Monster 4x4 World Circuit

di Simone Murtas
Fra i vari giochi pubblicati in concomitanza con l'uscita del Wii uno dedicato alle corse automobilistiche è Monster 4x4 World Circuit della Ubisoft. Si tratta di un titolo già proposto per la Xbox e ora adattato alla nuova console della Nintendo.
Le auto riprodotte sono ispirate ai famosi monster-truck americani, probabilmente i veicoli più bizzarri mai creati dalla mente umana con le loro ruote enormi, le sospensioni ciclopiche e le carrozzerie più strampalate e improbabili: dai carri funebri agli scuola bus, dalle auto anni '30 ai pick-up. Negli USA queste strane macchine si sfidano nelle arene e negli stadi in gare che le vedono saltare, trascinare pesi incredibili, sguazzare nel fango, schiacciare e demolire carcasse di macchine ed ogni altra sorta di sconsiderata acrobazia; una sorta, insomma, di wreslting automobilistico.


Ma Monster 4X4 World Circuit non propone questo genere di competizioni, bensì le classiche gare in circuito chiuso, per quanto si possa definire "classica" l'ambientazione di un gioco arcade. L'ispirazione, infatti, non è certo quella di una simulazione, ma è molto più vicina a quella dei coin-op e dei tipici giochi da console. I circuiti sono ambientati in varie località del mondo e, passando dalla neve al deserto, dalla città alla campagna, si avrà modo di apprezzare differenti scenari. Le piste sono irte di ostacoli e bonus i quali contribuiscono a rendere più varie e stimolanti le gare. Salti e rampe permettono di effettuare acrobazie come rotazioni e capriole. In questo modo si incrementano il punteggio e le dosi di nitro, utili per dare al proprio truck qualche secondo di potenza extra per superare gli avversari. Atri oggetti di varia natura possono essere colpiti con il paraurti per il solo gusto della distruzione (e per racimolare qualche punto) mentre altri, come macchie d'olio o lastre di ghiaccio, andrebbero evitati per non perdere il controllo della macchina. In pista sono presenti anche dei barili che, una volta investiti, inseguono gli avversari come se fossero dei missili teleguidati cercando di colpirli e incendiarli. E' divertente guidare con un bidone alle calcagna spremendo il gas come forsennati nella speranza di seminarlo. Purtroppo questo è uno dei pochissimi elementi divertenti del gioco che nel complesso non riesce ad entusiasmare e a coinvolgere. Le gare sono molto ripetitive e nonostante le vittorie e i risultati possano sbloccare altri circuiti e vetture aggiuntive, gli stimoli per andare avanti sono ben pochi.

La guida in se stessa è poco entusiasmante e l'elemento di divertimento più importante è senz'altro legato al sistema di controllo del Wii sia grazie all'effetto novità sia per le sue sorprendenti reattività e precisione. Insieme alla confezione del gioco viene regalato un volante di plastica all'interno del quale è possibile incastrare il controller del Wii. In questo modo si può pilotare direttamente con il volante in mano accelerando con i pulsanti 1 e 2 e sterzando con il volante. Allontanando il controller da se si aziona il nitro mentre quando il truck è per aria si può muovere il volante a piacimento per sviluppare le acrobazie come le capriole o le rotazioni. Il sistema è tanto innovativo quanto divertente ed offre qualche sprazzo di interesse in un gioco che per il resto rimane piuttosto anonimo e scontato. I meriti, quindi, vanno più al Wii in se stesso che al gioco vero e proprio.


La realizzazione tecnica è in linea con la mediocrità del titolo in quanto propone una grafica datata e scontata assolutamente priva di stimoli o di elementi di attenzione. Anche le vetture sono realizzate in maniera piuttosto superficiale cosa che delude perchè in tema monster truck ci sarebbe davvero potuto essere di che sbizzarrirsi. La visuale è in terza persona e non sono previsti altri punti di vista, cosa che si rivela piuttosto fastidiosa visto che in cerca di chissà quale effetto di realismo le immagini più vicine al giocatore si deformano come se si vedessero attraverso un obbiettivo grandangolare. La cosa si rende particolarmente fastidiosa in fase di accelerazione e decelerazione e nelle curve restituendo uno strano effetto misto fra miopia e fumi dell'alcol.

Il sonoro è in tema con la grafica e riproduce il rombo dei motori con suoni piuttosto anonimi e piatti, fatti da campioni monotoni e ripetuti senza alcuna attinenza con la reale situazione di guida. Il monster accelera, frena e salta accompagnato da rumori completamente indipendenti dai comandi dati dal giocatore.
Da questo marasma di banalità spicca la modalità multiplayer, l'unico elemento che può offrire qualche stimolo interessante. E' infatti possibile sfidare gli amici in tre modalità diverse: calcio, lotta e palla. Nel primo caso ci si ritrova all'interno di un campo da calcio dove bisogna spingere il pallone con il proprio truck per fare goal nella porta dell'avversario, senza risparmiare tamponamenti e sportellate. La lotta consiste in una vera e propria battaglia a colpi di barili incendiari mentre l'ultima modalità è una sorta di "Penguin Wars", un vecchio arcade degli anni '80. I due giocatori si dispongono alle estremità opposte di un campo e vince colui il quale riesce a spingere tutte le palline in gioco nella metà campo avversaria. Niente di che, insomma, ma confronto alla piattezza delle gare singole si tratta comunque di qualcosa di un po' più divertente.
Insomma, un titolo ben poco appetibile per qualsiasi tipo di giocatore, anche il meno esigente, perchè proposto ad un prezzo esattamente identico a quello di prodotti ben più sofisticati e di miglior pregio. In regalo c'è il volante (nient'altro che un cerchio di plastica a dirla tutta) che può essere utilizzato anche per altri titoli di guida, ma ne vale davvero la pena?