Avevamo lasciato in sospeso la modalità Konquista: scegliendo un giocatore alla volta, eseguiremo 10 missioni per ognuno, nelle quali ci sarà richiesto di eseguire mosse sempre più difficili, che vanno dalle combo volanti alle fiammate, fino ai combattimenti contro se stessi (devo dire che dopo un po' le missioni, per quanto aiutino a prendere confidenza coi comandi, cominciano a risultare tutte uguali fra loro). Il totale delle missioni è 218, e per ognuna c'è un tempo limite: il numero di Koins che guadagneremo al termine della missione dipenderà da quanto tempo ci abbiamo messo, da quanti danni abbiamo ricevuto oppure anche quante mosse abbiamo fatto prima di eseguire quella giusta. Le Koins sono il fulcro del gioco: possiamo guadagnarne di sei tipi, in sei colori diversi (rosso, giallo, verde, blu, grigio, bianco). Le Koins guadagnate saranno usate nella Kripta, la quale è forse il posto che visiterete più spesso.
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E' una sorta di mercato, dove sono presenti delle bare, ognuna che richiede una certa quantità di Koins di un certo colore per aprirsi. Ogni bara contiene delle gradite sorprese preparateci dai programmatori: artworks, foto di produzione, foto di oggetti relativi a Mortal Kombat, posters, addirittura video. Ogni volta che avremo guadagnato un oggetto, potremo visualizzarlo nel menu apposito, e addirittura, premendo Y, avere qualche informazione su di esso. Le bare più costose sono quelle che contengono gli oggetti utili al gioco in sè: personaggi nuovi (si inizia con 12, si finisce con 21), arene nuove. Adesso tenetevi forte: ci sono ben 676 bare da aprire! Quindi la possibilità di aprirle tutte si può vedere soltanto se si gioca davvero a lungo! In ogni bara è indicato il costo, però non il contenuto: si va alla cieca, e trovare gli oggetti più preziosi è dunque un compito difficile (in ogni caso sono presenti delle bare particolari, dette Casse d'Oro, che solitamente costano molto e contengono della bella roba). Fra gli Extra visualizzabili già dall'inizio del gioco troviamo invece il video "Immortal" di Adema, il Making of e la storia di Mortal Kombat.
Oltre a darci la solita camionata di sangue, stavolta il gioco risulta davvero godibile. La presenza di tre stili di combattimento dà una componente strategica, già coadiuvata dal fatto che le varie mosse hanno effetti diversi e conseguentemente richiedono risposte differenti. Graficamente è buono, nonostante sia stato sviluppato su Ps2, e anche il sonoro coinvolge il giocatore negli incontri. Grazie al numero inumano di segreti da sbloccare, poi, prima che si finisca il gioco ci vorrà un bel po' di tempo. Difficilmente risulta frustrante, grazie alla difficoltà calibrata e al sistema di addestramento. Insomma, non posso fare altro che parlare estremamente bene del lavoro dei Midway Entertainment, ma posso anche consigliarne l'acquisto a tutti gli amanti dei picchiaduro e a chi pensa che la saga non abbia nulla da offrire a parte molta violenza gratuita.
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