MotoGP 08
di
Francesco Romagnoli
Il campionato di MotoGP si é appena concluso, ed ecco che torna su Playstation 3 l'amata serie dedicata a questo sport. Questa volta ad occuparsi dello sviluppo c'é l'italianissima Milestone, e non più Namco. La differenza c'é e si vede, un po' sotto tutti gli aspetti.
L'edizione 08, la prima su Playstation 3, infatti si contraddistingue per un comportamento della moto più credibile ma anche da un comparto tecnico solo discreto (se rapportato agli standard attuali). Del resto sappiamo quanto questa dicotomia sia inevitabile, ed apprezziamo gli sforzi di Milestone volti a generare una fisica genuina e soddisfacente, che sappia plasmarsi e diventare arcade al bisogno, per tutti coloro che adorano correre senza tanto preoccuparsi di fuori pista ed esagerazioni sull'acceleratore.
In realtà il motore fisico é stato sviluppato prima per SBK 08 (gioco che esce in contemporanea a MotoGP su PS3, ma che é stato pubblicato su Xbox360 diversi mesi fa), e poi “adattato” alla disciplina di Valentino & Co. Questo adattamento ha riguardato lo smussamento degli angoli, alla ricerca di un maggior equilibrio tra estremo rigore simulativo e natura arcade.
E bisogna riconoscere che la missione é compiuta. Infatti MotoGP 08 risulta più proporzionato, capace di conciliare meglio le esigenze delle diverse tipologie di giocatori, senza scadere nel surreale, ma senza nemmeno mostrare il fianco a controlli persino troppo ostici da gestire con un pad, come appunto avviene su SBK 08.
La moto rispetta discretamente le leggi della fisica terrestre, impennando o scodando se si esagera con la potenza, e sdraiandosi a terra se si entra in curva troppo piegati o magari esagerando sul freno.
I puristi, ammaliati dalla severità di SBK potranno obiettare che MotoGP concede forse qualcosa di troppo, come l'entrare in curva a freni tirati. Un'obiezione giusta che tuttavia, dopo una lunga prova del gioco, ci troviamo a non sposare del tutto, ma non per motivi di realismo comportamentale (che poteva essere si più spinto) quanto per i limiti che il gioco presenta su altri aspetti e che non permetterebbero di godere appieno di questa maggiore severità (come in parte avviene su SBK 08).
Tra questi, il limite principale di MotoGP 08 é ancora l'intelligenza artificiale degli avversari.
Durante le gare infatti veniamo continuamente inghiottiti e rigurgitati dal serpentone di moto, che quasi sempre non si cura della nostra presenza e ci spintona in piena curva, all'esterno come all'interno. Oltre a non curarsi di noi, gli avversari sembrano soggetti ad una fisica diversa rispetto alla nostra, riuscendo ad effettuare manovre e tenendo raggi di curva a noi proibiti, per poi magari risultare puntualmente impiantati in zone del tracciato che noi passiamo a gas spalancato.
A tutto questo si aggiunga l'implementazione dell'effetto elastico, purtroppo non relegato alla modalità arcade, ma esteso a tutte le modalità. Anche se va detto che é comunque ben celato e contenuto, tuttavia chi seleziona la modalità simulazione vorrebbe assistere ad un maggior realismo.
Poter cadere diverse volte ad inizio gara per poi recuperare facilmente, ed, al contrario, stare in testa stampando giri record in continuazione e vedersi sempre gli avversari alle calcagna, sono cose che non fanno bene allo spirito competitivo degli appassionati.
Tuttavia sono difetti con i quali si impara a convivere, per proseguire pienamente appagati dal divertimenti intrinseco che MotoGP 08 sa elargire.
Merito anche della resuscitata modalità carriera, che aiuta il giocatore ad immedesimarsi nei panni del giovane che, partendo dalle squadre più scarse della 125, scalerà le classifiche sino a cercare di diventare campione della MotoGP. Non aspettatevi alcuna storia filmata, come nei vecchi TOCA, ma il meccanismo fatto di punti ed upgrade per la moto, che ci renderanno via via più competitivi, é in grado di catturarvi e portarvi sino alla fine.
E se la longevità di questa modalità non é infinita, c'é sempre una cospicua serie di sfide a cui prendere parte. Queste si articolano nel classico giro a check-points, nelle sfide a due con un altro pilota, negli scenari di gara in cui ci troveremo a dover ribaltare un risultato in poco tempo, sino ad arrivare a veri e propri mini-campionati da terminare con piloti specifici. Per non parlare del comparto on-line, che permettedi sfidare i propri amici sino ad un massimo di 12 giocatori in contemporanea.Ci aspettavamola possibilità di gareggiare con qualche partecipante in più, ma é sempre meglio dei soli 8 di SBK 08, ed in fondo é apprezzabile l'assenza di lag.
