MONEY MAD
di
Redazione Gamesurf
Tutto il gioco sembra un Monopoli filtrato dalla globalizzazione: ci sono svariate lingue disponibili, giriamo il mondo, concorriamo negli affari con personaggi appartenenti a varie culture, pagando e riscuotendo sempre in Euro; calando un velo pietoso sul fatto che la moneta unica Europea venga spacciata come valore di scambio universale (al posto del dollaro: pia illusione o deformazione propagandistica?), consideriamo quanto sia in realtà superficiale e primitivo il modo con cui é affrontato il fenomeno del globalismo: tutti i personaggi sono grevi di stereotipi datati, al limite dell'offensivo, con sprezzo dell'intercultura e del rispetto della differenza; é paradossale che da una parte Money Mad insista tanto sul farsi veicolo d'informazioni moderne riguardo alle risorse mondiali, i problemi dell'inquinamento e della crisi energetica, e dall'altra cada nei più triti cliché; forse é proprio l'Italia la più maltrattata, essendo rappresentata dal mafioso "Lorenzo Fettuccino" (il nome da solo é disarmante)
I pregi di Money Mad sono quindi ben pochi, essendo anche venduto a prezzo pieno: é un ibrido mal riuscito tra un educational e un gioco da tavolo su computer; difficilmente potrà appassionarvi, anche se siete amanti del Monopoli.
I pregi di Money Mad sono quindi ben pochi, essendo anche venduto a prezzo pieno: é un ibrido mal riuscito tra un educational e un gioco da tavolo su computer; difficilmente potrà appassionarvi, anche se siete amanti del Monopoli.
MONEY MAD
MONEY MAD
Sia come educational, sia come gioco da tavolo interattivo, Money Mad convince poco, soprattutto se mal sopportate gli ancora persistenti stereotipi sugli abitanti d'altre nazioni; la grafica e il sonoro sono sufficienti, ma eccessivamente ripetitivi e per nulla coinvolgenti.