MotoGP 15

di Valerio De Vittorio
Le uscite annuali sono la croce e delizia degli appassionati di sport e di videogiochi. Da un lato si vorrebbero gli aggiornamenti corrispondenti alle novità di ogni nuova stagione, dall'altra é difficile rimanere stupiti da giochi che per ovvie ragioni, non riescono a proporre qualcosa di veramente nuovo ad ogni uscita. MotoGP 15 soffre dei medesimi problemi di molti suoi simili, risultando un prodotto solido ma non poi così differente rispetto al suo predecessore uscito l'anno scorso. Ma scopriamo nel dettaglio il nuovo titolo degli italiani Milestone.



Nuovi campioni


L'offerta ludica di MotoGP 15 é davvero ricca, offrendo tutta la licenza ufficiale fedelmente riprodotta, Moto2, Moto3 incluse. Addirittura troviamo i piloti della stagione scorsa, giusto per non farsi mancare nulla. Per quanto riguarda le modalità proposte segnaliamo una buona completezza. Il menu singleplayer permette di avviare una gara random immediatamente, oppure creare un week-end di gara o un intero campionato. Non manca la modalità Carriera, che presenta alcune novità rispetto al passato e che come di consueto rappresenta il miglior punto di partenza per godersi a fondo MotoGP 15.
Le gare sotto la pioggia sono uno spettacolo da vedere ed impegnative da affrontare


Qui possiamo crearci un alter ego e un intero team che svilupperemo guadagnando soldi e punti esperienza. Fa la sua comparsa uno spartano editor che offre opzioni per cambiare l'aspetto della moto, ma anche del logo della nostra squadra. Infine da citare i rapporti con gli sponsor, che ci offriranno guadagni accessori. La Carriera ci ha soddisfatti ma avremmo gradito la possibilità di iniziare da una categoria a scelta, senza dover ricominciare nuovamente da capo, anche se le continue offerte di contratto permettono di saltare alcuni passaggi e di mantenere una certa varietà.

Il resto dell'offerta ludica prevede una divertente sezione sfide, che contiene tempi sul giro da battere e momenti salienti della passata stagione di MotoGP, quella vera, da rivivere in prima persona. Esaltante ed impegnativa, é in grado di tenerci impegnati tra un week-end di gara e l'altro. Infine non manca la componente online, e persino il multiplayer a due via split-screen.



Casco in testa


Pad alla mano, scesi finalmente in pista, il feeling di guida é buono. Bisogna tenere a mente la difficoltà intrinseca nell'offrire una buona simulazione senza disporre di periferiche dedicate, elemento che svantaggia titoli come MotoGP, ma anche RIDE ed SBK, rispetto ai giochi di corse a quattro ruote che possono contare su una vasta gamma di volanti. Milestone dopo tanti anni di esperienza ha distillato un modello di guida funzionale e credibile, e che grazie alle numerose opzioni a disposizione, é in grado di adattarsi alle diverse tipologie di giocatori, dai più esigenti a quelli più spensierati.

Non si fanno notare particolari evoluzioni rispetto agli episodi precedenti, nonostante l'esperienza acquisita con il ben più ambizioso RIDE. Disattivando gli aiuti ed utilizzando il modello fisico PRO, uno dei tre a disposizione, la nostra esperienza con MotoGP 15 é stata complessa ma allo stesso tempo soddisfacente, riuscendo a bilanciare giocabilità con simulazione, senza rendere impossibile stare in pista.

Ci ha abbastanza soddisfatti anche l'intelligenza artificiale, piuttosto credibile nel suo comportamento, anche se non riesce a farci dimenticare di star giocando contro un computer. Gli impatti sono buoni, ma un po' troppo permissivi, una concessione di Milestone alla godibilità del gioco, che altrimenti costringerebbe i meno esperti a ritrovarsi sdraiati per terra ogni tre secondi.



Nuova generazione?


MotoGP 15 é un prodotto solido nei contenuti e nella qualità dell'esperienza ludica. Tecnicamente soddisfa ma non brilla, risultando l'ennesimo prodotto Milestone basato sull'ormai vecchio motore grafico. Da un lato abbiamo modelli delle moto e dei piloti davvero ottimi, e la modalità foto vi farà godere al meglio della cura maniacale riposta dai grafici.

Purtroppo i tracciati evidenziano invece una pochezza di dettaglio a tratti disarmante, con una conta poligonale scarsa ed elementi a bordo pista ridotti veramente ai minimi termini. Durante i replay lo spettacolo é comunque buono, grazie ad un buon sistema di illuminazione. Si fa notare come ormai da tradizione per la serie, la buona resa della pioggia, anche se la nuova generazione, questo aspetto può migliorare ulteriormente.

Torna in MotoGP 15 il tracciato dinamico, che si asciuga in traiettoria, o si gomma in caso di gare col bel tempo, caratteristica sempre benvenuta. Chiudiamo l'analisi tecnica accennando al discreto comparto sonoro, che non brilla ma fa il suo dovere.