Moto GP 2
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Entrando più nel dettaglio, bisogna dire che i possessori del primo Moto GP si troveranno avvantaggiati rispetto a quelli che approdano subito al secondo episodio del gioco THQ. Lo studio delle traiettorie, dei circuiti è simile, anche se estremamente più complicato e imparare a eseguire degnamente le staccate non è certo cosa semplice. Questo notevole incremento della difficoltà media non è dovuto solo ai perfezionamenti eseguiti in questo secondo capitolo, ma anche al fatto che adesso avremo a disposizione non solo le ormai obsolete moto 500 a due tempi, ma anche le 4 tempi Moto GP, introdotte appunto l'anno scorso nel mondiale. Ebbene, lo stile di guida muta paurosamente tra le due tipologie di moto, visto che le 500 risulteranno più maneggevoli, padroneggiabili ma meno potenti e veloci, mentre le 4 tempi si dimostreranno dei veri e propri fulmini in rettilineo e tuttavia più complicate da guidare in staccata. Oltre all'introduzione delle 4 tempi, in questo nuovo capitolo della serie è stato approfondito e complicato il sistema di controllo delle moto rispetto al primo Moto GP: ora infatti le moto sbanderanno, e sarà possibile compiere delle derapate degne del miglior Valentino Rossi. Se queste novità saranno più semplici con settaggi arcade, la gestione della sbandata risulterà molto difficile con livelli simulativi massimi, tanto che a provare ripetutamente sbandate e derapate, ci si troverà spesso a compiere spettacolari voli e cadute. Anche le uscite fuori pista saranno molto più realistiche, e dopo aver allargato troppo una curva e aver piegato troppo repentinamente la moto per riguadagnare la pista, si andrà facilmente a saggiare l'erba, la ghiaia, la sabbia o qualsiasi altra cosa ci sia nella via di fuga. Ma l'interazione pneumatici-asfalto è stata notevolmente migliorata anche in situazioni di pioggia: con pista bagnata non si potranno eseguire accelerazioni troppo violente, pieghe troppo eccessive e contatto coi cordoli: insomma vi è una netta disparità tra asciutto e bagnato e i due stili andranno approfonditi parallelamente.
Le moto, a differenza del primo Moto GP potranno essere settate a dovere, scegliendo il tipo di mescola delle gomme, la durezza degli ammortizzatori, e la lunghezza dell'interasse. Questi settaggi sono utilissimi soprattutto per i piloti esperti che vogliono cercare di guadagnare decimi per abbassare il loro tempo sul giro.
Ma parliamo ora delle modalità, presenti in ottima quantità e che terranno il giocatore incollato allo schermo per tanto, tanto tempo: troviamo l'ormai classica gara rapida, dove senza tanti fronzoli potremo gareggiare in uno dei sedici tracciati della stagione 2002 scegliendo pilota, numero di giri, difficoltà, livello di simulazione e condizioni della pista. Questa utile modalità ci aiuterà a imparare a correre insieme agli altri piloti, tanto da testarne l'ottima intelligenza artificiale; abbiamo poi la modalità carriera, nella quale dovremo creare da zero un pilota, scegliendo la moto, personalizzandone la livrea con disegni e scritte, colorando la tuta e prendendo parte al campionato.
La carriera inizierà con tutta una serie di sfide nelle quali ci sarà richiesto di compiere prove di abilità, come impennate, sbandate, slalom, percorsi ad ostacoli su porzioni di circuito e così via. Una volta portata a termine ognuna di queste prove ci verranno assegnati dei punti di abilità da distribuire a piacimento nei parametri di guida del nostro pilota, e cioè accelerazione, velocità massima, frenata e controllo. Terminate le prove iniziali prenderemo parte al campionato della stagione scorsa, composto dai 16 turni originali a sua volta suddivisi in due parti, la prima delle quali caratterizzata da altre sfide caratteristiche di quel tracciato che ci aiuteranno ad acquisire pratica nell'affrontare i punti più ostici del tracciato, e la seconda parte caratterizzata dal Gran premio vero e proprio con tanto di prove, qualifiche e gara, al termine della quale ci verranno assegnati i punti di campionato e altri punti abilità coi quali migliorare i parametri del nostro pilota; nella modalità acrobazia dovremmo eseguire tutti i tracciati sulla distanza di un unico giro compiendo azioni spettacolari come sorpassi, sgommate, impennate e quant'altro faccia salire l'indicatore dei punti acrobazia. Grazie a questi punti sbloccheremo i piloti di punta del campionato, da Barros in su. Ultima, ma non meno importante modalità è la gara a tempo, dove acquisiremo pratica e tenteremo di batter il record sul giro di ogni singolo circuito.
Moto GP 2
8.5
Voto
Redazione
Moto GP 2
Stupendo. Offrendo un'esperienza di gioco profonda e risultando curato sotto tutti i punti di vista, Moto GP 2 è sicuramente il GT3 delle due ruote ed è indubbio perciò che debba fregiarsi della nomea di capolavoro. Moto GP 2, se impostato come simulazione al 100% è sicuramente un gioco difficile, ma l'idea dei programmatori di lasciare una grande libertà di settaggi, al fine di renderlo più arcade, è davvero encomiabile. Diventa allora chiaro come questa scelta dei programmatori soddisfi una maggiore fascia di giocatori in un prodotto indirizzato non solo al pubblico "esperto", ma anche a quello occasionale.