MORTYR

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Supponiamo che la Macchina del Tempo fosse stata costruita dai Nazisti e non dagli alleati (ricordate Red Alert?). Cosa sarebbe successo? Probabilmente i Tedeschi avrebbero vinto la guerra, ed avrebbero imposto la loro assurda logica per tutto il globo. Questo é l'antefatto di Mortyr. Siamo nel 2090 e passa, e la Germania nazista ha ormai preso possesso di tutta la terra, grazie anche all'utilizzo della prima Macchina del tempo, che le permise di vincere la seconda guerra mondiale ricevendo un potete artefatto dal futuro. Ormai il passato é qualcosa di cui é rimasto solo qualche immagine sfumata... Ma c'é comunque qualcosa che non quadra. Cataclismi, terremoti catastrofici e le peggiori disgrazie continuano a flagellare la popolazione. Un gruppo di scienziati, studiando i recenti eventi, sono riusciti a trovare la causa: l'uso eccessivo del macchinario che portò più di un secolo prima la Germania alla vittoria. Come unica soluzione si prospetta la distruzione di quest'ultimo direttamente nel tempo in cui fu inventata, ma questo significa anche cancellare un futuro in cui il governo attuale (del 2090 e passa) non sarebbe mai esistito. Non si sarebbe quindi potuto fare affidamento sulle forze statali, si doveva necessariamente affidare la missione ad una sola persona
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Ottimo, abbiamo appena sbagliato il salto temporale, siamo dentro un castello pieno di nazisti, e nevica...

Le prime idee era di affidare il tutto all'agente le cui gesta furono narrate da gioco della ID, ma poi si resero conto che era solo un gioco, e quindi l'onere di portare a termine il delicato compito é stato affidato a Sebastian, il figlio di uno degli scienziati che avevano scoperto la causa di tutto. Questo, giovane che stava intraprendendo in maniera brillante la carriera militare, non si tira indietro. La missione é semplice: sarebbe stato mandato indietro fino al 1944 a poche centinaia di metri dal marchingegno incriminato, avrebbe dovuto uccidere il capo progetto e distruggere la macchina appena costruita. Il nostro eroe bello pimpante viene così catapultato nel passato... con qualche problema: i grandi geniacci del futuro hanno clamorosamente toppato il luogo di atterraggio, catapultandolo direttamente nelle fauci di un vulcano in piena eruzione. Beh, questa si che sarebbe stata un'introduzione fuori norma, con la morte del protagonista ancora prima che si iniziasse a giocare... comunque l'errore c'é stato, anche se non così grossolano. In pratica Sebastian si ritrova nella Germania nazista, disarmato come una pecora tosata e con una delle più sfavillanti missioni che abbia mai dovuto portare a termine
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Mortyr... mmm... cosa dire? Beh, non è ne carne ne pesce. In certi tratti è divertente, la grafica curata e ti prende, in altri invece sembra che i disegnatori di livelli si siano dati una pausa facendosi sostituire da qualcuno che passava per caso davanti agli studi. Purtroppo Mortyr perde il confronto con gli altri titoli del genere orientati al gioco singolo, soprattutto se paragonato ad Half-life o Requiem. Manca infatti di quella profondità che questi titoli riescono a dare, e sul tutto grava anche una IA non proprio intelligente. Peccato, perchè come dicevo, il motore non è affatto malvagio: sebbene sia peggiore di quello di Unreal o Quake 3, sfoggia alcune chicche di rilievo.
Un occasione mancata. Peccato. Speriamo che i ragazzi della Mirage Media si migliorino al prossimo gioco...

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