MOTO RACER 2

di Redazione Gamesurf
Inoltre si assiste a chicche come la moto da cross che urta clamorosamente contro il cielo e viene ributtata in pista quando in occasione di un salto particolarmente alto si "va lunghi" verso l'esterno del tracciato... non é il massimo, eh?
"Ma se non c'é nulla di simulativo, perché c'é bel bella l'opzione SIMULATION nel menu'", direte voi?
In effetti questa opzione c'é, ma si tratta di una modalità di gioco che lascia parecchio l'amaro in bocca: in effetti giocando alla simulazione, il mezzo dovrebbe comportarsi in maniera più aderente alle leggi fisiche, ma quello che in realtà succede é che la moto diventa solo molto più pesante da piegare (bisogna frenare per tempo o non si riesce a fare la curva), e diviene piuttosto facile cadere per urti o manovre poco ortodosse

Questo non é assolutamente soddisfacente, e pare una manovra fatta solo per aggiungere qualcosa in più al prodotto, un'aggiunta raffazzonata all'ultimo minuto, o comunque implementata senza un minimo di impegno o di studio da parte degli sviluppatori
... insomma, dimenticatevi della "simulazione"
Altra cosa che onestamente mi pare fatta "alla carlona" (alla volemose bene per i compatrioti romani, altri sinonimi non mi é consentito aggiungerne) sono le piste: ce ne sono uno sproposito, per carità, una quantità impressionante, che a primo acchito non può che far venire l'acquolina in bocca
Ma giocando un po' la sensazione che rimane é che le piste siano un po' tutte uguali tra loro, e se vogliamo un po' banali nella loro progettazione
Innanzitutto graficamente: ci sono 5 diverse ambientazioni (montagna, foresta, Egitto, strada e cross), ognuna con i suoi begli elementi di contorno come ponti, palazzi, costruzioni, gallerie e via dicendo, ma ogni pista non fa che ripetere questi elementi in maniera abbastanza anonima. Insomma, il ponte sospeso della prima pista nella foresta, é esattamente lo stesso ponte di tutte le altre piste della medesima ambientazione. Varia la disposizione e la "miscelazione" degli elementi, ma solo quello