Monster Racer
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La pubblicazione di titoli a basso costo per la prima console Sony é ormai diffusa e spesso capita di trovare grandi capolavori a prezzi molto interessanti, a dispetto di chi, al momento del lancio, aveva sborsato un "centone" o poco più. Monster Racer non fa parte di questa categoria di titoli, pur costando 39.900 lire: é un gioco appena pubblicato e non possiamo di certo dire che si tratta di un capolavoro. Non crediate di fare l'affare del secolo investendo la vostra paghetta settimanale in questo arcade di frenetiche corse automobilistiche ambientato durante la notte di Halloween
LA PRIMA IMPRESSIONE
Bisogna dire che la cosa più bella di Monster Racer é l'artwork della copertina: una zucca di Halloween ci sorride in modo malefico imbracciando una bandiera a scacchi bianconeri, su uno sfondo di smilzi pipistrelli, ma non é dato di ritrovare tale grafica simpatica all'interno del CD che si va a recensire. Come vedremo successivamente, il gioco ha poco di fumettoso, soprattutto nella stilizzazione dei personaggi
Purtroppo, dopo una simpatica introduzione filmata al mondo di Halloween che ricorda molto quella di Medievil, si incappa in uno svarione di traduzione che lascia l'amaro in bocca (soprattutto dopo la gioia di aver constatato che il gioco é tradotto in italiano). Tra le varie opzioni di gioco ci si imbatte infatti nella modalità "Arcata", un'evidente traduzione maldestra di "Arcade". Di certo questo errore blu non inficia la giocabilità, la grafica, gli elementi fondamentali del gioco (del resto il dialogo non é di certo il punto centrale di Monster Racer), ma non esime dal considerare scarsa la qualità dell'edizione
CHE PAURA MI FA CARLETTO, L'UOMO LUPO, FRANKIE E DRACULA
Ma chi sono i personaggi di questo gioco, e qual é la loro ragione di... ehm... vita? Si tratta di un'orda di scheletrini, zombie, streghe, vampiri, lupi, bigfoot e mummie che si rincorrono per una serie di circuiti con lo scopo di vincere non solo grazie alla propria abilità, ma anche attaccando l'avversario con i mezzucci sleali del caso. Seguendo gli stessi principi alla base di giochi come Mario Kart e Wacky Races, lungo la corsa si possono raccogliere oggetti misteriosi che possono potenziare il veicolo che si sta conducendo o danneggiare quello che viene colpito: il pipistrello, per esempio, é un missile letale, poi si possono utilizzare crani fiammeggianti, tagliole, tornadi, minelle sapide. Tra i power up si distingue il classico turbo che permette di superare alla grande qualsiasi altro concorrente, facendo raggiungere alte velocità per pochi secondi (ottimo per gli sprint finali)
LA PRIMA IMPRESSIONE
Bisogna dire che la cosa più bella di Monster Racer é l'artwork della copertina: una zucca di Halloween ci sorride in modo malefico imbracciando una bandiera a scacchi bianconeri, su uno sfondo di smilzi pipistrelli, ma non é dato di ritrovare tale grafica simpatica all'interno del CD che si va a recensire. Come vedremo successivamente, il gioco ha poco di fumettoso, soprattutto nella stilizzazione dei personaggi
Purtroppo, dopo una simpatica introduzione filmata al mondo di Halloween che ricorda molto quella di Medievil, si incappa in uno svarione di traduzione che lascia l'amaro in bocca (soprattutto dopo la gioia di aver constatato che il gioco é tradotto in italiano). Tra le varie opzioni di gioco ci si imbatte infatti nella modalità "Arcata", un'evidente traduzione maldestra di "Arcade". Di certo questo errore blu non inficia la giocabilità, la grafica, gli elementi fondamentali del gioco (del resto il dialogo non é di certo il punto centrale di Monster Racer), ma non esime dal considerare scarsa la qualità dell'edizione
CHE PAURA MI FA CARLETTO, L'UOMO LUPO, FRANKIE E DRACULA
Ma chi sono i personaggi di questo gioco, e qual é la loro ragione di... ehm... vita? Si tratta di un'orda di scheletrini, zombie, streghe, vampiri, lupi, bigfoot e mummie che si rincorrono per una serie di circuiti con lo scopo di vincere non solo grazie alla propria abilità, ma anche attaccando l'avversario con i mezzucci sleali del caso. Seguendo gli stessi principi alla base di giochi come Mario Kart e Wacky Races, lungo la corsa si possono raccogliere oggetti misteriosi che possono potenziare il veicolo che si sta conducendo o danneggiare quello che viene colpito: il pipistrello, per esempio, é un missile letale, poi si possono utilizzare crani fiammeggianti, tagliole, tornadi, minelle sapide. Tra i power up si distingue il classico turbo che permette di superare alla grande qualsiasi altro concorrente, facendo raggiungere alte velocità per pochi secondi (ottimo per gli sprint finali)