Monster Inc.
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Scusatemi il cappello introduttivo vagamente ambiguo, ma la frase per quanto fuorviante può rendere l'idea di quello che accade spesso e volentieri nei videogiochi. A volte in un titolo pluripubblicizzato, per citarne uno uscito a breve "State of emergency", capita che i programmatori, grazie all'hype che sono riusciti a creare intorno al prodotto, riescano a imporlo sul mercato aldilà della sua effettiva qualità.
A volte la pubblicità gioca un ruolo fondamentale. Anche il suddetto gioco, ispirato al cartone da poco uscito nelle sale americane, avrà un fardello non poco pesante da portarsi dietro, affinché risulti piacevole e lodevole e non sfiguri rispetto al film.
Ogni anno i cartoon di casa Disney richiamano nelle sale di tutto il mondo una grossa fetta di pubblico, soprattutto tra i bambini, e invadono quindi il mercato con una miriade di gadgets e, più in generale, con un merchandising tra i più attivi. Il film di quest'anno che non è ancora arrivato nelle nostre sale ma che ha riscosso un ottimo successo oltreoceano è Monsters Inc. La Disney, come era già capitato per Dinosauri, uno dei più grandi successi di tutti i tempi, e l'ormai leggendario Toy Story, ha deciso anche quest'anno di puntare sulle nuove tecnlogie. Quindi ha affidato al team della Pixar la realizzazione del film, basata sulle più recenti tecniche della computer grafica. La Pixar, nacque nel 1986 quando Steve Jobs decise di comprare la suddetta società da Gorge Lucas per 10 milioni di dollari. Questa nella sua vita ha dato luogo a fantastici lungometraggi quali Toy Story, uscito nel 1995: a ruota seguirono A Bug's Life e Toy Story 2.
E come capita ormai da svariati anni, la Disney ha inoltre deciso di far sviluppare un videogame correlato al film, di cui potete leggere una recensione direttamente dai nostri amici di linkehttp://www.filmup.com/sc_monstersandco.htmfilmup
Siamo mostriciattoli!
Prima di iniziare con l'analisi del gioco in questione bisogna però fare un breve accenno alla storia: nell'isola dello spavento, luogo in cui i mostri hanno dimora, le parti rispetto alla realtà sono invertite, ovverosia se comunque è vero che i mostri sono la causa di numerose paure dei bambini, è anche vero che i bambini costituiscono la minaccia dei mostri. I due mondi, quello degli esseri umani e quello dei mostri, sono collegati da una serie di porte che devono sempre essere tenute d'occhio per evitare spiacevoli intrusioni di bambini. I due protagonisti del gioco, manco a dirlo due mostri, hanno come lavoro vero e proprio quello di spaventare i bambini affinché possano immagazzinare l'energia data dalla paura, atta a far si che il loro mondo possa continuare a procedere. I protagonisti della storia saranno Mike e Sulley (Sullivan) che si troveranno a dover stare insieme a Boo, una bambina dalla grande vitalità e per nulla intimorita dai mostri, anzi incuriosita e divertita (i nomi sono quelli della versione americana): ma una bambina all'interno di quel mondo è un vero e proprio pericolo.