Monster Rancher 3
di
Redazione Gamesurf
Duurante la vita di una creatura, che varia dai tre ai cinque anni normalmente, la stessa cresce e cambia lentamente, giorno per giorno: la crescita in genere é talmente lenta e i cambiamenti talmente minimi che risultano spesso impercettibili. Tuttavia esistono tre momenti estremamente importanti nella vita di un mostro, tre momenti durante i quali, nella notte, il nostro pargolo cresce in maniera spropositata e rapida. Le caratteristiche si modificano a seconda di come l'abbiamo cresciuto, sviluppa nuove attitudini, ed entra in una nuova fase della propria vita, ognuna con lati positivi e negativi. Le fasi sono riconducibili a quattro periodi della vita umana quali infanzia (primo cambiamento), adolescenza (secondo cambiamento), maturità (terzo cambiamento), senilità (e dunque morte...). Sarà durante una delle prime due mutazioni che il nostro piccolino potrà subire una di quelle evoluzioni "forzate" (da specie a specie) di cui si parlava poco sopra
UN MONDO ARCADICO
Come già detto si tratta di un prequel, molti sono gli indizi che ce lo svelano. I Jell per esempio (creature mutabili e gelatinose, una sorta di "T1000" nei primi due capitoli) non hanno ancora preso forma umana visto che sono per lo più allo stato brado e poco in contatto con gli esseri umani. La fenice, che la leggenda narrata nei prime due capitoli diceva evoluta da un'altra specie, sembra non esista ancora in questo mondo (anche se la razza Raiden...). Il tutto poi ha un sapore meno "tecnologico" meno "civilizzato" che non nei prime due capitoli: non esistono federazioni di allenatori di mostri ed i vari tornei sembrano creati più come una sorta di manifestazione o rituale religioso dei Tochikan. Non ci sono ancora, dunque, i sontuosi tornei che conosciamo. Non esistono nemmeno tecniche di allenamento raffinate, ma tutto sembra piuttosto lasciato alla natura e alla geografia dei luoghi, il che spinge l'allenatore a vagare da zona a zona per trovare il modo opportuno (e anche nuove tecniche di allenamento) per crescere il proprio mostro
UN MONDO ARCADICO
Come già detto si tratta di un prequel, molti sono gli indizi che ce lo svelano. I Jell per esempio (creature mutabili e gelatinose, una sorta di "T1000" nei primi due capitoli) non hanno ancora preso forma umana visto che sono per lo più allo stato brado e poco in contatto con gli esseri umani. La fenice, che la leggenda narrata nei prime due capitoli diceva evoluta da un'altra specie, sembra non esista ancora in questo mondo (anche se la razza Raiden...). Il tutto poi ha un sapore meno "tecnologico" meno "civilizzato" che non nei prime due capitoli: non esistono federazioni di allenatori di mostri ed i vari tornei sembrano creati più come una sorta di manifestazione o rituale religioso dei Tochikan. Non ci sono ancora, dunque, i sontuosi tornei che conosciamo. Non esistono nemmeno tecniche di allenamento raffinate, ma tutto sembra piuttosto lasciato alla natura e alla geografia dei luoghi, il che spinge l'allenatore a vagare da zona a zona per trovare il modo opportuno (e anche nuove tecniche di allenamento) per crescere il proprio mostro
Monster Rancher 3
Monster Rancher 3
Monster Rancher 3 è un ottimo gioco. certo può non piacere a chi non sopravvive senza sangue e realismo, ma al di là di tutto quest'ultimo capitolo può riuscire a conquistare anche gli scettici. Forte di un motore grafico di ottimo livello riesce a immergere il giocatore nelle vicende, tanto che molto spesso si ritroverà a inalberarsi con un mostro troppo capriccioso o pigro. Dolce, allegro, spensierato e triste allo stesso tempo è un gioco piacevole e accattivante. Sempre tenendo presente il postulato (o si ama lo si odia) il gioco Tecmo si lascia amare più facilmente di quanto non si faccia odiare.