Moto GP 2
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Considerando tutte queste modalità e tenendo conto anche della presenza di ben 4 livelli di difficoltà che per essere padroneggiati al meglio necessiteranno di parecchi giorni, possiamo affermare che la longevità del gioco è ottima. Ma il gioco non comprende solo la modalità in singolo, bensì è presente un multiplayer invidiabile, nettamente migliorato rispetto al primo Moto GP e non solo per la presenza dell'ormai consueta sezione dedicata all'Xbox-live! (davvero buona). Il multiplayer è stato nettamente migliorato soprattutto perché adesso sarà possibile prendere parte a tutte le modalità in singolo anche con quattro amici su schermo, ma non finisce qui. Uno dei grandi nei del primo Moto GP era caratterizzato da una modalità link limitata, nella quale si poteva gareggiare con solo una moto per console. Ora invece in Moto GP 2 sarà possibile linkare più X-Box e giocare sempre con quattro giocatori per ogni schermo, fino ad un totale di 16 giocatori assieme su 4 X-Box e 4 televisori. Grazie a questa novità Moto GP 2 apre nuovi orizzonti nel gioco in Lan, garantendo enorme divertimento con minori difficoltà economiche e logistiche del primo capitolo della serie. Estremamente divertenti saranno le sessioni in link, dove si potranno anche effettuare interi campionati, con tanto di punti e vittoria finale.
Ma parliamo ora del sonoro, sicuramente di buon livello. Il rombo dei motori è stato curato in ogni minimo particolare, tanto che possiamo sentire la netta differenza tra il motore delle 2 tempi e il potente rombo delle 4 tempi, ma non solo; anche a seconda delle varie moto il rumore cambierà, e per gli appassionati risulterà una vera goduria sentir cantare il motore della RC211V di Valentino Rossi, o quello della Yamaha M1 di Max Biaggi, o anche il più sordo rumore della Kawasaki di Andrew Pitt. Le musiche tutte rigorosamente rock sono abbastanza a tema, anche se un poco anonime e tuttavia marginali, dato che saremo impegnati a sentir cantare i motori e non ci concentreremo certo sulla colonna sonora. Peraltro anche i pignoli saranno accontentati e potranno caricare le colonne sonore da loro importate sull'HD. Il sonoro ha però delle magagne, seppur piccole: innanzitutto non è presente alcun commento, e certo una bella telecronaca affidata a Guido Meda e Loris Reggiani non avrebbe guastato; poi troviamo una curiosità piuttosto singolare e che non mancherà di strappare un sorriso a qualunque giocatore: alla fine degli oramai immancabili filmati che mostrano gli hilights della stagione 2002 ci sono le immancabili conferenze stampa. Tutti noi sappiamo che la scorsa stagione Valentino Rossi ha vinto quasi tutti i gran premi e che quindi è la star incontrastata di tutte le conferenze stampa: ebbene in questo gioco potremo ammirare Valentino Rossi che parla in inglese e viene doppiato in italiano da un altro. Inoltre il commento di questi filmati risulta un poco sfasato e poco espressivo. Insomma ci troviamo di fronte a dei piccoli difetti che certo non ne mineranno il giudizio finale.
Tirando le somme, il gioco che abbiamo tra le mani è un capolavoro di enormi proporzioni anche se a dirla tutta qualche nota si superficialità, seppur sporadica, c'è. Innanzitutto bisogna ricordare che la licenza del gioco è aggiornata all'anno scorso: insomma con Ukawa nello stesso team di Rossi, Biaggi alla Yamaha e Capirossi sul due tempi di Sito Pons. Certo avremo la possibilità di assistere a tutti i filmati delle gare dell'anno scorso, ma l'assenza della Ducati si fa sentire. Manca l'usura dei pneumatici che in una gara reale sarebbe assolutamente necessaria; mancano poi tutti i regolamenti legati alle penalità e alle bandiere. Inoltre la corsia box è abbastanza inutile e svuotata di tutta quella cita che li avvolge soprattutto durante prove e qualifiche.
Un appunto negativo va fatto anche alla rudezza e all'incuranza dei piloti ai livelli più elevati (campione e leggenda), che al vostro minimo errore di traiettoria non mancheranno di speronarvi per buttarvi a terra. Infine ci sono altri due errori che riguardano la modalità multiplayer: il primo avviene quando, durante una partita in split screen uno dei players resetta la gara e si ritrova la propria porzione di schermo invasa da un altro pilota che quindi ne ha ben 2; e l'ultimo errore, di tipo prettamente tecnico riguarda le partite in system link, peraltro molto belle, nelle quali i piloti importati da un'altra xbox vanno un po' a scatti.
Insomma, questo, che a mio avviso è un capolavoro assoluto non è esente da difetti, attenuati però da un reparto tecnico invidiabile e da una giocabilità stratosferica, oltre che da un'ottima longevità e da un multiplayer senza precedenti.