MONEY MAD
di
Redazione Gamesurf
Il simbolo di una serata in famiglia, magari nel periodo natalizio, qualche decennio fa era una partita a Monopoli. Tutti intorno ad un tavolo, i giocatori spostavano pedine sul tabellone del gioco nato quando con diecimila lire si poteva davvero acquistare una palazzina. Il fascino del Monopoli non é tramontato ma é messo seriamente in crisi dalla diffusione dei videogiochi per il grande pubblico; Money Mad non dimentica però le intrinseche qualità dei vecchi divertimenti e unisce la tradizione alla tecnologia. E' capitato altre volte che uscissero videogiochi "ispirati" a giochi da tavolo (spesso strategici), ma in quei casi il tabellone era convertito in una mappa dinamica e il lancio di dadi sottinteso; Money Mad, invece, ci stupisce portando sul computer un Monopoli modernizzato, in cui, invece di passare da Viale dei Giardini e Piazza della Vittoria, si passa dal Brasile o dalla Francia, rigorosamente spostando la propria pedina in modo del tutto simile ad un gioco da tavolo
UNA VITA DA AFFARISTI
Prima di tutto la scelta del vostro segnaposto -pardon- personaggio: ognuno é molto caratterizzati e umoristico. C'é la vecchietta francese che ha ricevuto una grande eredità a 72 anni, il robot, il texano proprietario terriero totalmente ignorante, l'italiano mafioso vestito come Al Capone, la maliarda spagnola, il nobile inglese, l'arrivista simil-modella dei Balcani, il giapponese devoto alla società, il nero tutto rap e il ragazzo genio dell'informatica (a 12 anni). Ognuno é provvisto d'animazioni particolari: per esempio, il texano si sposta su uno scassatissimo camioncino e ride in modo beota, il genio viaggia su una macchinina dell'autoscontro e lancia lecca-lecca con il simbolo del dollaro quando é arrabbiato, l'italiano si pulisce le unghie con un coltellino... il gioco é ricco di battute spesso efficaci, che riescono a strappare un sorriso o una risata soffocata, come quando l'inglese sta per esclamare "Great!" e poi si trattiene per self control
Bisogna viaggiare per tutto il mondo (a ogni stato corrisponde una casella sulla mappa) e acquistare i preziosi prodotti locali, proprio come nel gioco da tavolo cui Money Mad s'ispira ("Richesses du monde", della Ravensburger): navi e automobili in Giappone, pecore e caffé in Argentina e così via; il giocatore, inoltre, deve pagare le "royalty" al possessore del bene rappresentato dall'icona che fluttua sulla casella in cui é giunto: più é grande il monopolio di questo bene, più é alto il dazio. Non mancano caselle affini alle "probabilità" e "imprevisti" del vecchio Monopoli, ovviamente in uno stile coerente con il resto del gioco: invece d'ereditare 10.000 lire dalla vecchia zia, ci potrà capitare, analogamente, di scovare un giacimento d'Uranio..
UNA VITA DA AFFARISTI
Prima di tutto la scelta del vostro segnaposto -pardon- personaggio: ognuno é molto caratterizzati e umoristico. C'é la vecchietta francese che ha ricevuto una grande eredità a 72 anni, il robot, il texano proprietario terriero totalmente ignorante, l'italiano mafioso vestito come Al Capone, la maliarda spagnola, il nobile inglese, l'arrivista simil-modella dei Balcani, il giapponese devoto alla società, il nero tutto rap e il ragazzo genio dell'informatica (a 12 anni). Ognuno é provvisto d'animazioni particolari: per esempio, il texano si sposta su uno scassatissimo camioncino e ride in modo beota, il genio viaggia su una macchinina dell'autoscontro e lancia lecca-lecca con il simbolo del dollaro quando é arrabbiato, l'italiano si pulisce le unghie con un coltellino... il gioco é ricco di battute spesso efficaci, che riescono a strappare un sorriso o una risata soffocata, come quando l'inglese sta per esclamare "Great!" e poi si trattiene per self control
Bisogna viaggiare per tutto il mondo (a ogni stato corrisponde una casella sulla mappa) e acquistare i preziosi prodotti locali, proprio come nel gioco da tavolo cui Money Mad s'ispira ("Richesses du monde", della Ravensburger): navi e automobili in Giappone, pecore e caffé in Argentina e così via; il giocatore, inoltre, deve pagare le "royalty" al possessore del bene rappresentato dall'icona che fluttua sulla casella in cui é giunto: più é grande il monopolio di questo bene, più é alto il dazio. Non mancano caselle affini alle "probabilità" e "imprevisti" del vecchio Monopoli, ovviamente in uno stile coerente con il resto del gioco: invece d'ereditare 10.000 lire dalla vecchia zia, ci potrà capitare, analogamente, di scovare un giacimento d'Uranio..
MONEY MAD
MONEY MAD
Sia come educational, sia come gioco da tavolo interattivo, Money Mad convince poco, soprattutto se mal sopportate gli ancora persistenti stereotipi sugli abitanti d'altre nazioni; la grafica e il sonoro sono sufficienti, ma eccessivamente ripetitivi e per nulla coinvolgenti.