Sicuramente avremo quindi a che fare con MotoGP 08 per un bel po'. Quantomeno sino alla prossima edizione, che ci auspichiamo possa uscire con maggior tempismo, dato che questa é arrivata ormai a campionato finito. Il che ha permesso di personalizzare i piloti con le giuste prestazioni (con Valentino, Stoner e Pedrosa sempre davanti, Meandri sempre tra gli ultimi eccetera...), tuttavia non si può dire che la stagione invernale sia particolarmente sentita dal pubblico motoristico.
Speriamo anche che le prossime edizioni presentino miglioramenti dal punto di vista del comparto tecnico. Intendiamoci, quello di MotoGP 08 non é male. Le moto sono ben dettagliate, i piloti ben animati... E' lo scenario circostante che non convince del tutto. Un po' i circuiti, come sappiamo, non fanno mai molta scena (rispetto ad esempio a scenari cittadini) ma, al di fuori di questo, si percepisce una certa mancanza di dettagli, ma ancor di più forse una scelta nella palette di colori e negli effetti di luminosità non troppo felice. La sensazione é che lo scenario spoglio non riesca a compensare con una sensazione di realismo a livello generale. Lo si vede mentre si sta giocando e, forse ancora di più, nei replay. Nonostante sia da apprezzare il mantenimento della fluidità, anche con le oltre 20 moto presenti nelle classi minori, riteniamo che qualcosa di più si possa fare, sebbene comprendiamo che il mantenimento di una fisica complessa gravi sulle risorse tecniche della console.
Nel complesso comunque il risultato é buono. MotoGP 08 compensa il minor scintillio del comparto grafico con una fisica più “spessa” ed appagante. Il maggior equilibrio tra componenti arcade e simulazione (rispetto ad SBK 08) lo rende appetibile ad una larga fetta di pubblico, senza che questi rinunci alle prerogative relative alle proprie preferenze. Si può ancora migliorare, é vero, specialmente sul piano dell'intelligenza artificiale, ma questo episodio parte già da un buon livello qualitativo.
L'edizione 08, la prima su Playstation 3, infatti si contraddistingue per un comportamento della moto più credibile ma anche da un comparto tecnico solo discreto (se rapportato agli standard attuali). Del resto sappiamo quanto questa dicotomia sia inevitabile, ed apprezziamo gli sforzi di Milestone volti a generare una fisica genuina e soddisfacente, che sappia plasmarsi e diventare arcade al bisogno, per tutti coloro che adorano correre senza tanto preoccuparsi di fuori pista ed esagerazioni sull'acceleratore.
In realtà il motore fisico é stato sviluppato prima per SBK 08 (gioco che esce in contemporanea a MotoGP su PS3, ma che é stato pubblicato su Xbox360 diversi mesi fa), e poi “adattato” alla disciplina di Valentino & Co. Questo adattamento ha riguardato lo smussamento degli angoli, alla ricerca di un maggior equilibrio tra estremo rigore simulativo e natura arcade.
E bisogna riconoscere che la missione é compiuta. Infatti MotoGP 08 risulta più proporzionato, capace di conciliare meglio le esigenze delle diverse tipologie di giocatori, senza scadere nel surreale, ma senza nemmeno mostrare il fianco a controlli persino troppo ostici da gestire con un pad, come appunto avviene su SBK 08.
La moto rispetta discretamente le leggi della fisica terrestre, impennando o scodando se si esagera con la potenza, e sdraiandosi a terra se si entra in curva troppo piegati o magari esagerando sul freno.
I puristi, ammaliati dalla severità di SBK potranno obiettare che MotoGP concede forse qualcosa di troppo, come l'entrare in curva a freni tirati. Un'obiezione giusta che tuttavia, dopo una lunga prova del gioco, ci troviamo a non sposare del tutto, ma non per motivi di realismo comportamentale (che poteva essere si più spinto) quanto per i limiti che il gioco presenta su altri aspetti e che non permetterebbero di godere appieno di questa maggiore severità (come in parte avviene su SBK 08).
Tra questi, il limite principale di MotoGP 08 é ancora l'intelligenza artificiale degli avversari.
Durante le gare infatti veniamo continuamente inghiottiti e rigurgitati dal serpentone di moto, che quasi sempre non si cura della nostra presenza e ci spintona in piena curva, all'esterno come all'interno. Oltre a non curarsi di noi, gli avversari sembrano soggetti ad una fisica diversa rispetto alla nostra, riuscendo ad effettuare manovre e tenendo raggi di curva a noi proibiti, per poi magari risultare puntualmente impiantati in zone del tracciato che noi passiamo a gas spalancato.
