e si rigenera abbattendo blocchi di ghiaccio; quando il Mojo arriva a 0 è il Game Over e dovrete iniziare il livello da capo o ricaricare l'ultimo salvataggio. Attenzione! La scorta di Mojo è univoca, nel senso che non viene rigenerata da un livello all'altro; è pertanto sconsigliabile salvare la partita se all'inizio del livello avete poco Mojo: meglio ricaricare il livello precedente e cercare di superarlo con una scorta migliore.
Mojo
5.5
Voto
Redazione
Mojo
Mojo è un gioco dal concept semplice ed immediato, realizzato discretamente e con una progressione di difficoltà interessante. Cosa c'è che non và, allora? Fondamentalmente, è l'idea di base di una pallina che gira per il livello ad abbattere mattoni senza nessun motivo apparente ad essere vuota, ed il GamePlaying è più una prova di abilità con l'analogico che non un vero puzzle-game. A Mojo manca, insomma, quel "certo non so ché" che dà un senso a tutto un gioco e che lo fa apprezzare veramente...