Monster Hunter Generations

Monster Hunter Generations
Monster Hunter ha esordito nel 2005 e, dopo una rincorsa un po' incerta, é decollato imponendosi rapidamente come punto di riferimento di un autentico nuovo genere che fa capo a lui: l'Hunting-Game. Quattro sono i capitoli della serie “ufficiale”, ma numerosi gli spin-off e i riadattamenti, tra cui questo Generation, intitolato in Giappone Monster Hunter X, laddove la X – oltre a fare riferimento al decennale – si legge Cross: si tratta dunque di un titolo dalla natura inter-generazionale.

In questo capitolo, dunque, ci troveremo ancora una volta a interpretare il ruolo di un Cacciatore il quale, al servizio dell'apposita Gilda, potrà svolgere missioni nelle varie zone selvagge in cerca di mostri da uccidere o catturare oppure di materiali necessari per forgiare armi e armature via via più potenti, utili per affrontare mostri più pericolosi. Se é vero che in vari capitoli Capcom ha introdotto nel sistema anche una qualche trama che fungesse da filo conduttore per le principali avventure del protagonista, così non sarà in Generation, dove effettivamente saremo semplicemente chiamati alla caccia ed alla raccolta fini a se stesse – tutt'al più al servizio della società di ricerca nota come Wyccademia.


L'idea é sostanzialmente quella di mettere insieme quanto di meglio e di più classico abbia costituito i capitoli precedenti, offrendo così ai giocatori una summa dei mostri e delle mappe più amate, ovviamente non senza qualche novità. Ecco pertanto che potremo rivedere locazioni provenienti addirittura dal primo Monster Hunter, mentre non dovremo preoccuparci della zone da nuoto di Tri né dei “soppalchi” di 4. Non mancheranno però nuovi Wyvern da abbattere, rispondenti ai nomi di Mizutsune, Altalos, Gammoth e Glavenus.

Generations non offrirà ai giocatori nuove tipologie di armi con cui dilettarsi – le più “recenti” rimarranno la spada/ascia caricata e il bastone/insetto introdotte in MH4U – ma farà molto di più rendendo l'intero arsenale più flessibile mediante l'introduzione di 4 “stili di caccia” da selezionare prima di scendere in missione. Ciascuno stile modifica il set di mosse di ciascuna arma e dà accesso a determinate “arti”: praticamente delle supermosse o delle alterazioni di status attivabili a piacere dopo aver riempito un'apposita barra.

Ecco pertanto che con lo Stile Gilda avrete a disposizione un set più vasto di mosse standard, con lo Stile Attacco potrete contare su più arti e su danni più consistenti, con lo Stile Acrobatico potrete compiere attacchi aerei o saltare più facilmente sui mostri, con lo Stile Ombra potrete evitare più facilmente gli attacchi nemici. Se non si fosse capito, scegliere quale di questi 4 stili associare alle 14 tipologie di armi esistenti e poi personalizzarli tramite le arti offre una varietà e una flessibilità mai vista prima nella serie, sebbene c'é da dire che alcune “combinazioni” risultano immediatamente più efficienti di altre.

Monster Hunter Generations
Una spada lunga sulla schiena e due Felyne accanto: pronti alla caccia!


L'altra grossa novità del gioco é la modalità Cacciamiao: i fan del gioco conoscono perfettamente i compagni Felyne, ossia i simpatici gattoni semi-antropomorfi che da alcuni capitoli é possibile assumere come aiutanti da battaglia, sostituendo almeno in parte i compagni umani del multiplayer. In Generations i Felyne diventano veri e propri personaggi a cui assegnare equipaggiamento e attribuire una “tendenza” (comando, cura, difesa e altro ancora). Inoltre, é possibile lasciare il proprio cacciatore alla capanna e giocare interpretando direttamente uno dei propri Felyne – per l'appunto, un Cacciamiao.

Si tratta di una modalità idealmente studiata per i giocatori più giovani o comunque inesperti: i Felyne non soffrono infatti del problema della stanchezza (non possiedono proprio la barra della fatica), il ché permette loro di correre, schivare e combattere senza limiti. Non possono inoltre utilizzare equipaggiamento, ma l'interfaccia corrispondente sarà sfruttata per utilizzare apposite abilità speciali; infine, i Cacciamiao hanno a diposizione un numero maggiore di “svenimenti” prima che la missione venga considerata fallita. L'altra faccia della medaglia mostra una scelta dell'equipaggiamento limitata a due armi e una “potenza di fuoco” in generale inferiore rispetto a quella di un “vero” cacciatore, ma la modalità consente comunque di giocare in multiplayer tra giocatori di diverso livello d'esperienza.

Reveal Trailer


Così, saltibeccando tra i quattro villaggi di Bherna, Kokoto, Pokke e Yokuno, ciascuno con la sua mappa di riferimento, e inviando eventuali altri Felyne in ricerca autonoma, le missioni si susseguono senza troppe sorprese ma con un gran numero di creature da affrontare e abbattere. Ovviamente, non manca la “Base” a parte da cui é possibile affrontare e missioni speciali, che sono poi quelle destinate al MultiPlayer, disponibile sia in connessione locale sia su internet tramite Wi-Fi. Come ipotetico “end game” non saranno presenti le missioni di grado G, ma bensì i “Devianti”, versioni potenziate e modificate dei mostri noti che sapranno dare filo da torcere anche ai cacciatori più skillati.

Tecnicamente il gioco non propone grandi novità: ovviamente c'é una cura nella realizzazione dei nuovi Wyvern che li rende belli quanto e più dei loro predecessori, e indubbiamente le nuove armature – comprese quelle per i Felyne – fanno la loro figura, ma per il resto il gioco propone una dose notevole di riciclo. Se da un lato é vero che le mappa più vecchie sono un po' “invecchiate”, risultando per esempio composte da ambienti molto ristretti, é anche vero che Capcom ha saputo dare una rinfrescata al tutto e la differenza si nota poco. Il gioco é interamente sottotitolato in Italiano, con un'ottima traduzione.

Ovviamente, con 7 “stelle” di missioni a disposizione, tutta la parte dedicata al Multiplayer, l'Arena e la possibilità, come sempre, di spaziare tra varie armi – e ora anche tra vari stili – la longevità é come sempre altissima. L'unica perplessità risiede nel fatto che i fan che hanno già divorato i precedenti capitoli potrebbero trovare in questo Generations “more of the same”, ma le novità introdotte nel gameplay sono certamente sufficienti a dare ai cacciatori di pura ghisa il pretesto per scendere nuovamente sul campo, mantenendo peraltro il gioco fruibilissimo per i neofiti.

Monster Hunter Generations
Non mancheranno dialoghi e siparietti


Monster Hunter Generations
8.5

Voto

Redazione

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Monster Hunter Generations

In questo capitolo “generazionale”, Capcom non punta a introdurre novità assolute quanto a fare il punto della situazione, riprendendo le cose migliori dei capitoli precedenti, scartando quelle meno gradite e introducendo nuove soluzioni di gameplay che approfondiscano quello tradizionale. Il risultato é assolutamente valido, ricco, vario e certamente molto divertente: una vera e propria riserva di caccia ideale per i fan e per i neofiti, seppure un po' deboluccia sotto il profilo della storia.