A tutto questo si aggiunga l'implementazione dell'effetto elastico, purtroppo non relegato alla modalità arcade, ma esteso a tutte le modalità. Anche se va detto che é comunque ben celato e contenuto, tuttavia chi seleziona la modalità simulazione vorrebbe assistere ad un maggior realismo.
Poter cadere diverse volte ad inizio gara per poi recuperare facilmente, ed, al contrario, stare in testa stampando giri record in continuazione e vedersi sempre gli avversari alle calcagna, sono cose che non fanno bene allo spirito competitivo degli appassionati.
Tuttavia sono difetti con i quali si impara a convivere, per proseguire pienamente appagati dal divertimenti intrinseco che MotoGP 08 sa elargire.
Merito anche della resuscitata modalità carriera, che aiuta il giocatore ad immedesimarsi nei panni del giovane che, partendo dalle squadre più scarse della 125, scalerà le classifiche sino a cercare di diventare campione della MotoGP. Non aspettatevi alcuna storia filmata, come nei vecchi TOCA, ma il meccanismo fatto di punti ed upgrade per la moto, che ci renderanno via via più competitivi, é in grado di catturarvi e portarvi sino alla fine.
E se la longevità di questa modalità non é infinita, c'é sempre una cospicua serie di sfide a cui prendere parte. Queste si articolano nel classico giro a check-points, nelle sfide a due con un altro pilota, negli scenari di gara in cui ci troveremo a dover ribaltare un risultato in poco tempo, sino ad arrivare a veri e propri mini-campionati da terminare con piloti specifici. Per non parlare del comparto on-line, che permettedi sfidare i propri amici sino ad un massimo di 12 giocatori in contemporanea.Ci aspettavamola possibilità di gareggiare con qualche partecipante in più, ma é sempre meglio dei soli 8 di SBK 08, ed in fondo é apprezzabile l'assenza di lag.
Sicuramente avremo quindi a che fare con MotoGP 08 per un bel po'. Quantomeno sino alla prossima edizione, che ci auspichiamo possa uscire con maggior tempismo, dato che questa é arrivata ormai a campionato finito. Il che ha permesso di personalizzare i piloti con le giuste prestazioni (con Valentino, Stoner e Pedrosa sempre davanti, Meandri sempre tra gli ultimi eccetera...), tuttavia non si può dire che la stagione invernale sia particolarmente sentita dal pubblico motoristico.
Speriamo anche che le prossime edizioni presentino miglioramenti dal punto di vista del comparto tecnico. Intendiamoci, quello di MotoGP 08 non é male. Le moto sono ben dettagliate, i piloti ben animati... E' lo scenario circostante che non convince del tutto. Un po' i circuiti, come sappiamo, non fanno mai molta scena (rispetto ad esempio a scenari cittadini) ma, al di fuori di questo, si percepisce una certa mancanza di dettagli, ma ancor di più forse una scelta nella palette di colori e negli effetti di luminosità non troppo felice. La sensazione é che lo scenario spoglio non riesca a compensare con una sensazione di realismo a livello generale. Lo si vede mentre si sta giocando e, forse ancora di più, nei replay. Nonostante sia da apprezzare il mantenimento della fluidità, anche con le oltre 20 moto presenti nelle classi minori, riteniamo che qualcosa di più si possa fare, sebbene comprendiamo che il mantenimento di una fisica complessa gravi sulle risorse tecniche della console.
Nel complesso comunque il risultato é buono. MotoGP 08 compensa il minor scintillio del comparto grafico con una fisica più “spessa” ed appagante. Il maggior equilibrio tra componenti arcade e simulazione (rispetto ad SBK 08) lo rende appetibile ad una larga fetta di pubblico, senza che questi rinunci alle prerogative relative alle proprie preferenze. Si può ancora migliorare, é vero, specialmente sul piano dell'intelligenza artificiale, ma questo episodio parte già da un buon livello qualitativo.
MotoGP 08
8
Voto
Redazione
MotoGP 08
MotoGP 08 centra l'obiettivo mancato in parte da SBK 08, ovvero quello di raggiungere un buon equilibrio tra il realismo proposto dal gioco e la sensibilità nel controllo della moto. In poche parole si tratta di un gioco capace di soddisfare tanto l'arcade gamer quanto l'amante della simulazione. La via di mezzo tra la vecchia serie prodotta da Namco ed un più rigorosoprodotto PC. Purtroppo c'é ancora qualche difetto che mantiene la gomma anteriore a terra e non fa impennare il gioco (specialmente l'intelligenza artificiale degli avversari), ma ci si fa il callo e ci si gode appieno l'ottima modalità carriera e le sfide proposte dal gioco, in attesa di uno sviluppo migliorativo dei futuri episodi.