Ma parliamo del comparto grafico, che risulta essere carico oltre ogni limite. La conversione dalla versione PC, che richiedeva dei requisiti hardware estremamente elevati, bisogna ammettere che è venuta veramente bene, tant'è che senz'ombra di dubbio anche su Xbox la realizzazione tecnica è di altissimo livello, pur con qualche limitazione. Cominciamo allora con le piccole magagne, che consistono in qualche calo di frame rate nei momenti in cui su schermo ci sono molti personaggi, o in una realizzazione ancora un pochino superficiale dei "mostri", che forse sarebbero stati meritevoli di una maggiore cura. La risoluzione poi, è leggermente inferiore alla controparte PC, e qualche animazione quale quella del personaggio principale (quando visto tramite la visuale in terza persona) non convince appieno.
Poi però vengono i pregi, in numero altissimo: innanzitutto le locazioni, davvero fantastiche e suggestive, perchè artisticamente magistrali, sia per conformazione architettonica, sia per semplici paesaggi o ambienti davvero affascinanti. L'atmosfera che potremo respirare è di quelle utopistiche e al tempo stesso sontuose, vista la cura con cui i programmatori hanno realizzato ogni singolo particolare, cercando sempre di ricreare quel senso di maestosità che fa apparire tutto l'universo di Morrowind davvero incantevole.
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In un'ambientazione immensa come questa si trovano un'infinità di locazioni, ma nessuna è stata trascurata, anzi. E' possibile poi visitare ogni singolo punto presente nella mappa senza essere vincolati da percorsi, ma sempre nel limite della conformazione del luogo. Gli ambienti sono vasti e ricchissimi di particolari.
Le zone esterne non sono mai vuote, ma sempre ricche di vegetazione di ogni tipo, oltre che animali ed altri elementi come steccati, recinti, pali, ecc. Ma le zone interne alle case sono di qualità elevatissima, ricche di oggetti ed adornate di particolari curatissimi. Insomma, il lavoro su cui si sono orientati i programmatori è stato quello di non lasciare zone sguarnite o prive di particolari. Alcuni effetti, come il fumo, ma anche e soprattutto l'acqua sono resi veramente bene, e vanno ad impreziosire ulteriormente un motore grafico già ricco. Inoltre sono da segnalare gli ottimi effetti atmosferici, come la nebbia presente in molte zone, ma anche la variazione della tonalità del cielo a seconda dell'ora del giorno, e inoltre l'arrivo di nuvole che portano con se acquazzoni più o meno violenti con tanto di lampi che illuminano il cielo. In tutto questo capolavoro visivo però è anche presente un leggero effetto clipping, dovuto sicuramente alla enorme mole di poligoni presente, ma coperto in parte da un ottimo effetto fogging.
L'interfaccia è realizzata in maniera scrupolosa e chiara, tanto che con un semplice ingresso nei menù sarà possibile tenere d'occhio il proprio equipaggiamento, il proprio status, ma anche i parametri e le varie qualità del personaggio, oltre che la mappa. Inoltre saranno annotati tutti i compiti da svolgere in un personale registro al quale è possibile accedere in qualunque momento. Insomma si è raggiunto un risultato di enorme quantità e di una ottima qualità, pur con qualche difettuccio che però non risulta fastidioso.
Morrowind ha già avuto modo di disputare la sua partita in ambito PC, dove si è dimostrato un prodotto davvero eccellente sotto quasi tutti i punti di vista. E quando si torna in campo, per la seconda volta, stavolta sulla macchina verde nera di casa Microsoft, il copione non cambia. La Bethesda Softworks sale in cattedra e ci da un'ottima conversione di un gioco, che definire vasto e pretenzioso sarebbe riduttivo. Così la conversione va a meraviglia: impatto grafico devastante, e un gameplay e una longevità ovviamente rimaste invariate. Immane, grandioso. O forse solo Morrowind, per definirlo con una singola parola. La versione PC era un ottimo auspicio per coloro che aspettavano la versione XBOX: e così Morrowind è quello che ti aspetti, un capolavoro. Rispetto alla controparte computer infatti, tutto è rimasto invariato se non a livello grafico, dove le differenze sono minime e davvero di poco conto. E' l'RPG a cui tutti vorrebbero giocare: è vasto, ricco d'atmosfera, evocativo, realizzato magistralmente e capace di regalare tanta libertà al giocatore, come pochi altri titoli sono in grado di fare. Morrowind è uno di quei rari giochi che costituiscono un vero e proprio gioiello: a dirla tutta i difetti non mancano, anche perché si sa, la perfezione non è di questo mondo, e forse nemmeno dell'altro, ma nel contesto generale spariscono e lasciano la scena a un'imponenza tale da fargli meritare la nomea di "capolavoro". E allora direi di finire con le immortali note di "Can't Help Falling In Love", il pezzo con cui Elvis chiudeva i suoi concerti. Promosso a pieni voti.
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