Motocross Madness 2
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Il primo Motocross Madness é stato uno dei pochi giochi dedicati al mondo delle rombanti moto che abbiano incontrato i favori del pubblico. Uscito più di un paio di anni fa, grazie anche alla scarsezza di titoli concorrenti, ma soprattutto per l'ottima fattura, ha ottenuto un discreto successo di critica e di vendite. Il concetto su cui si basa é semplice: sacrificare la fisica e il realismo per premiare l'azione arcade, la spettacolarità e il divertimento. Tolta ogni velleità simulativa, nel gioco può succedere di tutto: le moto possono fare voli infiniti, durante i quali i piloti possono addirittura compiere acrobazie da equilibristi, e atterrare indenni, o quasi. Oppure sfidarsi in gare all'ultimo respiro su circuiti da cross, con grandi salti e cadute paurose. Questa filosofia di gioco davvero particolare, che differenziava il prodotto da altri sempre dedicati alle moto, ma a quelle su strada, é sicuramente vincente e la Microsoft non poteva di certo privare il mondo (e se stessa) di un degno seguito
Questo Motocross Madness 2 risulta subito familiare a chi aveva già provato il primo e non presenta grosse sorprese, almeno ad una prima superficiale partita. Prima di tutto bisogna citare il perfetto filmato iniziale, che é tutto un susseguirsi di acrobazie fantastiche fatte da veri assi di questo tipo di disciplina. Il tutto accompagnato da una colonna sonora veramente "cattiva", che rende subito l'idea dell'atmosfera del gioco. La qualità del filmato é buona, appena un filo sgranata, ma non si può fare a meno di rivederlo una seconda volta subito dopo, in quanto é veramente spettacolare e riesce a entusiasmare. E' davvero una delle poche volte in cui vi sentirete presi dal gioco ancora prima di iniziare effettivamente a giocare
UNA VARIETA' DI MODALITA'!
Vista l'intro, ci si trova subito di fronte al menù principale. Le modalità di gioco sono veramente molte e varie, ma di questo se ne riparlerà tra breve. Ciò che bisogna sottolineare subito é che il gioco é tendenzialmente arcade e quindi i settaggi sulle moto si limitano a poche componenti, tra i quali é d'obbligo configurare per bene le sospensioni che sono sottoposte a sforzi incredibili e che, se ben regolate, possono aiutare parecchio in diversi atterraggi, che altrimenti si potrebbero rivelare disastrosi. A parte le poche regolazioni possibili sul proprio mezzo, la completezza dei vari menù é più che buona. In un attimo si può iniziare una nuova sessione sia single player che multiplayer, oppure vedere i replay delle gare migliori, o configurare le opzioni di gioco. Le moto disponibili sono davvero tante, così come le skin dei piloti. Si passa dalle 125 fino alle poderose 600, anche se, a onor del vero, la differenza tra moto così diverse tra loro non si fa sentire poi nelle gare tanto quanto ci si aspetterebbe
Questo Motocross Madness 2 risulta subito familiare a chi aveva già provato il primo e non presenta grosse sorprese, almeno ad una prima superficiale partita. Prima di tutto bisogna citare il perfetto filmato iniziale, che é tutto un susseguirsi di acrobazie fantastiche fatte da veri assi di questo tipo di disciplina. Il tutto accompagnato da una colonna sonora veramente "cattiva", che rende subito l'idea dell'atmosfera del gioco. La qualità del filmato é buona, appena un filo sgranata, ma non si può fare a meno di rivederlo una seconda volta subito dopo, in quanto é veramente spettacolare e riesce a entusiasmare. E' davvero una delle poche volte in cui vi sentirete presi dal gioco ancora prima di iniziare effettivamente a giocare
UNA VARIETA' DI MODALITA'!
Vista l'intro, ci si trova subito di fronte al menù principale. Le modalità di gioco sono veramente molte e varie, ma di questo se ne riparlerà tra breve. Ciò che bisogna sottolineare subito é che il gioco é tendenzialmente arcade e quindi i settaggi sulle moto si limitano a poche componenti, tra i quali é d'obbligo configurare per bene le sospensioni che sono sottoposte a sforzi incredibili e che, se ben regolate, possono aiutare parecchio in diversi atterraggi, che altrimenti si potrebbero rivelare disastrosi. A parte le poche regolazioni possibili sul proprio mezzo, la completezza dei vari menù é più che buona. In un attimo si può iniziare una nuova sessione sia single player che multiplayer, oppure vedere i replay delle gare migliori, o configurare le opzioni di gioco. Le moto disponibili sono davvero tante, così come le skin dei piloti. Si passa dalle 125 fino alle poderose 600, anche se, a onor del vero, la differenza tra moto così diverse tra loro non si fa sentire poi nelle gare tanto quanto ci si aspetterebbe