Volgendo lo sguardo all'elemento longevita è evidente come anche MK, rispettando la natura più classica del beat'em up risulti molto più duraturo se giocato in multiplayer. Ciononostante anche utilizzato in single player il gioco resta comunque gradevole e mai noioso. In tal senso il team di sviluppo ha veduto bene di inserire alcune modalità di gioco che ne hanno indubbiamente allungato il ciclo di vita medio. In quest' ultimo capitolo hanno infatti trovato posto la modalità Konquest, ( una sorta di addestramento attraverso un percorso di dieci prove) e la sezione kript, un immensa cripta sotterranea ciascuna delle quali conterrà un extra differente per un totale di ben 667 differenti extra che andranno da semplici foto a personaggi aggiuntivi. Da segnalare inoltre la presenza dell'interessantissimo making of del gioco, attraverso il quale sarà possibile scoprire i segreti di una delle saghe più longeve del nostro secolo.
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Choose Your Destiny
L' innovazione più interessante è rappresentata dalla possibilità di usufruire durante gli incontri di ben tre differenti tecniche di combattimento per ciascun lottatore. Attraverso la semplice pressione del grilletto di sinistra, è infatti possibile variare in qualsiasi momento lo stile di lotta del personaggio selezionato. Due stili,se pur differenti fra loro, saranno rivolti in particolare al combattimento a mani nude mentre il terzo farà uso delle armi bianche. Decisamente più utile rispetto al sistema utilizzato in Mortal Kombat 4 il nuovo stile di combattimento all'arma bianca permetterà inoltre di combinare alcuni ';poteri' provenienti dagli altri sistemi di lotta contrapponendo però una capacità di difesa assai inferiore rispetto al combattimento più classico. Interessante comunque segnalare come la presenza di tre differenti tecniche triplica di fatto le mosse a disposizione a cui andranno inoltre a sommarsi alcune devastanti combo che se pur di difficile esecuzione (ed in questo il control pad Nintendo non aiuta) saranno in grado di diventare vere e proprie armi letali.
Finish Him !
Anche in quest'ultimo capitolo hanno trovato spazio le fatidiche Fatality, il marchio che da anni contraddistingue l'intera saga di Mortal Kombat. Contrariamente a quanto ci si poteva attendere, il numero di mosse speciali a disposizione è stato comunque decisamente ridotto, riportando il gioco ai fasti delle origini. Dimenticatevi quindi le simpatiche scene a cui avete assistito con le varie babality ed animality anche se è bene precisare che il livello di gore delle uniche fatality rimaste non lascerà certo delusi i fan della serie. Per i deboli di stomaco è stata comunque inserita un'apposita opzione per l'annullamento dell'elemento sangue.
Chiunque sia appassionato della serie più sanguinosa del mondo videoludico non potrà di certo farsi sfuggire l'ultima fatica targata Midway. Mortal Kombat : Deadly alliance rappresenta infatti la massima espressione dell' evoluzione di un gioco che pareva aver smarrito la strada del successo. A fronte di una grafica in 3D decisamente raffinata, della presenza di ben 20 differenti personaggi tra vecchi e nuovi e dell'aggiunta di alcuni simpatici extra, il gioco può di fatto essere considerato un must per tutti i felici possessori di un Nintendo GameCube. Pur considerando alcuni difetti evidenti come il sistema di controllo, il giudizio globale sull'ultima fatica targata Midway non può infatti che essere positivo se confrontati alle enormi potenzialità di questo titolo. Per i felici possessori di un Gamecube potrebbe inoltre rappresentare, almeno fino all'uscita di Soul Calibur II, l'unica vera alternativa tra i beat'em up in 3D attualmente a disposizione.
