MotoGP 14
di
Valerio De Vittorio
In un Italia sempre meno affezionata a se stessa e disillusa, purtroppo non stupisce constatare la situazione drammatica nello sviluppo di software ludico. Un panorama desolante, che non accenna a migliorare, nel quale però si muove ormai da vent'anni una realtà che potremmo definire come una mosca bianca italiana. Stiamo parlando ovviamente di Milestone che sin dai tempi del mitico ed indimenticabile Screamer, é riuscita a spaziare da arcade divertenti ed adrenalinici per poi specializzarsi in simulazioni di spessore. Con nuovamente in mano la licenza del campionato di MotoGP, Milestone ci propone l'edizione di quest'anno, che partendo dalle solide basi poste col precedente capitolo, si é rivelato un esponente del genere davvero solido ed interessante.
Avviato MotoGP 14 si nota subito un menu ricco di contenuti. Le opzioni di gioco vantano infatti un numero di modalità invidiabile, partendo dalla classica Carriera, per arrivare alla componente multiplayer, online o in split-screen. Nel mezzo é possibile disputare singoli gran premi, campionati, gettarsi in pista con gare rapide casuali, o divertirsi con scenari reali ricreati nel gioco o ancora sfidare i grandi campioni sui vari tracciati. La licenza é pienamente implementata anche se ci sono alcune mancanze ed imprecisioni che verranno colmate e corrette attraverso un DLC gratuito.
D'altronde il campionato é in pieno svolgimento, sarebbe stato quasi impossibile proporre un titolo già perfettamente aggiornato. Visto quanto MotoGP 14 ha da offrire c'é comunque ben poco di cui lamentarsi. L'idea di affiancare la classica Carriera con diverse tipologie di gare rende l'esperienza di gioco molto godibile, infatti, allontanando il rischio di annoiarsi con sequenze di competizioni tutte simili tra loro. Affrontare i campionati, comunque, offre a sua volta alcuni diversivi, come test in pista per montare dei miglioramenti sulla moto, nuovi contratti con costruttori più importanti e passaggi di categoria. In generale, gli sviluppatori sono riusciti a ricreare l'atmosfera del campionato, per la gioia di tutti gli appassionati che potranno creare un pilota personalizzato e sfidare i grandi campioni partendo dalle categoria inferiori, o vestire i panni di uno di loro e cambiare la storia. Tra le modalità fa capolino una misteriosa Safety Car, che permette di mettersi alla guida della BMW M4 Coupé per sfide contro il tempo. Purtroppo il modello di guida si adatta piuttosto male alla macchina, rendendo quest'aggiunta poco riuscita e bizzarra.
L'esperienza ludica é costruita in maniera decisamente convincente, quindi, ma sarebbe tutto invano se il gameplay non fosse all'altezza. Fortunatamente i ragazzi di Milestone hanno lavorato con grande dedizione anche nella costruzione del modello di guida, partendo dalle ottime basi poste col predecessore ed attingendo all'enorme bagaglio di esperienza maturato in tutti questi anni dalla software house. Per quanto ancora ampiamente perfettibile, bisogna dire che il modello fisico ed il sistema di controllo di MotoGP 14 é il migliore nel suo genere. Impugnato il pad, ci siamo sentiti subito immersi nell'adrenalina delle corse su due ruote, grazie all'ottima sensazione di velocità e alla fluidità dei movimenti. Il titolo propone tre gradi di simulazione, da standard a Pro, con questo un parametro che influenza direttamente il comportamento delle due ruote. Vi sono poi una serie di aiuti attivabili, come la gestione automatica della postura del pilota, controllo di trazione, freno posteriore ed anteriore controllati dalla CPU e così via.
