Mondiali FIFA 2006

di Paolo Mulas
Partendo dalla base creata da Fifa 06, Mondiali 2006 vuole far rivivere al giocatore tutta la strada che porta una squadra dalla qualificazioni fino alla fase finale. E da questo punto di vista alla Ea non deludono di certo, sono ben 127 le nazionali presenti, non sono proprio tutte, ma si potranno selezionare tra le altre anche alcune "cenerentole" come San Marino, Andorra o le isole Vanuatu. Una volta selezionata la propria squadra, sarà possibile anche effettuare delle convocazioni quasi libere; non si potranno scegliere tutti i giocatori, ma per esempio per quel che riguarda l'Italia, avremo la possibilità di chiamare praticamente tutti quei giocatori che sono stati in questi anni nel giro della nazionale. Non siete d'accordo con le scelte finali di Mr Lippi? Perfetto, potete portare in Germania, Vieri, Cassano, Roma e tutti quei giocatori che hanno solamente sfiorato il sogno mondiale. Lasciando da parte per un attimo le numerose modalità di gioco presenti, passiamo all'aspetto che certamente più conta in ogni titolo, la giocabilità. Una volta scesi in campo ci si accorge subito che non ci troviamo certo davanti ad una simulazione più o meno rigorosa come quella di Pro Evolution Soccer, ma questo non è certo di per sé un difetto; è giusto che ci sia spazio infatti anche per un gioco più immediato e fruibile a quei giocatori occasionali o a chi cerca semplicemente un gioco più "leggero".


Mondiali 2006 è un titolo che si lascia fin dalle prime battute. Il sistema di controllo ricalca quello dei suoi predecessori, con una efficace struttura di dribbling che abbandona gli spunti innovativi di "off the ball", per abbracciare invece qualcosa di più classico. Con l'analogico di destra sarà infatti possibile cimentarsi in funamboliche veroniche (la cui riuscita o meno dipende dall'abilità del calciatore controllato) o più semplicemente spostare il pallone verso la direzione desiderata. A proposito del pallone, ancora una volta la fisica adottata da EA Sports lascia un po' a desiderare, alcuni tiri assumono traiettorie impossibili, con la palla che di colpo si abbassa verso la porta avversaria o che compie curve improbabili ad aggirare il portiere rivale. Non solo, il particolare sistema fisico adottato priva il giocatore di provare, in diversi frangenti, di provare quella sensazione di potenza che si vorrebbe assaporare quando si carica al massimo il tiro, dal momento che le possibilità che alla potenza inferta sussegua anche la messa in orbita della sfera è praticamente una certezza. Inoltre i contrasti sono spesso decisi in maniera un po' casuale, mentre le scivolate più che un metodo deciso per togliere la palla all'avversarlo sembrano per via della loro irruenza dei veri e propri interventi killer, senza distinzione alcuna. Alcuni giocatori in campo saranno poi contraddistinti da una stelletta che indica i calciatori più abili di ogni squadra, i vari Del Piero, Zidane, Ronaldinho, hanno infatti quel qualcosa in più in termini di abilità "virtuali" rispetto ai loro colleghi, che gli permetteranno di essere maggiormente decisivi.


La giocabilità è nel suo complesso comunque sufficiente, le partite sono caratterizzate da un buon ritmo e gli avversari, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti, si dimostrano decisamente combattivi. Ritornando alla varie opzioni che contraddistinguono Mondiali 2006, gli sviluppatori hanno messo l'accento soprattutto sulla possibilità di rigiocare, partendo da alcuni momenti topici dell'evento, alcuni match storici dove bisognerà raggiungere dei pre determinati obbiettivi, come ribaltare un risultato negativo o segnare ulteriori gol. Una modalità sicuramente interessante, ma non così originale come ci viene prospettata dal momento che la stessa modalità era presente già nei primi episodi di International Superstar Soccer. Per il resto sarà possibile effettuare amichevoli, e soprattutto completando alcune "missioni" di varia natura (segnare tot gol, mantenere la porta inviolata e così via) sarà possibile accumulare dei punti utilizzabili poi per comprare giocatori del passato, magliette storiche, nuovi palloni o scarpini multicolore nell'apposito negozio. Tecnicamente il titolo si presenta piuttosto bene, con scenette d'intermezzo che sembrano realisticamente riprese da una partita vera, gli stadi sono piuttosto curati e simili alle controparti reali, buona anche la riproduzione del pubblico, mentre i campi sembrano un po' troppo plasticosi e con texture non sempre pulite.

I modelli poligonali dei giocatori, invero un po' tozzi, vantano però delle animazioni realistiche e dei volti, almeno per quel che riguarda i calciatori più famosi, decisamente somiglianti ai propri alter-ego reali. Davvero ottimo il sonoro, la telecronaca è affidata al duo Caressa-Bergomi, ed è condita dalle tipiche frasi del commentatore di Sky che faranno sorridere in più di una occasione. Sono presenti poi gli inni nazionali, ascoltabili però solo in caso di vittoria, e tantissime canzoni su licenza che ci allieteranno durante la navigazione dei menù.
Mondiali Fifa 2006 è un titolo che riesce a ricreare la magica atmosfera della coppa del mondo, peccato però che il solito ibrido tra il tentativo di creare un gioco simulativo ed uno più immediato, necessiti ancora una volta di una messa a punto.