MORTYR

MORTYR
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Mortyr é uno shooter in prima persona che ha fatto parlare molto negli ultimi mesi per tanti motivi di cui vi parlerò... dopo
Le azioni che potrete intraprendere sono le più classiche (e sottolineo "classiche") e anche l'interazione con l'ambiente é quella classica: Vai e distruggi. Ovvio che non siamo a mani nude: sebbene sareste dovuti giungere nel 1944 sufficientemente armati, vi é rimasto solo un mistico coltello. Fortuna vuole che in pratica la prima vostra vittima sarà un ebete che osserva quasi ipnotizzato una vetrata dandovi regolarmente le spalle. Una volta seccato, le tasche del povero nazista vi regaleranno una pistola P-08 Parabellum con un pò di munizioni. E quindi si può finalmente dare inizio alle danze... Le armi saranno molte, tutte realmente esistite ed in dotazione all'esercito nazista del 1944. Avremo quindi a disposizione la pistolina di cui vi parlavo prima, ottima se dovete rompere vetri, stordire farfalle o cacciare pantegane, ma che userete solo per mandare all'altro mondo il secondo soldato nazista che vi regalerà qualcosa di più potente: un fucile Mauser. Questo spara supposte dolorifiche discretamente efficaci dato che una buona parte dei vostri avversari saluterà dopo un colpo. Inoltre é anche abbastanza preciso, diventando ideale per il cecchino, visto che si può zoomare in qualsiasi momento (come in Q3), anche se lento da ricaricare. Ovviamente non mancheranno mitragliatori, lanciarazzi (il mistico PanzerFaust, raccolto da un poveraccio su una rampa che mi ha lanciato contro un missile, beccando con quest'ultimo la ringhiera che gli stava davanti e morendo sul colpo... praticamente suicida), lanciafiamme e tanto altro ancora. Badate bene che non tutte però provengono dal 1944. Infatti il gioco, che é composto da 29 livelli, non é tutto ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale, ma l'intera seconda parte avrà luogo nel futuro ove.... tante cose accadranno. E qui si arriva ad uno dei motivi per cui questo gioco aveva acceso attorno a se molte discussioni: il tempo in cui si ambienta. Non vi ricorda qualcosa? Già proprio Wolfenstein 3d, il Padre degli shooter in prima persona, sfornato dalla casa di Doom
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Visto che ci siamo facciamo anche un pòi vandali...

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Mortyr... mmm... cosa dire? Beh, non è ne carne ne pesce. In certi tratti è divertente, la grafica curata e ti prende, in altri invece sembra che i disegnatori di livelli si siano dati una pausa facendosi sostituire da qualcuno che passava per caso davanti agli studi. Purtroppo Mortyr perde il confronto con gli altri titoli del genere orientati al gioco singolo, soprattutto se paragonato ad Half-life o Requiem. Manca infatti di quella profondità che questi titoli riescono a dare, e sul tutto grava anche una IA non proprio intelligente. Peccato, perchè come dicevo, il motore non è affatto malvagio: sebbene sia peggiore di quello di Unreal o Quake 3, sfoggia alcune chicche di rilievo.
Un occasione mancata. Peccato. Speriamo che i ragazzi della Mirage Media si migliorino al prossimo gioco...