A parte é possibile anche attivare i danni alla moto, guasti tecnici imprevisti e settare il livello di difficoltà dell'intelligenza artificiale avversaria. Come si può intuire, non vi é carenza d'opzioni, garantendo così a qualsiasi utente di prendere in mano il titolo e divertirsi. L'ideale per quanti non abbiano molta confidenza col genere, é iniziare lasciandosi dare una mano dal gioco, che si é rivelato decisamente ostico già con impostazioni intermedie, per via di avversari molto agguerriti. Inoltre tenere in pista i bolidi da quasi mille di cilindrata non é per nulla un gioco da ragazzi. I cavalli scatenano sull'asfalto una potenza pazzesca, scodando ed impennando se non si dosa con attenzione l'accelerazione. Gestire l'uscita dalla curva é altrettanto delicato se non ci si fa aiutare dal controllo di trazione. La stessa frenata va curata con molta precisione, o si rischia di inchiodarsi sulla ruota anteriore. Nulla che un po' di pratica non possa perfezionare, a testimoniare un lavoro davvero certosino svolto da Milestone. Il risultato é un sistema di guida profondo ed appagante, dalla curva di apprendimento ammorbidita grazie ai numerosi aiuti inseriti.
L'esperienza simulativa si spinge anche oltre grazie alla presenza nei box dell'ingegnere. Questa figura ci assisterà nelle modifiche ai settaggi del mezzo, sia lasciandoci totale controllo sui vari parametri che attraverso un botta e risposta. Quest'ultimo espediente, non del tutto inedito in realtà, permette all'utente di soddisfare le proprie esigenze spiegando all'ingegnere le proprie sensazioni in pista, ad esempio lamentando una cattiva tenuta in curva, o una scarsa velocità di punta. L'assetto della moto verrà modificato di conseguenza, senza necessariamente sapere che cosa verrà toccato.
Non tutto é perfetto, comunque, a partire dalla gestione dei contatti che ci é parsa molto approssimativa. Lo stesso vale per le cadute, rappresentate in modo piuttosto blando e senza un'animazione che mostri il pilota intento a rimontare sulla moto. Abbiamo riscontrato anche alcune discrepanze nei tempi, non sempre coerenti nelle rilevazioni tra le qualifiche e le gare vere e proprie, anche se probabilmente si tratta di semplificazioni necessarie per trovare il giusto equilibrio tra simulazione ed intrattenimento. Da notare la presenza delle condizioni meteo, totalmente dinamiche e che possono essere persino differenti sullo stesso tracciato, con zone assolate ed altre piovose. Il tracciato andrà modificandosi in base alla pioggia, inoltre, e lo stesso vale in condizioni di asciutto, con la gommatura differente in traiettoria.
vimager0, 2, 3
Fortunatamente l'ottimo gameplay é supportato da un comparto tecnico visibilmente rinnovato. Siamo lontani dai fasti di produzioni più blasonate, sia chiaro, ma a Milestone va dato atto di aver lavorato nella giusta direzione considerati i tempi ristrettissimi a disposizione. Si é infatti curata fin nei minimi dettagli la realizzazione delle moto e dei piloti, modellati in modo eccellente, tralasciando invece la resa dei tracciati. Questi sono precisi nella ricostruzione, ma poco accattivanti sotto il profilo estetico. Da notare il netto miglioramento del motore grafico, capace ora di un rendering fotografico davvero azzeccato, possibile grazie ad alcuni filtri ed un sistema di illuminazione che rendono i replay molto televisivi ed un piacere da guardare.
Il tutto scorre fluido su PC, a 60 frame per secondo nonostante qualche incertezza difficile da giustificare e sporadici bug che speriamo vengano risolti quanto prima. Buono il sonoro, seppure non eccezionale. In particolare c'é da lavorare sulla ricchezza degli effetti, spesso pochi ed insufficienti a creare il giusto coinvolgimento. E a proposito di coinvolgimento, vogliamo fare una menzione d'onore alle due visuali in prima persona, davvero eccellenti, capaci insieme di farci sentire nel vivo dell'azione senza rendere ingestibile l'esperienza. Anzi, con la telecamera posta dietro il cupolino, l'esperienza di guida acquisisce ulteriore spessore.
