MotoGP
di
Redazione Gamesurf
CAMPIONATO O CORSA CONTRO IL TEMPO?
Aumentando le ore di gioco appaiono però, inevitabilmente, anche i primi difetti e soprattutto le prime mancanze. Innanzitutto risulta chiaro che i cinque tracciati disponibili sono a tutti gli effetti gli unici presenti nel gioco, privo di un qualsivoglia livello segreto o scenario bonus. Con un simile ristretto numero di circuiti sarebbe dunque lecito aspettarsi una longevità tutt'altro che elevata e invece (benché ciò resti un indiscutibile neo in un prodotto ottimo) una intelligente scelta delle modalità di gioco fa si che MotoGP assicuri al giocatore un lungo periodo di divertimento
Oltre alla tradizionale modalità Arcade, che permette di lanciarsi senza troppi tentennamenti nel vivo di una gara, il gioco offre la possibilità di affrontare un campionato a tre diversi livelli di difficoltà; nel primo ci si limita a correre la domenica di gara mentre nei rimanenti si é impegnati anche nella sessione di prove libere e nella qualificazione
Ultima ma non meno importante modalità é la cosiddetta Sfida, che mette a disposizione ben 54 diversi obiettivi che una volta portati a termine attiveranno nuovi piloti, motociclette e informazioni sulla classe 500 come ad esempio le foto dei suoi protagonisti
Parlando sempre di difetti é bene sottolinearne in ultima analisi un altro, particolarmente evidente solo dopo aver provato tutti i circuiti. Benché infatti tutti i percorsi siano realizzati graficamente in modo ineccepibile cambia drasticamente tra l'uno e l'altro l'impegno necessario ad affrontarli; capita così che mentre Suzuka richiede diverse ore di pratica per essere percorso in tempi da record, a causa dei suoi spesso impegnativi passaggi, altri tracciati siano esageratamente intuitivi e scorrevoli e perciò, con il passare del tempo, meno coinvolgenti.
Aumentando le ore di gioco appaiono però, inevitabilmente, anche i primi difetti e soprattutto le prime mancanze. Innanzitutto risulta chiaro che i cinque tracciati disponibili sono a tutti gli effetti gli unici presenti nel gioco, privo di un qualsivoglia livello segreto o scenario bonus. Con un simile ristretto numero di circuiti sarebbe dunque lecito aspettarsi una longevità tutt'altro che elevata e invece (benché ciò resti un indiscutibile neo in un prodotto ottimo) una intelligente scelta delle modalità di gioco fa si che MotoGP assicuri al giocatore un lungo periodo di divertimento
Oltre alla tradizionale modalità Arcade, che permette di lanciarsi senza troppi tentennamenti nel vivo di una gara, il gioco offre la possibilità di affrontare un campionato a tre diversi livelli di difficoltà; nel primo ci si limita a correre la domenica di gara mentre nei rimanenti si é impegnati anche nella sessione di prove libere e nella qualificazione
Ultima ma non meno importante modalità é la cosiddetta Sfida, che mette a disposizione ben 54 diversi obiettivi che una volta portati a termine attiveranno nuovi piloti, motociclette e informazioni sulla classe 500 come ad esempio le foto dei suoi protagonisti
Parlando sempre di difetti é bene sottolinearne in ultima analisi un altro, particolarmente evidente solo dopo aver provato tutti i circuiti. Benché infatti tutti i percorsi siano realizzati graficamente in modo ineccepibile cambia drasticamente tra l'uno e l'altro l'impegno necessario ad affrontarli; capita così che mentre Suzuka richiede diverse ore di pratica per essere percorso in tempi da record, a causa dei suoi spesso impegnativi passaggi, altri tracciati siano esageratamente intuitivi e scorrevoli e perciò, con il passare del tempo, meno coinvolgenti.
MotoGP
MotoGP
Sicuramente uno dei giochi per PS2 che per il momento merita l'acquisto. A parte la grafica alquanto spettacolare e la presenza di moltissime motociclette e piloti reali MotoGP si distingue per un vincente gameplay e una impostazione saggiamente lasciata a metà tra l'arcade e la simulazione. Impegnativo e coinvolgente al punto giusto il gioco Namco è capace di intrattenere a lungo il giocatore sia nella modalità in singolo sia in quella a due giocatori. Unico grande neo del gioco è senza dubbio il numero assai ridotto di circuiti, solo cinque, che sebbene ottimamente riprodotti sono comunque in più di un caso troppo semplici e dunque incapaci di mantenere troppo a lungo il desiderio di sfida del giocatore.