Motocross Madness 2
di
Redazione Gamesurf
Con Enduro si ritorna invece a scorrazzare per le varie ambientazioni cercando di passare tutta una serie di traguardi, esattamente come per Baia. La differenza sta tutta nella difficoltà. Mentre nella prima modalità i terreni sono pianeggianti e liberi da impedimenti vari, in Enduro ci si può trovare davanti di tutto. La vegetazione é rigogliosissima, edifici e case sono dovunque, così come montagne e baratri, e non di rado può capitare di fare un frontale con un treno merci (ohi ohi!) oppure di scontrarsi contro una piramide Maya. Il risultato é il caos più assoluto, in cui ogni pilota sceglie strade alternative per raggiungere il traguardo successivo e in cui si può assistere a cadute che fanno rizzare i capelli. Piccola parentesi: volendo si può attivare un'opzione che disabilita i contatti con la vegetazione, altrimenti fatali per l'equilibrio del mezzo. Così facendo si passa indenni attraverso arbusti e alberi e il gioco perde un po' di fascino
Certo é che in alcune piste questi ostacoli sono davvero ovunque e, al sesto pino preso in pochi secondi, verrà quasi spontaneo attivarla. E' consigliabile non farlo, ma comunque inserirla é stato un vero tocco di classe dei programmatori, che si dimostrano così molto attenti nei confronti del gameplay. Si passa quindi ai Nationals, modalità davvero molto tecnica e forse la più difficile dell'intero gioco. Si tratterà di cercare di arrivare primi lungo una serie di piste davvero complesse e ricche di salti e curve. Si finirà fuori dal tracciato spessissimo e si cadrà di continuo, ma così capiterà anche ai piloti della CPU. Ci sarà dunque una situazione sempre incerta nella quale vincerà chi riuscirà a compiere meno errori, nel corso dei giri su queste piste assurde. Fondamentale sarà frenare molto e non lasciarsi prendere la mano dalla velocità, pena clamorosi voli fuoristrada
Supercross é invece una versione calma della modalità precedente. Si correrà dentro degli stadi, su percorsi sicuramente tecnici e ricchi di dossi vari, ma nettamente più semplici e tranquilli. Questa é l'unica modalità presa dalla realtà, in quanto é tale e quale alle gare di motocross che si possono ammirare talvolta in TV. É sicuramente ben realizzata, ma, forse, privare il gioco del suo elemento fondamentale, ovvero la pazzia (!) rende Supercross appena un po' monotono, anche se i percorsi sono ottimamente realizzati. L'ultima modalità é il Pro Circuit che racchiude invero tutte le altre. Si tratterà infatti di disputare tutta una serie di gare di ogni tipo cercando di ottenere il miglior piazzamento possibile per ricevere premi e soldi, e poter così comprare una nuova moto, oppure ripararla, ecc. La classica modalità carriera insomma, che aggiunge longevità e spessore
Certo é che in alcune piste questi ostacoli sono davvero ovunque e, al sesto pino preso in pochi secondi, verrà quasi spontaneo attivarla. E' consigliabile non farlo, ma comunque inserirla é stato un vero tocco di classe dei programmatori, che si dimostrano così molto attenti nei confronti del gameplay. Si passa quindi ai Nationals, modalità davvero molto tecnica e forse la più difficile dell'intero gioco. Si tratterà di cercare di arrivare primi lungo una serie di piste davvero complesse e ricche di salti e curve. Si finirà fuori dal tracciato spessissimo e si cadrà di continuo, ma così capiterà anche ai piloti della CPU. Ci sarà dunque una situazione sempre incerta nella quale vincerà chi riuscirà a compiere meno errori, nel corso dei giri su queste piste assurde. Fondamentale sarà frenare molto e non lasciarsi prendere la mano dalla velocità, pena clamorosi voli fuoristrada
Supercross é invece una versione calma della modalità precedente. Si correrà dentro degli stadi, su percorsi sicuramente tecnici e ricchi di dossi vari, ma nettamente più semplici e tranquilli. Questa é l'unica modalità presa dalla realtà, in quanto é tale e quale alle gare di motocross che si possono ammirare talvolta in TV. É sicuramente ben realizzata, ma, forse, privare il gioco del suo elemento fondamentale, ovvero la pazzia (!) rende Supercross appena un po' monotono, anche se i percorsi sono ottimamente realizzati. L'ultima modalità é il Pro Circuit che racchiude invero tutte le altre. Si tratterà infatti di disputare tutta una serie di gare di ogni tipo cercando di ottenere il miglior piazzamento possibile per ricevere premi e soldi, e poter così comprare una nuova moto, oppure ripararla, ecc. La classica modalità carriera insomma, che aggiunge longevità e spessore
Motocross Madness 2
Motocross Madness 2
Questo Motocross Madness 2 è una piacevole riconferma. E' sicuramente un gioco particolare e fuori dalle righe, ma questa sua stravaganza e particolarità sono il suo punto di forza. L'ottima realizzazione tecnica, la varietà delle modalità, la sensazione di libertà che infonde sono caratteristiche che lo rendono davvero un gran titolo. La longevità è buona, mentre la giocabilità è assolutamente perfetta e il grado di divertimento molto alto. La possibilità di compiere acrobazie assurde coinvolge fin da subito, mentre nelle gare vere e proprie è da notare come tutto sia sempre incerto, con i piloti della CPU che si danno battaglia con sorpassi e uscite di pista. La vittoria è sempre in bilico e si può perdere tutto all'ultima curva, oppure portare a termine grandiosi recuperi. Per una volta la simulazione è stata accantonata con ottimi risultati e questo pazzo mix arcade diverte alla grande. L'unica pecca è forse quella di essere troppo simile al predecessore, in quanto la meccanica di gioco è sempre la stessa. Ma tutto sommato le novità non sono poche e, di questi tempi, chiedere di più era davvero troppo.