Menu del giorno
Avviato MotoGP 14 si nota subito un menu ricco di contenuti. Le opzioni di gioco vantano infatti un numero di modalità invidiabile, partendo dalla classica Carriera, per arrivare alla componente multiplayer, online o in split-screen. Nel mezzo é possibile disputare singoli gran premi, campionati, gettarsi in pista con gare rapide casuali, o divertirsi con scenari reali ricreati nel gioco o ancora sfidare i grandi campioni sui vari tracciati. La licenza é pienamente implementata anche se ci sono alcune mancanze ed imprecisioni che verranno colmate e corrette attraverso un DLC gratuito.
D'altronde il campionato é in pieno svolgimento, sarebbe stato quasi impossibile proporre un titolo già perfettamente aggiornato. Visto quanto MotoGP 14 ha da offrire c'é comunque ben poco di cui lamentarsi. L'idea di affiancare la classica Carriera con diverse tipologie di gare rende l'esperienza di gioco molto godibile, infatti, allontanando il rischio di annoiarsi con sequenze di competizioni tutte simili tra loro. Affrontare i campionati, comunque, offre a sua volta alcuni diversivi, come test in pista per montare dei miglioramenti sulla moto, nuovi contratti con costruttori più importanti e passaggi di categoria. In generale, gli sviluppatori sono riusciti a ricreare l'atmosfera del campionato, per la gioia di tutti gli appassionati che potranno creare un pilota personalizzato e sfidare i grandi campioni partendo dalle categoria inferiori, o vestire i panni di uno di loro e cambiare la storia. Tra le modalità fa capolino una misteriosa Safety Car, che permette di mettersi alla guida della BMW M4 Coupé per sfide contro il tempo. Purtroppo il modello di guida si adatta piuttosto male alla macchina, rendendo quest'aggiunta poco riuscita e bizzarra.
Impennate col pad
L'esperienza ludica é costruita in maniera decisamente convincente, quindi, ma sarebbe tutto invano se il gameplay non fosse all'altezza. Fortunatamente i ragazzi di Milestone hanno lavorato con grande dedizione anche nella costruzione del modello di guida, partendo dalle ottime basi poste col predecessore ed attingendo all'enorme bagaglio di esperienza maturato in tutti questi anni dalla software house. Per quanto ancora ampiamente perfettibile, bisogna dire che il modello fisico ed il sistema di controllo di MotoGP 14 é il migliore nel suo genere. Impugnato il pad, ci siamo sentiti subito immersi nell'adrenalina delle corse su due ruote, grazie all'ottima sensazione di velocità e alla fluidità dei movimenti. Il titolo propone tre gradi di simulazione, da standard a Pro, con questo un parametro che influenza direttamente il comportamento delle due ruote. Vi sono poi una serie di aiuti attivabili, come la gestione automatica della postura del pilota, controllo di trazione, freno posteriore ed anteriore controllati dalla CPU e così via.
A parte é possibile anche attivare i danni alla moto, guasti tecnici imprevisti e settare il livello di difficoltà dell'intelligenza artificiale avversaria. Come si può intuire, non vi é carenza d'opzioni, garantendo così a qualsiasi utente di prendere in mano il titolo e divertirsi. L'ideale per quanti non abbiano molta confidenza col genere, é iniziare lasciandosi dare una mano dal gioco, che si é rivelato decisamente ostico già con impostazioni intermedie, per via di avversari molto agguerriti. Inoltre tenere in pista i bolidi da quasi mille di cilindrata non é per nulla un gioco da ragazzi. I cavalli scatenano sull'asfalto una potenza pazzesca, scodando ed impennando se non si dosa con attenzione l'accelerazione. Gestire l'uscita dalla curva é altrettanto delicato se non ci si fa aiutare dal controllo di trazione. La stessa frenata va curata con molta precisione, o si rischia di inchiodarsi sulla ruota anteriore. Nulla che un po' di pratica non possa perfezionare, a testimoniare un lavoro davvero certosino svolto da Milestone. Il risultato é un sistema di guida profondo ed appagante, dalla curva di apprendimento ammorbidita grazie ai numerosi aiuti inseriti.
