MotoGP 2

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Da notare la cura degli sfondi

Uscito durante la primavera del 2001, "Moto GP" ha rappresentato per molto tempo una delle più classiche killer application per PS2, soprattutto grazie ad una grafica in alta risoluzione che, forse per la prima volta, appariva finalmente all'altezza di una piattaforma a 128 bit come quella di casa Sony. Uniche pecche del primo capitolo, comunque certo non di poco conto, erano rappresentate da una licenza non abbastanza recente (i nomi dei piloti, infatti, erano aggiornati a due stagioni precedenti l'uscita del gioco), da alcuni palesi difetti grafici (che ne minavano il valore complessivo, all'epoca comunque di tutto rispetto: troppo evidenti, ad esempio, le scalettature sulle ruote, che rendevano poligonale il loro profilo) e soprattutto da una longevità davvero breve, legata alla presenza di soli cinque circuiti .
Sulla scorta dei dati raccolti con la passata esperienza e degli straordinari traguardi raggiunti dai propri sviluppatori, la Namco già titolare del primo progetto ha pensato di presentare il nuovo "Moto GP2" nel tentativo di colmare, evidentemente, le lacune presenti nel prequel.
"Moto GP2" infatti, oltre a possedere i pregi della passata versione, reca in sé alcune importanti novità, a cominciare dalla licenza ufficiale della scorsa stagione per moto e piloti (stiamo parlando naturalmente della classe 500, a cui il gioco si ispira): questa caratteristica, che ai profani potrà sembrare non indispensabile, darà invece agli appassionati di Motomondiale la possibilità di vivere in prima persona la battaglia che ha visto protagonisti i nostri tre piloti di punta; se poi a questo aggiungiamo il fatto che sono stati inseriti cinque nuovi circuiti tratti direttamente dal campionato del mondo (Assen, Catalunya, Le Mans, Mugello e Sachsering) nonché degli elementi grafici del tutto nuovi come la variabile pioggia (che chiaramente prevede un approccio alla gara decisamente diverso), ci possiamo facilmente rendere conto di quanto il tutto sia diventato più credibile e decisamente più realistico.
Come gli altri giochi di corsa, anche "Moto GP2" prevede diverse scelte di gioco; in questo caso abbiamo ';Gara Singola', ';Stagione', ';Contro', ';Leggenda' e ';Sfida', eseguibili ciascuna nelle due modalità ';Arcade' o ';Simulazione' . La modalità ';Arcade' è quella naturalmente più semplice ed intuitiva, dal momento che non troverete grosse difficoltà nel superare gli avversari anche uscendo di pista. La modalità ';Simulazione' è invece il vero cuore del gioco, nel senso che qui più che mai si riesce ad apprezzare pienamente il gran lavoro svolto dalla casa nipponica: in questa modalità, infatti, l'approccio alle gare risulta decisamente più impegnativo, dal momento che sbagliare la staccata in curva o accelerare troppo all'ingresso di essa può voler dire essere disarcionati dalla moto, così come piegare troppo in curva può significare perdere parecchio tempo con una scivolata. Nel controllo del mezzo sarà assolutamente fondamentale l'uso delle levette analogiche, soprattutto in presenza di pioggia (anche se in la CPU eviterà nel caso specifico di farvi prendere pieghe troppo audaci).

Decisamente in queste condizioni la visuale   non è ottimale!!!
Decisamente in queste condizioni la visuale non è ottimale!!!
Gli effetti di traslucenza sono realizzati al meglio...
Gli effetti di traslucenza sono realizzati al meglio...
...così come la fisica dei movimenti
...così come la fisica dei movimenti
MotoGP 2
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MotoGP 2

Moto GP2 è senz'altro un titolo che difficilmente passerà inosservato, vuoi per la fama che lo precede vuoi per il fascino che i motori hanno sempre avuto sui videogiocatori; la sua ottima realizzazione tecnica, associata ad un livello di giocabilità senza eguali, lo pongono indubbiamente un gradino più in alto ai pochi titoli del genere usciti fino ad oggi. Peccato che manchino ancora all'appello alcuni circuiti del Motomondiale 500 e che probabilmente si sarebbe potuto fare qualcosina di più per ottenere una simulazione realmente completa (vedi l'assenza dell'usura gomme e dei danni alle moto in caso di urti), perché se già così siamo di fronte ad un capolavoro figuriamoci che cosa sarebbe stato con questi semplici ritocchi!!! Forse tuttavia "Moto GP2", data la sua eccessiva somiglianza con il prequel uscito qualche tempo fa (ma questo non è certo un mistero...), potrebbe non essere apprezzato nel giusto modo da chi possiede già il primo episodio.

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