Controllo totale
L'esperienza simulativa si spinge anche oltre grazie alla presenza nei box dell'ingegnere. Questa figura ci assisterà nelle modifiche ai settaggi del mezzo, sia lasciandoci totale controllo sui vari parametri che attraverso un botta e risposta. Quest'ultimo espediente, non del tutto inedito in realtà, permette all'utente di soddisfare le proprie esigenze spiegando all'ingegnere le proprie sensazioni in pista, ad esempio lamentando una cattiva tenuta in curva, o una scarsa velocità di punta. L'assetto della moto verrà modificato di conseguenza, senza necessariamente sapere che cosa verrà toccato.
Non tutto é perfetto, comunque, a partire dalla gestione dei contatti che ci é parsa molto approssimativa. Lo stesso vale per le cadute, rappresentate in modo piuttosto blando e senza un'animazione che mostri il pilota intento a rimontare sulla moto. Abbiamo riscontrato anche alcune discrepanze nei tempi, non sempre coerenti nelle rilevazioni tra le qualifiche e le gare vere e proprie, anche se probabilmente si tratta di semplificazioni necessarie per trovare il giusto equilibrio tra simulazione ed intrattenimento. Da notare la presenza delle condizioni meteo, totalmente dinamiche e che possono essere persino differenti sullo stesso tracciato, con zone assolate ed altre piovose. Il tracciato andrà modificandosi in base alla pioggia, inoltre, e lo stesso vale in condizioni di asciutto, con la gommatura differente in traiettoria.
vimager0, 2, 3
Fortunatamente l'ottimo gameplay é supportato da un comparto tecnico visibilmente rinnovato. Siamo lontani dai fasti di produzioni più blasonate, sia chiaro, ma a Milestone va dato atto di aver lavorato nella giusta direzione considerati i tempi ristrettissimi a disposizione. Si é infatti curata fin nei minimi dettagli la realizzazione delle moto e dei piloti, modellati in modo eccellente, tralasciando invece la resa dei tracciati. Questi sono precisi nella ricostruzione, ma poco accattivanti sotto il profilo estetico. Da notare il netto miglioramento del motore grafico, capace ora di un rendering fotografico davvero azzeccato, possibile grazie ad alcuni filtri ed un sistema di illuminazione che rendono i replay molto televisivi ed un piacere da guardare.
Il tutto scorre fluido su PC, a 60 frame per secondo nonostante qualche incertezza difficile da giustificare e sporadici bug che speriamo vengano risolti quanto prima. Buono il sonoro, seppure non eccezionale. In particolare c'é da lavorare sulla ricchezza degli effetti, spesso pochi ed insufficienti a creare il giusto coinvolgimento. E a proposito di coinvolgimento, vogliamo fare una menzione d'onore alle due visuali in prima persona, davvero eccellenti, capaci insieme di farci sentire nel vivo dell'azione senza rendere ingestibile l'esperienza. Anzi, con la telecamera posta dietro il cupolino, l'esperienza di guida acquisisce ulteriore spessore.
MotoGP 14
8
Voto
Redazione
MotoGP 14
Milestone ha fatto davvero un ottimo lavoro. MotoGP 14 é titolo simulativo di spessore, che riesce a migliorare sotto praticamente ogni aspetto. Al centro dell'esperienza troviamo un gameplay riuscito, ancora perfezionabile sotto molti aspetti, ma decisamente soddisfacente e soprattutto personalizzabile in ogni dettaglio. Permangono alcuni problemi cronici della produzione Milestone, come i menu vecchi ed un comparto tecnico soddisfacente ma nel complesso ancora indietro rispetto ad altri prodotti di genere. Consigliamo a tutti gli appassionati di considerare fortemente l'acquisto di MotoGP 14, che siate fan delle simulazioni o meno, troverete un prodotto denso di contenuti e capace di coinvolgervi nell'atmosfera del campionato massimo delle due ruote. Speriamo solo che la nuova generazione, timidamente approcciata con questo capitolo, porti importanti evoluzioni nel futuro di Milestone.